Covid-19, da domani si possono presentare le domande per il buono spesa
Da domani mattina, mercoledì 8 aprile, alle ore 9 sarà possibile presentare domanda per l'accesso al buono spesa. Saranno due le modalità: o tramite procedura on line, disponibile sul sito del Comune di Prato, o telefonicamente chiamando il numero 800270157. Il numero verde sarà attivo con i seguenti orari: mercoledì 8 dalle ore 9 alle ore 18, nei giorni di giovedì 9, venerdì 10, sabato 11 dalle 8 alle 18.
"Ringraziamo le categorie economiche che si sono rese disponibili a condividere con noi un percorso per coinvolgere anche i piccoli esercenti e in molti si sono resi disponibili - sottolineano il sindaco Matteo Biffoni e l'assessore allo Sviluppo economico Benedetta Squittieri -. Con i buoni spesa diamo un aiuto immediato a chi è in difficoltà a causa delle conseguenze economiche legate alla crisi sanitaria. Siamo consapevoli che non sia la soluzione ai problemi economici delle famiglie, ma è il primo concreto sostegno in questa prima fase in attesa di misure più strutturali".
In fase di compilazione della procedura si dovrà indicare il punto vendita presso il quale si spendere il buono spesa. Si possono scegliere anche due punti vendita ma in questo caso l'importo spettante sarà diviso in due parti uguali. Sono 41 i punti vendita che hanno aderito all'iniziativa, tra grande distribuzione ed esercenti diffusi su tutto il territorio comunale: l'elenco è disponibile sul sito del Comune di Prato. Per chi presenterà domanda attraverso il numero verde la telefonata sarà registrata, così da valere come documentazione ufficiale.
C'è tempo fino a sabato 11 per presentare la domanda. La prossima settimana il Comune di Prato pubblicherà sul sito la graduatoria degli aventi diritto (con numero di domanda, non con nome e cognome per ragioni di privacy), i quali potranno ritirare il buono spesa presso il punto vendita scelto (o i due punti vendita scelti). L'importo del buono sarà proporzionato al numero di membri del nucleo familiare.
Le risorse. Le risorse assegnate dal Governo al Comune di Prato per il Fondo di solidarietà alimentare ammontano a oltre un milione di euro (1.038.955,48). Queste saranno utilizzate per 948.955,48 euro per l'acquisto dei buoni spesa utilizzabili per il rifornimento di generi alimentari da erogare a cittadini residenti in stato di disagio socio-economico a causa degli effetti dell’emergenza COVID 19; i restanti 90mila euro invece saranno trasferiti ad enti del terzo settore, i quali provvederanno all’acquisto e alla distribuzione di beni alimentari per le persone domiciliate, senza dimora o residenti in situazioni di grave difficoltà ad approvvigionarsi di generi alimentari.
Quantificazione del buono spesa. Il buono spesa sarà erogato una tantum, salvo ulteriori erogazioni da parte del Governo, ed è commisurato al numero di componenti del nucleo anagrafico: 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino a un massimo di 400 euro per nuclei di 4 persone o più;
Criteri di accesso. Possono accedere ai Buoni spesa i residenti nel Comune di Prato e la graduatoria terrà conto di una serie di requisiti che potranno dare punteggio positivo o negativo.
- consistenze economiche complessive (del nucleo anagrafico) in conti correnti, depositi, possesso di titoli etc.. alla data di presentazione della domanda, non superiori a 5mila euro per i nuclei anagrafici formati da una sola persona, fino al massimo di 10mila euro per i nuclei anagrafici formati da 4 persone o più. Tali consistenze economiche daranno luogo a punteggi penalizzanti (negativi) per l’inserimento in graduatoria, crescenti in base alla maggior consistenza economica dichiarata. Per questi dati sarà sufficiente l'autocertificazione, il Comune attiverà controlli successivi.
- I richiedenti percettori di altri contributi pubblici (ad es., reddito di cittadinanza, cassa integrazione, NASPI o altri contributi pubblici statali, regionali, comunali) potranno eventualmente beneficiare della misura, ma senza priorità, sulla base di attestazione dello stato di necessità.
- Dovrà essere tenuto in considerazione, attribuendo valutazioni o punteggi positivi, il carico familiare (la numerosità, la presenza di minori, disabili, invalidi), la presenza di mutui o affitto per l’abitazione di residenza, l’assenza di reti familiari di sostegno e altri indicatori di disagio sociale, come l’impossibilità ad approvvigionare il nucleo familiare di generi di prima necessità a causa della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa in seguito all’emergenza;
Per ogni nucleo familiare la domanda può essere presentata da un solo componente. Al fine di attestare il possesso dei requisiti per l’accesso alla misura previsti dal provvedimento, il beneficiario dovrà presentare dichiarazione sostitutiva di atto notorio. L’amministrazione provvederà a verifiche a campione sulle dichiarazioni ai sensi dell’art 11 DPR 445/2000;
In caso di esaurimento delle risorse e eventuali parimerito al termine degli ammessi, dovrà essere prevista precedenza per i nuclei più numerosi.
edr
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