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Comune di Prato

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03/02/2021 12.36
Sindaco Mobilitą La nuova strada sarą intitolata a Fedele Cova, progettista dell'Autostrada del Sole

Taglio del nastro per la complanare del Soccorso, la viabilitą di superficie del Sottopasso che rafforzerą il collegamento nord-sud della cittą

Il Comune di Prato ha completato nell'arco di due anni la parte di propria competenza realizzando il prolungamento di via Tasso e la complanare tra via Nenni e via del Purgatorio, mentre i lavori per lo scavo del sottopasso sono di competenza di Anas

Dopo anni di attesa stamani 3 febbraio  è stato tagliato il nastro della complanare del sottopasso sulla Declassata all’altezza del Soccorso, la viabilità di superficie  propedeutica all'avvio del cantiere per lo scavo del tunnel da parte di Anas, che ha assunto la competenza su viale Leonardo da Vinci. Come è noto, in base agli accordi sottoscritti nel 2016 con il Ministero dei trasporti, Regione Toscana e ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) viale Leonardo da Vinci è stato statalizzato affidando ad ANAS la progettazione del sottopasso, mentre spettava al Comune realizzare la rete viaria di connessione che viene aperta oggi al traffico, utile sia durante i lavori per l’interramento del tratto (in tutto 700 metri)  sia per rafforzare la connessione della città sull’asse nord-sud. In base alle indicazioni della Commissione Toponomastica, è stata  intitolata a Fedele Cova, ingegnere che ha progettato la Autostrada del Sole negli anni '60 unendo tutta l’Italia. Il senso unico di percorrenza sarà da via Nenni a via del Purgatorio, opposto rispetto al prolungamento di via Tasso  (il primo tratto della complanare inaugurato nel 2018), che sfocia in via del Purgatorio, per evitare che la strada sia utilizzata come bypass della strettoia del Soccorso sovraccaricando la viabilità interna. 

" Un intervento importante, che come Comune siamo riusciti a portare a termine in un tempo contenuto, compresi gli espropri - commenta il sindaco Matteo Biffoni -  Via Fedele Cova ci servirà nel momento in cui partirà il cantiere per realizzare il sottopasso del Soccorso e insieme a via Tasso, che abbiamo inaugurato nel 2018, verrà utilizzata per deviare a fianco il traffico della Declassata, quindi senza interrompere mai la circolazione. Una volta terminato il cantiere, la complanare rimarrà a servizio della città. I fondi di coesione Anas ci hanno permesso di risparmiare soldi per questo intervento e tenerli nelle casse del Comune, acquisendo una strada nuova e un immobile che destineremo al sistema della Protezione civile". La costruzione è stata avviata nel maggio scorso e quindi contando i rallentamenti dovuti al Covid e al lockdown è avvenuta senza particolari ritardi rispetto al cronoprogramma iniziale.

I lavori sono stati  eseguiti dall'impresa Papa Nicola di Macerata.

Il costo dell'opera è di circa 1 milione di euro, a cui vanno aggiunti circa 2 milioni per gli espropri dei due capannoni produttivi – circa 5mila metri cubi -  che sono stati demoliti a cavallo tra il 2018 e il 2019 per far posto alla nuova strada.  Contando anche il tratto di prolungamento di via Tasso, tra via Roma e via del Purgatorio,  l'investimento complessivo a carico del Comune è di circa 5 milioni di euro.

Uno dei due edifici artigianali è stato demolito solo parzialmente e la parte rimanente, ora di proprietà comunale, ospiterà gli uffici delle associazioni che fanno parte della Protezione civile, che attualmente non hanno una sede e che necessiterebbero di una sala per la formazione dei volontari. Il progetto per il suo allestimento interno è in corso di definizione.

Il tratto stradale è lungo 250 metri e largo 7,5 ml. La carreggiata ha una larghezza sufficiente per il doppio senso di marcia che verrà istituito con l'apertura del cantiere del tunnel del soccorso. Affiancato alla carreggiata stradale corre il percorso ciclo-pedonale, collegato al percorso esistente su via Nenni che si sviluppa verso l'ex area ospedaliera, verso il centro storico e verso San Paolo. Il percorso ciclo-pedonale, della larghezza media 2,5 metri,  è separato dalla carreggiata stradale da un cordolo in cemento e da una fila di peri da fiore, alberature particolarmente adatte per il contenuto sviluppo della chioma e dell'apparato radicale a stare in prossimità di infrastrutture stradali.

cb

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