06/10/2020 15:03
Il sindaco Biffoni: «A Prato non c'è posto per chi si arricchisce sulla pelle dei lavoratori»
«Ringrazio La Procura della Repubblica di Prato, i
Carabinieri, la Guardia di Finanza, l'Asl e l'Ispettorato del
Lavoro per la nuova operazione contro lo sfruttamento lavorativo e
l'immigrazione clandestina messa in campo oggi». E' scattato
l'arresto per 5 imprenditori cinesi che sottoponevano 44
operai, tra cui anche una minorenne e una donna in avanzato
stato di gravidanza, a turni di lavoro massacranti, fino a 15
ore al giorno, senza riposo o ferie e con una retribuzione
mensile di circa 500 euro, il tutto in condizioni igieniche e
di sicurezza drammatiche, con giacigli improvvisati nel capannone
stesso. «Un lavoro di indagine esemplare - prosegue il
sindaco - che nasce nel solco del Piano per il Lavoro sicuro della
Regione Toscana e che fa di Prato un punto di
riferimento contro lo sfruttamento lavorativo e chi si
arricchisce negando la dignità dei lavoratori. A Prato non
c'è posto per chi fa impresa sulla pelle delle persone. Il
Piano Lavoro sicuro deve continuare visti i risultati che questo
tipo di controlli stanno ottenendo e il presidente Giani ne
è assolutamente consapevole».
cb
843/20
Condividi su:


