"Prato fabbrica giungle urbane", al Pecci l'evento ufficiale di presentazione di Prato Urban Jungle
Il progetto, finanziato con 3,8 milioni di euro di fondi europei del bando Urban Innovative Action 2019, mira a ri-naturalizzare alcuni quartieri di Prato in modo sostenibile e socialmente inclusivo attraverso lo sviluppo di giungle urbane. Queste aree urbane ad alta densità abitativa ed edilizia saranno riprogettate in chiave green attraverso la capacità naturale delle piante di abbattere le sostanze inquinanti, ripristinare il suolo e lo spazio alla fruizione della comunità, trasformando le aree marginali in veri e propri hub verdi all'interno della città. I soggetti coinvolti nel progetto sono la start up di ricerca e progettazione Pnat, l’istituto di bioeconomia del Cnr, Estracom, Treedom, Greenapes, Epp, l'associazione Vivaisti italiani e Legambiente. Tre le aree pilota prescelte, come è già noto: l'edificio Estra di via Panziera, i palazzi EPP di via Turchia e il Mercato metropolitano che sta sorgendo in via Giordano nell'ex fabbrica Forti del Macrolotto Zero, nell'ambito del Piano di Innovazione Urbana di Regione Toscana e Comune di Prato. Dopo aver già visionato quest'ultimo progetto, oggi pomeriggio il sindaco Matteo Biffoni e l'assessore all'Urbanistica Valerio Barberis valuteranno il progetti preliminari relativi alla sede di Estra lungo la Declassata, un'arteria su cui transitano oltre 50mila veicoli al giorno, e di via Turchia, un'area densamente abitata lungo la Tangenziale con 152 alloggi popolari in cui vivono più di 500 persone: «Il Covid 19 non ha fermato la progettazione di Prato Urban jungle - spiega l'assessore Barberis - ma anzi ha contribuito a dimostrare che l'intuizione del Comune di Prato sulla necessità di una svolta green è giusta e necessaria per avere città più sane in cui vivere, una direzione che adesso è condivisa da molte realtà europee e non solo».
L'evento avvierà alle 21 con la registrazione dei presenti e i saluti istituzionali del sindaco Matteo Biffoni e del presidente del Centro Pecci Lorenzo Bini Smaghi.
Subito dopo la presentazione del progetto da parte dell'assessore Valerio Barberis. Alle 22.10 il dibattito " Dalla forestazione urbana alle giungle urbane: come contribuiscono le città europee alle politiche di adattamento climatico grazie alle soluzioni basate sulla natura": intervengono l'architetto Stefano Boeri (in collegamento ), Stefano Mancuso – Neurobiologo e Professore ordinario all’Università di Firenze e l'assessore Barberis. Modera: Cristiana Perrella, direttrice del Centro Pecci.
Le registrazioni sono già aperte sul sito di Eventbrite. L'evento sarà anche proiettato in LIVE STREAM sulla pagina Facebook @cittadiprato
cb
Condividi su: