L'Associazione europea delle cittą tessili (ACTE) approva il progetto del Turismo industriale di Prato
Il Comitato esecutivo di ACTE, l'Associazione che riunisce le città europee legate alla produzione del tessile e della moda, ha approvato il progetto di Turismo industriale presentato per l'occasione dall'assessore al Turismo Gabriele Bosi, stanziando anche un contributo economico.
L'assessore al Turismo Gabriele Bosi, che ricopre anche la carica di vicepresidente di Acte, ha illustrato l'idea alla base del progetto, fatta propria dall'Associazione e dagli altri componenti dell'esecutivo.
"Sono soddisfatto dell'accoglienza avuta dal nostro progetto - dichiara l'assessore al Turismo Gabriele Bosi -. Sono convinto che il turismo industriale possa essere un'opportunità importante non solo per il nostro distretto ma anche per tutte le città tessili europee. La presenza di un distretto manifatturiero deve essere un valore aggiunto per il turismo e non un limite, come spesso purtroppo si è pensato negli anni. L'interesse crescente verso l'economia circolare, la produzione sostenibile e il mondo della moda può essere un volano per attrarre turisti interessati a conoscere da vicino questa dimensione che caratterizza il nostro territorio, insieme alle sue altre numerose attrazioni artistiche, enogastronomiche e naturali".
"Un esempio della potenzialità di questa offerta - continua l'assessore Bosi -, lo abbiamo visto con Recò, il Festival dell'economia circolare. In quell'occasione tante persone sono venute nelle aziende del distretto pratese per toccare con mano la nostra produzione manifatturiera e le aziende si sono trasformate in veri e propri luoghi di apprendimento ma anche di spettacolo, con eventi musicali e teatrali. Come assessorato al Turismo, insieme al Museo del Tessuto, stiamo costruendo su questo tema una programmazione articolata per tutto l'ambito provinciale in grado di partire dal prossimo settembre, in modo da farne un elemento qualificante della nostra offerta turistica che si aggiunga a Eat Prato, alla valorizzazione dei nostri beni artistici e ai cammini che attraversano la Provincia di Prato".
"L'adesione da parte di ACTE a questo progetto - conclude Bosi -, ci permette di ampliare la nostra visibilità e il nostro network di relazioni a livello europeo e di attirare quindi maggiori flussi turistici internazionali. La nostra ambizione è quella di creare un vero e proprio format che possa essere un modello da sperimentare anche in altri distretti, a livello toscano, nazionale ed europeo".
np
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