Stamani il taglio del nastro di Terra di Prato al Macrolotto Zero, il primo mercato coperto della città
Oggi giovedì 13 maggio è stato inaugurato il mercato agricolo di filiera corta "Terra di Prato" nel nuovissimo spazio commerciale di 900 metri quadrati al coperto realizzato nell'ex fabbrica Forti in via Umberto Giordano, realizzato dall'associazione Terra di Prato e promosso dagli assessorati alle Attività produttive e all'Urbanistica del Comune di Prato. A tagliare il nastro sono stati il sindaco Matteo Biffoni, l'assessore all'Urbanistica Valerio Barberis, l'assessore alle Attività produttive Benedetta Squittieri e il presidente dell'associazione Terra di Prato Fabio Cocciardi. Erano presenti anche i progettisti che hanno realizzato il recupero dell'immobile nel cuore del Macrolotto Zero, Michela Brachi, Massimo Fabbri, Alessandro Pazzagli e Francesco Caporaso, mentre per la parte commerciale c'erano Simona Fedi e Sabina Monzoni. Molte le persone che hanno partecipato all'evento e che sono uscite dal mercato con le buste della spesa, acquistando pane, pasta fresca, frutta e verdura.
Qui si incrociano i due progetti strategici dell'Amministrazione comunale: il Piano di Innovazione Urbana del Macrolotto Zero, cofinanziato da Comune e Regione Toscana con 8 milioni di euro per riportare funzioni e spazi pubblici nei 44 ettari di aree private tra via Pistoiese e via Filzi, e Prato Urban Jungle, il piano di forestazione urbana per rendere più verde la città, che qui vedrà uno dei suoi progetti pilota, la "Fabbrica dell'aria" più grande d'Italia, realizzata da Pnat in collaborazione con il Comune di Prato, con un finanziamento di 3 milioni di euro. Il progetto è quasi alla fase esecutiva e sarà avviato entro l'anno .
" Abbiamo deciso di fare il grande investimento finanziario e non solo del Piano di Innovazione Urbana al Macrolotto Zero, ovvero in un quartiere che non aveva neppure un cm quadrato di propietà pubblica, ma anche per questo abbiamo scelto di farlo qui, perchè qui volevamo raccontare una storia diversa, che serve a questa zona ma serve all'intera città e al suo futuro - ha affermato il sindaco Matteo Biffoni - Ringrazio per questo tutti coloro che ci hanno creduto fin dall'inizio, dalla partecipazione al bando fino alla concretizzazione degli interventi, un impegno di anni che ha visto coinvolti la politica e i tecnici del Comune, ora anche i produttori e gli artigiani di Terra di Prato". "Questo è un nuovo risultato di un lavoro pluriennale che ha visto anche l'inaugurazione del playground a pochi passi da qui - ha detto l'assessore Valerio Barberis - il prossimo step è l'apertura della medialibrary tra via Pistoiese e via Filzi, il terzo grande cantiere del Piuano di Innovazione urbana per riportare funzioni pubbliche in questa porzione di città. A breve le pareti e l'interno del mercato coperto saranno rivestite di verde grazie a Prato Urban Jungle". "Oggi viene aperto il primo mercato coperto della città di Prato in un quartiere per noi molto importante - ha aggiunto l'assessore alle Attività Produttive Benedetta Squittieri - Non è stato facile arrivare a questa inaugurazione, è stato un lungo percorso in cui è stato decisivo il ruolo degli operatori di Terra di Prato, che hanno raccolto questa nuova sfida. Fino a dicembre ci saranno due appuntamenti settimanali, ma successivamente l'obiettivo è di ampliare l'apertura del mercato portandola a tutti i giorni".
Il nuovo mercato coperto si presenta come una vetrina di prodotti agricoli e artigianali del nostro territorio, con 20 banchi di frutta, verdura, pane, formaggi, vino di Carmignano e molto altro, tutti di aziende pratesi o della provincia e zone limitrofe. Due gli appuntamenti settimanali, il martedì e il giovedì dalle 7.30 alle 14, che si aggiungono a quello classico del sabato mattina in piazza del Mercato Nuovo. Ma c'è un'altra novità: ci sarà anche un banco dedicato allo street food di qualità con piatti pronti preparati con specialità del territorio, come ad esempio la mortadella di Prato, il pane, la birra artigianale e vari presidi gastronomici, che rappresentano un modo alternativo per fare colazione o pranzare mentre si fa la spesa o ad esempio all'uscita da scuola. Per la consumazione si potranno utilizzare i tavolini che saranno posti fuori dalla struttura, in osservanza alle normative Covid attualmente vigenti per la somministrazione.
