Emergenza Covid, interventi per famiglie in difficoltà per oltre 2,3 milioni di euro
In questi mesi di emergenza sanitaria il Comune di Prato non ha mai abbassato la guardia sul fronte della coesione sociale, mettendo in campo tutte le risorse umane e materiali affinché le famiglie e le fasce più fragili della popolazione non si sentissero da sole in una situazione pandemica che ha completamente stravolto abitudini, quotidianità e possibilità economiche. "Le conseguenze dell'emergenza sanitaria sul fronte economico e sociale sono devastanti - sottolinea l'assessore al Sociale Luigi Biancalani -. Sin dall'inizio della pandemia abbiamo attivato tutti i canali e le risorse possibili per far fronte alle esigenze della nostra comunità, anche alle tante famiglie che per la prima volta si sono trovate ad avere bisogno di un supporto in seguito alla mancanza del lavoro. Un'emergenza che sappiamo bene non essere finita e per la quale anche nei prossimi mesi arriveranno ulteriori risorse". L'assessore sottolinea anche la risposta coordinata di tutti i soggetti cittadini impegnati nel sociale: "E' stato fatto un lavoro di squadra straordinario, mettendo in campo una rete che nel tempo ha acquisito forza ed esperienza e che contraddistingue Prato in modo speciale. Accanto alle risorse del Comune, della Regione e del sistema nazionale di Protezione civile ci sono i contributi della Fondazione Cassa di Risparmio, il supporto di Spes Docet e le tante donazioni dei singoli, cittadini e imprese. E l'insostituibile lavoro del volontariato e del terzo settore, una rete di comunità che è un valore prezioso della nostra città".
Nella prima fase dell’emergenza è prevalsa l’attenzione ai bisogni delle famiglie più in difficoltà in seguito al lockdown intervenendo sul fronte della spesa e farmaci a domicilio e su quello del sostegno alimentare (pacchi e buoni spesa); successivamente il Comune è intervenuto con contributi straordinari per l’affitto e con interventi di sostegno mirato per le nuove fasce fragili, colpite dalle conseguenze della pandemia.
SOSTEGNO ALIMENTARE. Per superare le difficoltà della fase 1 e 2, situazioni di quarantena o di isolamento fiduciario, infatti, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con le associazioni di volontariato e molti esercizi commerciali, ha attivato fin da marzo il servizio di spesa a domicilio, erogato a oltre 1.000 anziani e persone senza rete familiare. Oggi tale servizio è organizzato in autonomia tra associazioni di volontariato ed esercizi commerciali, e le modalità sono riportate anche sul sito del Comune: nelle prossime settimane sarà ripristinato un coordinamento del Comune e si aggiungeranno ulteriori associazioni per garantire gli approvvigionamenti alimentari e di farmaci in questa seconda fase di emergenza sanitaria.
Con il finanziamento messo a disposizione dal Dipartimento della Protezione Civile di quasi un milione di euro (948.955,48 euro), il Comune di Prato è intervenuto con azioni di sostegno alimentare sotto forma di buoni spesa per l’acquisto di beni alimentari e generi di prima necessità che ha consentito di soddisfare 3.301 domande.
La platea dei beneficiari è stata ad oggi ampliata fino a ulteriori 359 domande grazie alle risorse messe a disposizione dal Progetto Insieme, una collaborazione pubblico-privata, attraverso la quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e l’associazione Spes Docet hanno erogato buoni spesa per ulteriori 100mila euro.
A questi si sono aggiunti ulteriori buoni spesa messi a disposizione dalla raccolta fondi attivata dall’Amministrazione comunale con il Fondo Emergenza Covid-19 e dalla raccolta fondi del Comitato pro-emergenza Prato che saranno erogati a breve, con lo scorrimento della graduatoria di aprile scorso fino alla concorrenza delle risorse raccolte.
L’assegnazione di buoni spesa è stata accompagnata dall’attivazione di un intervento di ampio raggio di distribuzione di pacchi e tessere alimentari, portato avanti con la preziosa collaborazione di associazioni del terzo settore e del volontariato, che ha consentito di aiutare le famiglie in difficoltà che non erano rientrate nel bando per i buoni spesa o che avevano avuto bisogni straordinari. Anche questo intervento è stato possibile grazie a un investimento di 165mila euro (90mila euro della Protezione Civile Nazionale, al quale si sono aggiunte risorse del Comune di Prato per 75mila euro), parte delle quali a sostegno dell’Emporio della solidarietà di Caritas Diocesana, il quale ha aumentato le tessere spesa durante questo periodo.
Negli ultimi mesi il Comune di Prato ha svolto anche un’importante azione di sostegno al reddito dei cittadini in situazione di disagio economico, tramite l’erogazione di contributi per il pagamento dell’affitto.
SOSTEGNO AFFITTI. Nel mese di maggio è stato messo in pagamento il contributo affitto dell’anno 2019, per un importo complessivo di 326mila euro, consentendo di sostenere 348 cittadini che ne hanno fatto domanda. Successivamente è stato attivato il contributo affitto straordinario per un totlae di circa 600mila euro, espressamente rivolto alle famiglie che hanno avuto una riduzione del reddito a causa dell’emergenza Covid-19. Ad oggi questo contributo di quasi 600mila euro, finanziato dalla Regione Toscana per 246mila euro e dal Comune di Prato per 250mila euro, ha permesso di finanziare 606 domande su un totale di 1.413 domande ammissibili al finanziamento. Altri 100mila euro sono stati messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato nell’ambito del Progetto Insieme, e anche la Regione Toscana fornirà un ulteriore contributo in merito.
E’ stato inoltre pubblicato il bando per accedere ai contributi ordinari affitto, scaduto lo scorso 15 ottobre, che ha ammesso al finanziamento, in base alle risorse pari a 378mila euro, 723 domande. Quest’ultimo contributo sarà erogato nei primi mesi del 2021, essendo riferito al pagamento annuale dell’affitto di casa.
SOSTEGNO SOCIALE. Oltre ad agire sul piano dei bisogni fondamentali e delle spese legate all’affitto, l’Amministrazione comunale è voluta intervenire anche su altri fronti. Da un lato si è voluto valorizzare ancora la capacità di intervento dell’associazionismo locale, dall’altro lato l’Amministrazione ha rivolto l’attenzione alle difficoltà registrate dalle famiglie per la sospensione delle attività didattiche dei figli, delle attività educative extrascolastiche, motorie e ricreative, che si sono sommate all’esigenza di affrontare spese impreviste come quelle legate alla didattica a distanza.
In quest’ottica è stato pubblicato un ulteriore avviso, che conta su un budget di 140mila euro (delle quali 80mila della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e 60mila euro di risorse comunali), per coinvolgere associazioni del territorio in azioni di supporto alla cittadinanza in ambiti differenti, come il supporto economico al pagamento delle utenze e la messa a disposizione di vestiario e beni di prima necessità, la realizzazione di progetti per il trasporto sociale di fasce deboli e per il trasporto e consegna di spesa e farmaci a domicilio, di iniziative per il supporto scolastico e sociale di studenti di scuole primarie e secondarie e progetti di socializzazione a distanza o in rete per adolescenti e giovani.
E’ stato inoltre deciso di riconoscere un contributo straordinario alle famiglie in difficoltà per la formazione scolastica ed extrascolastica dei figli (ad es. per l’acquisto di strumentazione tecnica e professionale scolastica, di libri e materiale scolastico, per il pagamento di corsi di recupero e attività di doposcuola) sostenuto dalla risorse del Progetto Insieme e accessibile per le persone in carico ai servizi sociali.
Per accogliere le domande di intervento sempre più consistenti, tutta l’attività del servizio sociale e delle Assistenti Sociali è aumentata e si sono aggiunti ulteriori operatori impiegati nella risposta telefonica al numero verde del sociale 800922912, che resta attivo per aiutare i cittadini in questo momento di difficoltà.
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