Covid-19, contributo affitti: la prossima settimana uscirà il bando
Uscirà la prossima settimana, probabilmente il girono 30 aprile, il bando per i contributi affitti Covid-19. Uno stanziamento messo a disposizione con risorse regionali che saranno integrate da risorse proprie dal Comune per cercare di dare una risposta al maggior numero di domande possibili, consapevoli che in questa fase di criticità le risorse a disposizione non saranno sufficienti a coprire tutte le richieste. La situazione di emergenza dovuta al diffondersi del contagio dell’infezione Covid-19 sta producendo enormi danni economici che si traducono immediatamente in una drastica riduzione del reddito per un gran numero di soggetti e di nuclei familiari, tanto da determinare una immediata difficoltà, se non l’impossibilità di provvedere al pagamento del canone di locazione, portando a situazioni di morosità per i quali restano a disposizione anche altri provvedimenti come lo scanso sfratti.
Il bando per il sostegno al pagamento del canone di locazione conseguente all’emergenza epidemiologica COVID 19 verrà finanziato con il fondo già assegnato al Comune di Prato da parte della Regione Toscana per gli interventi di contributo affitto pari a 246.732,84 euro, non essendo pervenute altre risorse destinate specificatamente a tale misura d’emergenza. Il Comune integrerà tale stanziamento con fondi propri.
Ammontare del contributo. Il contributo straordinario per l'affitto sarà calcolato sulla base del 50% del canone di locazione, e comunque in misura non superiore a 300 euro al mese, modulato sulla base delle risorse disponibili, concesse fino al massimo di 3 mensilità consecutive a partire dal mese di aprile 2020, e dovrà essere corrisposto al permanere delle condizioni di accesso al contributo stesso, a seguito dell'approvazione della graduatoria definitiva.
I criteri di assegnazione. La graduatoria terrà conto dell'Isee e la soglia massima di accesso sarà pari a 28.684,36 euro. Inoltre il richiedente deve essere residente nel Comune di Prato, titolare di un contratto di locazione a uso abitativo, non essere proprietario o usufruttuario di un'abitazione adeguata alle necessità del proprio nucleo familiare e che si trovi nel raggio di 50 chilometri. Inoltre il richiedente deve dichiarare una diminuzione del reddito del nucleo familiare in misura non inferiore al 30% per cause riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, sia per redditi da lavoro autonomo che per redditi da lavoro dipendente, rispetto alle corrispondenti mensilità dell’anno 2019.
Il nucleo familiare non deve usufruire già di alloggi Erp o di altre forme di supporto come il contributo Giovanisì. Tra i criteri valutati ci sarà la presenza di figli minori o persone con invalidità.
edr
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