Il mercato coperto sarà un bel modo per inaugurare l'immobile dell'ex follatura Forti in via Umberto Giordano, dopo essere stato ristrutturato e riqualificato per essere fruibile da tutta la città e riportare delle funzioni pubbliche nel Macrolotto Zero.
“Siamo onorati che il Comune ci abbia scelti per dare il via a questi nuovi spazi - afferma Fabio Cocciardi, presidente dell'Associazione Mercato Terra di Prato. - Tutte le aziende afferenti al Mercato hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa che permetterà ai produttori locali di essere ancora più vicini alla città, in un'area come quella del Macrolotto Zero nella quale il Comune sta investendo molto. E' un progetto in cui abbiamo creduto fin dall'inizio. Per permettere a tutte le imprese di partecipare, ci alterneremo con i nostri prodotti tra il martedì ed il giovedì. Stiamo realizzando anche tante sorprese per rendere il momento della spesa a km0 ancora più interessante. Da parte della nostra Associazione, i più sentiti complimenti al Sindaco e agli assessori Squittieri e Barberis per tutto l'impegno che hanno dedicato affinché questo progetto avesse inizio".
Il Piano di Innovazione Urbana al Macrolotto Zero. - Il Mercato Metropolitano.
Il Mercato metropolitano del Macrolotto Zero è stato il primo cantiere in Toscana a partire nell'ambito dei progetti del Piano di Innovazione Urbana varato dalla Regione Toscana e finanziato in totale con 46 milioni di euro provenienti dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020. Un primato che consegue al primo posto nella graduatoria del bando regionale PIU del 2016, e che si tradotto in oltre 8 milioni di euro di finanziamento, di cui 6.031.666,85 di contributi regionali, e pi di 2 milioni di investimenti comunali.
A soli due anni di distanza, i lavori nell'ex fabbrica Forti sono stati avviati nel 2018 dalla ditta appaltatrice, la Laudante Costruzioni di Perugia. Il progetto è stato realizzato dai tecnici comunali Michela Brachi, Massimo Fabbri e Alessandro Pazzagli. Le opere sono terminate lo scorso dicembre.
Nei 900 mq di questa ex follatura, nascosta in un dedalo di capannoni produttivi e in stato di abbandono da anni, è stato pensato fin da subito un mercato coperto dedicato ai prodotti a km zero e alle eccellenze del territorio, ma anche a degustazioni ed eventi di vario genere. Con quattro grandi aperture si affaccia su via Giordano e sarà connesso con percorso ciclopedonale sia al centro, distante pochi minuti, e agli altri due tasselli pratesi del Piano di Innovazione Urbana, la Medialibrary di via Filzi, quasi terminata, e l'area playground di via Colombo, inaugurata l'anno scorso. Molto ampio l'interesse suscitato dall'opera: alla procedura di assegnazione bandita dal Comune hanno partecipato oltre 260 imprese costruttrici provenienti da tutta Italia. L'obiettivo è riqualificare il Macrolotto 0, un'area interamente privata a ridosso del centro storico, dandogli nuove funzioni pubbliche che miglioreranno la vivibilità. Non secondario poi il recupero di ex edifici produttivi dismessi che si trasformano in luoghi pubblici di incontro e svago.
La Fabbrica dell'aria di Prato Urban Jungle. - Quella del Mercato Coperto di via Umberto Giordano è una delle quattro aree pilota scelte per Prato Urban Jungle, il progetto che mira a rinaturalizzare alcuni quartieri di Prato in chiave green con lo sviluppo di giungle urbane, co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) attraverso il programma Urban Innovative Actions con un contributo di 3 milioni di euro. Oltre al Macrolotto Zero le altre tre aree sono le case popolari Epp di via Turchia, la serra urbana in via delle Pleiadi tra l'Omnia Center e la Coop e la sede Estra di via Panziera.
Al Macrolotto Zero l'intervento consiste nella riconversione, curata da PNAT, dell’ex area industriale del mercato coperto in un grande spazio verde interno e una grande facciata verde esterna. Gli interni ospiteranno così una vera e propria Fabbrica dell’Aria, ossia una serra indoor in grado di depurare l’aria con le piante, che sarà abbinata ad un innovativo spazio per il ristoro, in cui i cittadini potranno incontrarsi completamente immersi nel verde delle piante. In questo modo l’intero edificio godrà di un ambiente salubre e confortevole: tra ficus, kentia, monstere e strelizie rigogliose, si potranno acquistare ortaggi coltivati a km 0, consumare cibi locali e trascorrere del tempo in una vera e propria Giungla Urbana, godendo dei benefici psico-fisici di una piena immersione nella natura. (cb)
cb
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