Covid-19, misure di contenimento ed esigenze dei bambini, il sindaco: "Proposte incommentabili, non ho più la forza di arrabbiarmi"
"Trovo allucinante che in piena emergenza Coronavirus qualcuno faccia uscite senza essere informato, altri paragonino i propri bambini a un cane che ovviamente esce per fare i bisogni non sapendo usare il bagno. Certe dichiarazioni le trovo irrispettose per tutta quella grandissima maggioranza di famiglie che hanno a cuore solo una cosa: la salute dei propri figli e dell'intera comunità". Il sindaco Matteo Biffoni replica senza mezzi termini a chi lamenta le eccessive restrizioni per le uscite dei bambini a fronte del permesso di portare i cani a fare i propri bisogni fuori casa. "Quel che mi sconvolge è che chi lancia questi messaggi dovrebbe sapere che siamo in mezzo a una pandemia mondiale. I ragazzi disabili, autistici o con difficoltà legate alla salute già possono uscire allegando all'autocertificazione un'attestazione del medico o della Asl - sottolinea Biffoni -. E non c'è bisogno di alcuna ordinanza, a Prato è già previsto da 20 giorni".
Biffoni replica nettamente anche ai genitori: "Ho due bambini piccoli e vivo in un appartamento, so cosa significa riuscire a gestire la vivacità dei nostri figli ma è un compito che spetta a noi genitori, non alla legge che invece deve tutelarne la salute. Trovo incommentabile proporre una deroga per uscire a giocare nei giardinetti per migliaia di bambini accompagnati dai genitori (guarda caso...) nel momento in cui gli esperti ci dicono essere il picco dell'epidemia; allora vuol dire che proprio non abbiamo capito. Credo proprio sia meglio avere bambini annoiati che bambini malati di Coronavirus. Ma davvero un genitore ha bisogno di una ordinanza per affrontare questa emergenza con i propri figli? Ma davvero si pensa che una roba del genere non comporti ricadute di carattere sanitario? Ma cosa ci hanno detto a fare allora tutti gli esperti mondiali di stare a casa? Io sono convinto che basta usare buon senso, giocare sulle scale, davanti al proprio garage, a turni nei giardini condominiali, di fronte a casa. Questo è quello che oggi è possibile, non di più. E trovo falso e altamente irrispettoso verso il Comune di Prato, gli insegnanti, la scuola di musica Verdi, le società sportive, il Cgfs, la biblioteca Lazzerini sostenere che nulla si fa per i bambini visto che tutti fin da subito si sono attivati per dare a tutti i bambini della città servizi a distanza, giochi, lezioni, letture, attività. Certe richieste sono irricevibili, altrimenti non abbiamo ben compreso cosa sia questa emergenza drammatica che stiamo attraversando. Sono talmente basito che non riesco neppure ad arrabbiarmi".
edr
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