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Comune di Prato

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17/11/2020 15:05
Leoni Flora toponomastica Da Oriana Fallaci a Anna Frank, da Rita Levi Montalcini a Margherita Hack. Omaggio anche al sacerdote di Paperino don Sergio Pieri

La mappa delle vie di Prato diventa più rosa e rende omaggio a tante personalità femminili di spicco

È stata approvata dalla Giunta comunale su proposta dell'assessore alla Mobilità, Polizia municipale e Sicurezza urbana Flora Leoni la mozione per la nuova intitolazione di alcune vie, piazze, rotatorie e giardini del territorio, formulata dalla Commissione Toponomastica, presieduta dall'assessore stesso.

Tra le nuove intitolazioni, la maggior parte rende omaggio a donne che si sono distinte per il loro operato nel campo culturale, scientifico e per il loro coraggio. L'approvazione della delibera conferma l'attenzione dell'Amministrazione al tema della parità di genere ed è la prova dell'impegno che il sindaco Matteo Biffoni ha mantenuto come presidente Anci Toscana nel rendere omaggio a personalità femminili di spicco anche attraverso l'intitolazione di vie e piazze cittadine.

Tra queste l'intitolazione a Oriana Fallaci della via e rotatoria al confine tra Prato e Poggio a Caiano che consente di bypassare il paese per raggiungere Campi Bisenzio o Signa.

Le altre intitolazioni a personalità femminili, che la Commissione toponomastica ha armonizzato con gli insediamenti e le denominazioni pregresse, riguardano via Simone Weil, via Anna Frank, via Nilde Iotti e via Hannah Arendt; i piazzali Rita Levi Montalcini e Margherita Hack; il giardino Alda Merini.

A queste si aggiungono via don Sergio Pieri (omonimo sacerdote di Paperino dal 1949 al 1964 e a Cafaggio dal 1964 al 1969), su proposta degli abitanti alla Pubblica amministrazione e via della Bagnaia in memoria del podere omonimo presente in quel tratto nell'800.

La rotatoria di via Bassa e un tratto sono intitolati a Ludovico Quaroni, l'architetto e urbanista che ha progettato la parte nuova di San Giusto. Intitolato all'Imperatore svevo Federico II di Svevia, come era già stato annunciato, il giardino in corrispondenza del Cassero, non lontano dal Castello che a lui fu dedicato come testimonianza del suo passaggio, un esempio unico nell'Italia centrale.

La Commissione Toponomastica ha approvato anche l'apposizione sulla targa stradale di via Francesco Fauli (ex via Anselmo Fauli a Mezzana) del nome Fra' Anselmo per essere meglio riconoscibile dal territorio.

np

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