A casa (quasi) come in classe con la didattica alternativa
La filastrocca delle Ruote del tram e di Whisky il ragnetto, il disegno della primavera che arriva e la canzone che tutti i giorni accompagnava la merenda in classe con i compagni: così le educatrici di molti nidi comunali e del sistema integrato, insegnanti delle scuole dell'infanzia e dei centri gioco comunali di Prato si tengono in contatto con i bambini dopo la chiusura delle scuole il 5 marzo da parte del Decreto Governativo per limitare il contagio del Covid-19. Le educatrici e le insegnanti, in maniera spontanea e volontaria, si sono da subito adoperate per non interrompere del tutto l'attività educativa e didattica e far mantenere ai bambini quella quotidianità a cui erano abituati, anche se stanno a casa: utilizzando Whatsapp, Youtube, Skype, canali sociali e web propongono ai bambini letture, filastrocche, canzoncine, lavoretti da fare con tempere o pennarelli e molto altro. Questo si aggiunge al video che l'assessorato alla Pubblica Istruzione ha realizzato, con educatrici e insegnanti che si sono rese disponibili, per spiegare ai più piccoli l'emergenza Coronavirus e le regole di igiene da seguire in diverse lingue, in italiano, cinese, urdu-pakistano e inglese. «Vogliamo creare dei momenti di serenità per i bambini che riportino al mondo della scuola e a scandire la loro quotidianità con canzoni, video con filastrocche e letture che avrebbero fatto in classe - spiega l'assessore Ilaria Santi - Grazie per il loro impegno alle educatrici ed insegnanti del sistema scolastico pratese e al Coordinamento Pedagogico per la collaborazione offerta, perchè anche e soprattutto in un momento come quello attuale è importante per i bambini recuperare un pò di normalità».
Intanto il Comune di Prato sta valutando le possibili misure di sostegno da mettere in atto dopo l’uscita dell’ultimo decreto, per sostenere la rete dei nidi del sistema integrato. "Siamo consapevoli che il nostro sistema integrato avrà un grosso impatto economico, dovuto alla chiusura delle strutture con una pesante ricaduta sui lavoratori e sulle famiglie - spiega l'assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Santi -. L’Amministrazione Comunale, nel rispetto delle competenze e della normativa, metterà in campo tutte le azioni possibili per salvaguardare i servizi educativi e le famiglie che usufruiscono di questo servizio".
cb
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