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Comune di Prato

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05/03/2021 15:20
Mangani ok Legalità Intanto su Texprint la Regione convoca unità di crisi, invitato anche il Comune di Prato

Sfruttamento lavorativo, Mangani: "L'ufficio immigrazione del Comune sempre in prima linea, in coordinamento con tutti i soggetti coinvolti"

Il Comune di Prato persegue l'obiettivo del maggior coordinamento possibile tra tutti gli attori in campo nella lotta allo sfruttamento lavorativo. Dopo i colloqui con gli operai della Confezione Giulio, tenutisi la scorsa settimana negli uffici del Servizio Immigrazione, l'assessorato alla cittadinanza e immigrazione ha continuato l'opera di raccordo attraverso incontri mirati e collettivi con Inps, Ispettorato territoriale del lavoro, Università di Firenze, ASL ma al tempo stesso ha mantenuto i contatti con le parti sociali ed ha lavorato al rinnovo del protocollo d'intesa con la Procura della Repubblica. 

"Il contrasto allo sfruttamento lavorativo è al centro dell'agenda di lavoro, anche quando non è sbandierato quotidianamente - commenta l'assessore Simone Mangani -: proprio in questi ultimi due giorni, il Comune di Prato ha ricontattato tutti gli operai incontrati la scorsa settimana, per non disperdere il patrimonio di conoscenza e fiducia che stiamo provando faticosamente ad edificare". 

Nel frattempo, la Regione Toscana ha convocato l'unità di crisi in ordine alla vertenza TexPrint, tavolo al quale è stato invitato anche il Comune di Prato. "Andremo al tavolo convocato dalla Regione Toscana e coglieremo l'occasione per ribadire a tutte le parti presenti l'impegno incessante del Comune su questo versante - commenta l'assessore Simone Mangani - Andremo nonostante sia evidente la strumentalità del luogo - Piazza del Comune - scelto per la manifestazione di sabato". 

Quanto alle recenti manifestazioni di protesta che hanno lambito perfino il Centro Pecci e che hanno portato alcuni esponenti del mondo della cultura a sostenere una vertenza ancora non definita, l'assessore Mangani non si tira indietro: "Sono sicuro che il Centro Pecci potrebbe tranquillamente ospitare un incontro pubblico sul tema dello sfruttamento, invitando anche Barbero o Zerocalcare ed ovviamente alla presenza del Comune. Per due buonissimi motivi: è molto attento ai cambiamenti, come ogni Centro d'arte contemporanea che si rispetti, ed è il luogo dove sottoscrivemmo nel 2018 il protocollo anti-sfruttamento tra Comune e Procura della Repubblica".

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