Covid-19, distribuzione pacchi alimentari. L'assessore Mangani: "Per tutti i cittadini la cittą dą sostegno attraverso i servizi sociali e la Protezione civile"
Sulla vicenda della mancata consegna dei pacchi alimentari destinati ai cittadini cinesi, consegna che era stata organizzata dalla Croce Rossa Italiana e dall’associazione d’amicizia italo-cinese Ramunion, interviene l'assessore alla Cittadinanza, Simone Mangani.
“In questi ultimi tre mesi, tutti i cittadini, di ogni nazionalità, si sono adattati in modo pressoché esemplare ad una situazione emergenziale del tutto inedita e moltissime persone e tante associazioni, di ogni nazionalità, hanno prestato la loro opera e dimostrato grande e indiscriminata generosità – commenta l’assessore Mangani - spiace che la consegna non sia arrivata ieri a buon fine perché siamo sicuri che si trattasse di una bene primario per molte persone e non di una parata a beneficio di qualcuno”.
Nella giornata di venerdì, Croce Rossa e Ramunion sono stati fermati dalla Polizia, intervenuta durante le operazioni di consegna per disperdere l’assembramento che si era creato nel mezzo di via Pistoiese.
Quanto alla parole dell’associazione Ramunion che, nel silenzio della Croce Rossa, ha chiesto un incontro con Sindaco e Prefetto ed ha fatto sapere del presunto disappunto del Consolato cinese per la mancata consegna, l’Assessore Mangani precisa la posizione del Comune di Prato “non commentiamo opinioni che sono meramente attribuite al Consolato cinese, fino a quando il consolato cinese non dovesse farle esplicitamente proprie. Quanto invece alla richiesta di un incontro con il Sindaco, ricordo a tutti e quindi anche all’associazione Ramunion che l’episodio avrebbero potuto tranquillamente essere evitato se anche in questo caso, come in altri, si fosse fatto riferimento al Comune di Prato. Protezione civile e servizi sociali stanno coordinando la regia del sostegno a tutti i cittadini, italiani o meno, che risiedono sul territorio pratese. Questa è la via maestra per non creare incomprensioni che non fanno bene a nessuno. Le porte del Comune sono aperte, preferibilmente prima e non dopo un articolo di giornale” – conclude l’assessore.
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