Tutti a scuola a piedi con Prato Walk to school
Più di 200 bambini e ragazzi di 11 scuole dall'infanzia alle medie hanno preso parte stamani 14 maggio alla prima edizione di Prato Walk to school, organizzato da Comune, Legambiente Prato e Simurg ricerche nell’ambito delle iniziative del progetto DEMOS_ Didattica Inclusiva e Mobilità Sostenibile e del progetto promosso da Unicef "Città a misura di bambino". L'obiettivo è promuovere un modo sicuro, veloce e più green di andare a scuola, utilizzando le linee Pedibus, che da anni vedono impegnato il Comune in collaborazione con le famiglie, le scuole e Legambiente, quindi lasciando l'auto a casa ed evitando di rimanere imbottigliati nel traffico o di intasare i piazzali delle scuole con il parcheggio selvaggio.
"L'auspicio è che l’evento di un giorno possa diventare l’occasione di assumere una nuova buona pratica nel quotidiano e possibilmente per tutto l’anno - afferma l'assessore alla Mobilità Flora Leoni, che stamani era all'ingresso della scuola primaria di Vergaio ad accogliere l'arrivo dei bambini - A causa dei limiti imposti dal Covid 19 anche quest'anno non abbioamo potuto organizzare il consueto appuntamento dedicato al Pedibus con i partner di Demos, ma con questa iniziativa volevamo ribadire l'importanza del progetto per promuovere uno stile di vita più sano e rendere merito alle famiglie, i bambini e gli insegnanti dell'impegno che hanno profuso".
"Da anni portiamo avanti nelle scuole il progetto Pedibus, che è riuscito a rimanere una tematica di confronto anche durante il lockdown dell'anno scorso soprattutto grazie all'entusiamo dei bambini, più piccoli e più grandi, che ci hanno inviato disegni, foto e molto altro, aspettando di poter tornare a scuola - aggiunge l'assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Santi, che stamani era alla scuola materna e primaria De Andrè per la prima campanella - Per il grande coinvolgimento dimostrato ringraziamo i genitori e le scuole". Tantissime anche le adesioni alla primaria Santa Gonda, come hanno segnalato il preside Giovanni Quarcioli e la mobility manager dell'istituto Pacetti Maria Rosella Barba.
L’annata scolastica non è stata affatto semplice: ne sanno qualcosa le famiglie e gli studenti che per recarsi a scuola (quando hanno potuto farlo) hanno dovuto riorganizzarsi in base a orari di ingresso scaglionati, accessi differenziati e difficoltà legate all’uso dei mezzi pubblici.
Eppure, nonostante questi necessari seppur forzati accorgimenti anti-covid, i segnali positivi non sono mancati. Purtroppo, sono ancora tante (troppe!) le auto che intasano gli spazi antistanti le scuole nelle ore di entrata ed uscita, che contribuiscono loro malgrado al peggioramento della qualità dell’aria che i nostri bambini e ragazzi respirano, per non parlare delle questioni della sicurezza, della salute e della qualità degli spazi in cui si muovono.
L’evento ha l’obiettivo di valorizzare tutti coloro che quotidianamente già si recano a scuola a piedi o in bicicletta, e se possibile, mira a coinvolgere anche qualche nuovo amico, conoscente, collega affinché provi a lasciare l’auto e optare per una modalità più attiva per recarsi a scuola.
L’iniziativa ha il carattere di spontaneità. La promozione e organizzazione degli spostamenti casa-scuola è affidata direttamente ai partecipanti (singoli, famiglie, pedibus, gruppi già organizzati o estemporanei). L’invito è arrivato alle famiglie anche tramite le scuole stesse, che sono state invitate ad aderire e a divenire cassa di risonanza per l’evento.
A Prato già sono attivi da 3 anni diversi gruppi di pedibus autogestiti. Con questa occasione si vuole dare nuova spinta a iniziative di simili, recentemente ridotte (ma non cessate!) dagli ultimi mesi di pandemia. Dalle 17 linee di pedibus premiate proprio appena prima che iniziasse il primo lockdown (marzo 2020), sono 8 quelle che a settembre hanno deciso di continuare e riorganizzarsi sulla base delle nuove indicazioni. Ma le altre linee non sono affatto scomparse, stanno solo aspettando che la situazione si normalizzi per poter riprendere l’attività, e chissà che l’evento del 14 maggio non rappresenti l’occasione giusta.
L’iniziativa, sostenuta dall’assessorato alla Mobilità e da quello alla Pubblica Istruzione, è animata dal gruppo di lavoro DEMOS ed in particolare dal team di Legambiente Prato e Simurg Ricerche che dal 2018 stanno curando le iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza e delle scuole sui temi della mobilità attiva.
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