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Comune di Prato

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29/03/2020 16:18
biffoni Coronavirus Con la didattica a distanza resta il bisogno di acquistare quaderni, penne e colori

Covid-19, Biffoni scrive a Conte: "E' una piccola cosa, ma anche la cancelleria sia considerato bene necessario"

"In questo momento di emergenza sanitaria potrà apparire una piccola cosa, ma è molto importante per i bambini, i ragazzi e le loro famiglie: siano considerati beni di necessità anche gli articoli di cancelleria, quaderni, penne e colori". Questa in sintesi la richiesta del sindaco Matteo Biffoni alla Presidenza del Consiglio. Dopo gli ultimi decreti infatti la vendita di cancelleria non è stato indicato come necessità e, di conseguenza, sia la grande distribuzione sia i negozi ancora aperti, come le edicole che fanno cartoleria, hanno interrotto la vendita di quaderni, penne e simili. Mettendo in difficoltà molte famiglie che stanno terminando quelli a disposizione a casa: "Le scuole (insegnanti e dirigenti), gli alunni e le alunne e le loro famiglie stanno facendo un grande sforzo per  assicurare la continuità dell’attività didattica e il mantenimento della regolarità delle lezioni, pur nell’eccezionalità della situazione, con senso di responsabilità e grande consapevolezza per il momento che il nostro Paese sta affrontando; i materiali di cancelleria, i quaderni, gli album, i colori, sono necessari per il lavoro scolastico, ma anche per raccontare la vita, ricordare, immaginare".

Già la scorsa settimana il Comune di Prato aveva posto un quesito alla prefettura, così da consentire la vendita a domicilio di questi beni: Quello che si chiede ora al Governo è un intervento normativo "per evitare eccezioni di carattere locale, nella necessità di dare ai ragazzi e alle ragazze di tutto il Paese la medesima possibilità di accedere a questi strumenti di lavoro, di espressione, di svago".



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