Presentato il progetto "Start Park", un percorso partecipativo per combattere il cambiamento climatico
I cittadini del quartiere Soccorso a Prato con alcuni attivisti locali co-progettano il parco “ Giardini di Prossimità” per il recupero delle acque e la sensibilizzazione agli effetti del cambiamento climatico della cittadinanza.
Per i prossimi tre mesi l’area verde dietro la scuola primaria e dell’infanzia Collodi al Soccorso verrà “inondata” dall’energia creativa di esperti di innovazione sociale, ingegneri ambientali, attivisti di movimenti ecologisti, dei residenti del quartiere e dei cittadini pratesi per trasformare il parco Giardini di Prossimità nel primo Start Park d’Europa: un’area verde urbana progettata per la resilienza al cambiamento climatico. Insieme agli abitanti e alle associazioni del quartiere, Iridra, vincitrice del bando europeo Designscapes, con il supporto dell’associazione Codesign Toscana, CUT | Circuito Urbano Temporaneo ed il patrocinio del Comune di Prato co-progetterà le infrastrutture del parco per rendere possibile la raccolta e il riciclo delle acque, attivando un processo di coinvolgimento attivo della cittadinanza, sensibilizzazione, adattamento e formazione su come prevenire e mitigare le conseguenze del cambiamento climatico.
Il primo appuntamento di presentazione del progetto e
dell’attività si terrà il
7 febbraio al Centro Civico Sandro e Lea
Pitigliani (via Milano, 6/8, quartiere Soccorso, Prato)
dalle ore 18:00 alle ore 20:00 circa con aperitivo
offerto ai presenti.
Start Park è un’idea progettuale emersa durante Climathon 2017 (climathon.climate-kic.org) organizzato grazie alla collaborazione tra GreenApes e CodesignToscana a Firenze il 27 ottobre 2017 e poi sviluppata in una giornata di co-progettazione tenutasi il 19 gennaio 2019, entrambe presso Impact HUB a Firenze. I due momenti avevano l’obiettivo di ideare soluzioni per mitigare l’impatto degli eventi meteorologici estremi che le città stanno affrontando, come le bombe d’acqua, cause di allagamenti con conseguenze spesso devastanti e lunghi periodi di siccità, frutto dei cambiamenti climatici. Esistono esempi di parchi fluviali o urbani europei architettonicamente progettati per favorire l’adattamento delle nostre città ai cambiamenti climatici e per essere luoghi capaci di mitigarne le conseguenze a livello urbano; utilizzano, per esempio, tecnologie di drenaggio sostenibile (Sustainable Drainage Systems: SuDS) o di raccolta e recupero delle acque per una gestione sostenibile di queste.
L’idea emersa durante le giornate di co-progettazione
è Start Park: un modello replicabile di parco a servizio di
tutti i cittadini, dove siano proprio loro, gli utenti, insieme ad
esperti, a progettarne sia gli aspetti infrastrutturali che le
attività dedicate alla sensibilizzazione e formazione dei
cittadini stessi, rispetto al valore delle acque e delle aree verdi
per prevenire le conseguenze dei cambiamenti climatici. Con questo
progetto è stato vinto Designscapes, un bando europeo
redatto per sostenere progetti virtuosi in contesti urbani, che
premia organizzazioni che propongono l’utilizzo di un
approccio collaborativo nella progettazione di soluzioni inedite
per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
L’obiettivo del progetto Start Park è di arrivare ad
un modello di parco urbano resiliente che possa essere replicato in
altre città del continente con un’attenzione specifica
ai bisogni e le richieste dei cittadini locali: fondamentale nella
progettazione di questo primo parco e dei futuri, saranno le
metodologie del co-design (progettazione collaborativa) che
metteranno al centro interessi e motivazioni degli utenti attuali e
futuri dei parchi coinvolti; primo fra tutti quello del
Soccorso.
Condividi su: