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Comune di Prato

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25/05/2021 15:15
Comune di Prato Sport Stamani nell'area verde della scuola primaria De Andrč

Progetto regionale "Sport e Scuola Compagni di Banco", a Prato la lezione finale

Durante la mattinata le classi si sono alternate in successione, nel rispetto rigoroso delle norme anticovid, sul campo da rugby adiacente alla scuola

A conclusione del progetto "Sport e Scuola Compagni di Banco" presso l'area verde della scuola primaria De Andrè si è svolta la lezione finale del progetto regionale che ha scelto Prato per il suo atto conclusivo.

Gli alunni delle classi 1A, 1B, 1C, 1D, 2A, 2B, 2C, 2D si sono divertite con un momento ludico-motorio. Durante la mattinata le classi si sono alternate in successione, nel rispetto rigoroso delle norme anticovid, sul campo da rugby adiacente alla scuola.

L'impianto è diventato un mosaico di attrezzi per sviluppare le capacità coordinative con percorsi motori basati sulla coordinazione generale (correre, saltare e lanciare), mettendo in evidenza la stretta correlazione tra le abilità motorie e lo sviluppo delle altre competenze scolastiche.

"E' bello vedere tutti questi bambini che uniscono l'attività sportiva e di divertimento con quella scolastica - dice il sindaco Matteo Biffoni - il tutto osservando le regole ma allo stesso tempo con la gioia di fanciulli che vogliono esprimersi con il proprio corpo attraverso giochi".

"Il progetto “Sport e Scuola Compagni di Banco” si è integrato profondamente con la progettazione curricolare, proponendo agganci multidisciplinari e obiettivi specifici anche per l’inclusione di alunni con disabilità - spiega Elisabetta Faggi coordinatrice del progetto - Infatti, le attività del progetto sono state condotte in un clima inclusivo e con partecipazione di tutti i bambini coinvolti, prevedendo anche l’utilizzo della C. A. A. (Comunicazione Aumentativa e Alternativa). L’iniziativa è nata con lo scopo di dare un messaggio di speranza e rinascita ai nostri piccoli alunni che hanno accusato tantissimo la mancanza di movimento, socializzazione e relazioni affettive, che invece l’attività motoria riesce a donare a tutti senza nessun tipo di barriere".

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