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Comune di Prato

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06/06/2020 16:16
Casa Le domande arrivate sono oltre 1900 e la verifica dei requisiti ha richiesto tempi pił lunghi

Sarą pubblicata il 15 giugno la graduatoria provvisoria del contributo affitto straordinario Covid 19

E' rinviata a lunedì 15 giugno la pubblicazione sul sito web del Comune della graduatoria provvisoria per il contributo straordinario Covid 19 per via dell'elevato numero di domande presentate, oltre 1900, su cui gli uffici dei Servizi sociali devono eseguire l’istruttoria per la verifica dei requisiti.

Dalla data di pubblicazione i cittadini avranno 10 giorni di tempo per presentare eventuale richiesta di riesame. Dopo l’esame delle richieste eventualmente presentate, sarà pubblicata la graduatoria definitiva.  

Rispetto alle risorse inizialmente disponibili, derivanti dall’impiego del fondo nazionale morosità, stanziato dalla Regione Toscana ai Comuni capoluogo e ad alta tensione abitativa, il Comune di Prato è riuscito a reperire ulteriori risorse: 50.000 euro stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, nell’ambito del Progetto Insieme, che vede coinvolti Comune, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e associazione Spes Docet, e 250.000 euro messi a disposizione dal Comune, che consentiranno di poter disporre complessivamente di 546.000 euro per questo intervento.

Tenuto conto che l’importo massimo erogabile è pari a 900 euro, sarà possibile poter sostenere le spese di affitto di almeno 606  famiglie.

A queste risorse si aggiungono i circa 328.000 euro appena erogati ai cittadini pratesi per il contributo affitto ordinario per l’annualità 2019  ed anche i prossimi fondi per il contributo ordinario 2020, il cui bando uscirà a breve.  

In genere le domande di contributo affitto cosiddetto “ordinario” sono assai minori, circa 400 all’anno, perciò si tratta di un aumento di quasi 5 volte tanto delle domande  per questo bando straordinario COVID 19.

L’assessorato ai Servizi sociali è alle prese con l’istruttoria delle domande, un'operazione non semplice poiché prevede l’incrocio delle domande con banche dati anche di altri enti (soprattutto INPS per il dato sull’ISE). La  certezza del dato ISE è infatti molto importante poiché è l’elemento che consente di stabilire il posto in graduatoria o in alcuni casi l’esclusione.

Infatti sono ammessi solo coloro che hanno un valore ISE (ossia l’insieme dei redditi del nucleo familiare risultante dall’attestazione ISEE 2019 o, in sua assenza, dal’attestazione ISEE 2020) inferiore a 28.684,36. Coloro che non avevano presentato la DSU nel 2019, potevano dichiarare il valore dell’ISE 2020 o presentare, durante la durata di apertura del bando, la DSU per stabilire il valore ISE 2020. Questi parametri erano stabiliti dalla Delibera della Regione Toscana 442 del 31 marzo scorso, insieme ad altri, come per esempio l’assenza di case di proprietà e la diminuzione di reddito da lavoro di oltre il 30% nel nucleo familiare, rispetto ai corrispondenti mesi dell’anno precedente.

cb

508/20

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