Nuovo Dpcm, l'assessore Squittieri sollecita gli indennizzi per le categorie interessate dalle restrizioni
"L'andamento dei contagi è tale da necessitare interventi per ridurre la diffusione del Coronavirus, ma la tutela della salute deve tenere conto anche della tenuta economica e sociale delle comunità - sottolinea l'assessore allo Sviluppo Economico Benedetta Squittieri in relazione all'ultimo Dpcm che ha imposto stop e chiusure anticipate a molte attività economiche -. Per questo è urgente che vengano fissati criteri chiari, tempi rapidi e modalità certe di erogazione degli indennizzi. Molti imprenditori in questi mesi hanno già subito una forte riduzione delle proprie entrate, hanno investito per mettere in sicurezza bar, ristoranti, palestre, cinema e altre attività, devono almeno poter contare su indennizzi che arrivino rapidamente, altrimenti mettiamo a rischio tutto il sistema".
"Il Comune ha fatto e sta facendo il possibile per sostenere i lavoratori e le imprese del territorio - continua Squittieri -. Si tratta di misure che hanno creato le condizioni per affrontare l'estate senza ulteriori contraccolpi. Ma adesso serve chiarezza. Ogni decreto di restrizione deve essere accompagnato da misure che garantiscano la tenuta del sistema economico e sociale dei territori".
"Siamo già intervenuti per la riduzione della Tari per le aziende chiuse durante il lockdown con 2,8 milioni di euro e stiamo già verificando se le norme in campo ci consentono di intervenire su questa seconda ondata - annuncia l'assessore -. Da parte nostra c'è tutta la volontà di sostenere il tessuto economico del territorio, per quanto di competenza".
L'assessore lancia un appello al Governo nazionale e regionale affinché i provvedimenti siano anche il più uniformi possibili: "Pur nel rispetto delle autonomie è insensato avere norme diverse da un territorio all'altro, per questo ritengo fondamentale che tutti i provvedimenti siano presi in modo univoco".
edr
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