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Comune di Prato

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05/11/2020 14:41
Comune di Prato Istituzioni Un ritratto e uno schermo raccontano la campagna di sensibilizzazione #patricknonmollare sui diritti civili

Inaugurata all'Urp la vetrina multimediale a sostegno della liberazione di Patrick Zaky

Il sindaco Matteo Biffoni: "Prato ha già vissuto una situazione simile a quella di Zaky per Giulio Regeni. La mobilitazione punta a non far passare sotto silenzio quello che sta accadendo a questo ragazzo"
È stata scoperta questa mattina la vetrina dell'Urp di piazza del Comune con contenuti artistici e multimediali dedicati a Patrick George Zaky, per promuovere una campagna di sensibilizzazione sulle condizioni dello studente egiziano.

Presente all'inaugurazione il sindaco Matteo Biffoni, il presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti con alcuni consiglieri comunali di maggioranza, l'assessore all'Istruzione Ilaria Santi e Bruno Leka dell'Associazione ideatrice del progetto InOltre Alternativa Progressista.

Nella vetrina, visibile da Corso Mazzoni, è presente il ritratto di Patrick Zaky realizzato con le frasi della lettera scritta, e poi tradotta in varie lingue, dall'associazione InOltre per chiedere la liberazione dello studente. A completare l'installazione multimediale anche uno schermo sul quale scorrono i video della campagna #patricknonmollare.

L'installazione rimarrà all'Urp per un mese e poi sarà trasferita alla Biblioteca Lazzerini, aggiungendosi allo striscione già presente per Giulio Regeni.

L'obiettivo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare la cittadinanza rispetto alle condizioni di Patrick Zaky e di conseguenza alla tutela delle libertà personali e della libera informazione.

Appello che Prato ha colto subito, dimostrandosi la prima città toscana e la terza a livello italiano ad aver realizzato l'iniziativa, come afferma il sindaco Matteo Biffoni: “Prato ha già vissuto una situazione simile a quella di Zaky per Giulio Regeni, con una battaglia che questa città sta portando ancora avanti. In Egitto sta succedendo qualcosa di altrettanto grave perché Patrick Zaky, ricercatore all'Università di Bologna, dopo aver scritto su Facebook alcune osservazioni e critiche rispetto all'attività del Governo, è stato prelevato all'aeroporto e incarcerato senza formalizzare un'accusa se non quella vaga di terrorismo online. Il problema è che nel corso dei mesi viene procrastinato l'inizio del processo e ogni mese viene immotivatamente rinviata l'udienza che dovrebbe definire il percorso processuale. La mobilitazione della nostra città punta a non far passare sotto silenzio quello che sta accadendo a questo ragazzo”.

“Il senso viene da un ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale qualche mese fa – ha precisato il presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti -. Abbiamo ritenuto importante dare un segnale politico come istituzione e Amministrazione anche di continuità dell'impegno del Comune di Prato nei confronti di Giulio Regeni. È un segno di vicinanza all'appello lanciato dall'Associazione InOltre sulla questione di Zaky”.

Presente all'inaugurazione anche Maria Logli, segretaria dei Giovani Democratici di Prato: “Noi come Giovani democratici di Prato ci siamo impegnati per approvare l'ordine del giorno a favore della promozione di inziative di sensibilizzazione dei diritti civili. Per noi è doveroso rivendicare il diritto allo studio, alla formazione in sicurezza e vedendo i propri diritti umani rispettati. Quello che è accaduto a Patrick Zaky poteva succedere a chiunque tra noi e quindi è importante dimostrare solidarietà e non tapparsi gli occhi di fronte a questo atto gravissimo. Noi come generazione ci schieriamo a tutela dei diritti civili”.

np

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