Polizia municipale, sequestrato un appartamento con prostitute cinesi clandestine
Ieri pomeriggio la Polizia Municipale di Prato ha sequestrato un appartamento in zona Soccorso perché utilizzato da cittadine cinesi clandestine per esercitarvi la prostituzione. Le indagini sono iniziate a seguito di esposto presentato da condomini allarmati dal continuo via via di persone estranee alla palazzina.
Gli agenti della Investigativa hanno verificato che l'appartamento, di proprietà di italiani ma affitto ad una donna cinese, che ufficialmente vi risiedeva, era in effetti utilizzato in via esclusiva per l'esercizio della prostituzione con adescamento dei clienti tramite annunci su internet.
Ieri pomeriggio quindi hanno fatto accesso all'appartamento e hanno trovato 2 donne cinesi, di cui una in abiti che non lasciavano molto all'immaginazione. Le due donne sono risultate entrambe clandestine. Gli agenti le hanno quindi accompagnate al Comando di Piazza Macelli per l'identificazione, dopo una perquisizione che ha portato al rinvenimento di numerosi oggetti di natura sessuale e numerosi telefoni, tutti collegati ad altrettanti siti di incontri, hanno sequestrato l'appartamento, che anche in base alle dichiarazioni raccolte era usato da tempo da una delle 2 donne per incontri non solo in prima persona, ma anche organizzati per le altre connazionali.
La donna, L. J. di 38 anni , è stata quindi denunciata per favoreggiamento della prostituzione, così come l'affittuaria dell'appartamento N.L. di 28 anni, che da quanto è emerso aveva preso in affitto l'appartamento per poi metterlo a disposizione delle connazionali.
Una volta terminate le operazioni di fotosegnalamento le due donne sono risultate entrambe prive di permesso di soggiorno ed una di loro era già stata colpita da ordine di espulsione. Sono state quindi messe a disposizione della Squadra Espulsioni della Questura di Prato che le ha accompagnate presso il Centro Espulsioni di Roma.
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