Covid-19, riduzione per i servizi mensa e trasporto nel periodo di sospensione delle lezioni
Pervengono numerose richieste volte a conoscere come saranno gestite le diverse problematiche conseguenti alla sospensione dei servizi educativi alla prima e seconda infanzia e dei servizi di mensa e trasporto scolastico.
Ci vengono rappresentate, innanzi tutto, le preoccupazioni dei genitori sia per il distacco dei loro figli dai servizi sia per i costi delle rette di frequenza. Non è facile, nei servizi all’infanzia, attuare modalità per rimanere in contatto con gli utenti e soprattutto risulta obiettivamente difficile parlare di “didattica on line”. Il coordinamento pedagogico del Comune però sta, comunque, ipotizzando modalità operative per realizzare e mantenere una relazione con le famiglie e con i bimbi.
Per quanta riguarda le rette degli asili nido, nei servizi a gestione comunale è già stato disposto che non si pagheranno i giorni di interruzione del servizio mentre per i servizi a gestione privata è necessario attendere le misure economiche che saranno adottate a livello nazionale per riconoscere il danno che l’imprenditoria sociale ed il terzo settore stanno subendo a causa dei provvedimenti governativi d’emergenza.
Solo dopo che saranno note tali misure, l’Amministrazione Comunale potrà valutare le misure aggiuntive che, a livello locale, potranno essere adottate. In particolare, sarà allora possibile comprendere meglio se vi sono risposte specifiche per gli utenti delle strutture private che ci stanno chiedendo come devono essere regolamentati i rapporti economici per i periodi interruzione e sarà anche possibile considerare le istanze dei gestori delle diverse strutture che richiedono l’intervento dell’Amministrazione Comunale per la situazione critica in cui si sono venute a trovate.
È già pronta la delibera con la quale il Comune, con un provvedimento temporaneo e urgente, deciderà la riduzione delle tariffe per i servizi di mensa e trasporto. In particolare, i costi a carico degli utenti per il trasporto saranno ridotti in proporzione ai giorni di effettiva utilizzazione del servizio mentre per quanto riguarda la refezione scolastica, oltre a non essere contabilizzati i pasti non consumati, la tariffa della cosiddetta “quota fissa mensile”, che viene pagata indipendentemente dall’utilizzo della mensa, sarà ridotta in proporzione tenendo conto dei giorni di sospensione del servizio.
edr
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