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Comune di Prato

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28/07/2021 14:59
Mangani ok prato estate Giovedì 29 luglio, ore 21.30. Manifatture Digitali Cinema. Ingresso libero prenotazione obbligatoria

Il funambolo della luce

Ciro Masella chiude la rassegna teatrale in Santa Caterina
È in programma giovedì 29 luglio alle 21.30 l’ultimo appuntamento della rassegna teatrale, inserita nel cartellone di eventi Prato Estate 2021 a cura dell’assessorato alla Cultura del Comune, organizzata nel cortile di Manifatture Digitali Cinema.

Per la serata conclusiva saliranno sul palco Ciro Masella e la danzatrice Françoise Parlanti con lo spettacolo Il funambolo della luce su Nicola Tesla, l’uomo che illuminò il mondo.

Uno degli inventori più importanti della storia, paragonato più volte a Leonardo Da Vinci, figura con la quale condivide diversi aspetti sia personali che di metodo scientifico, Nikola Tesla è il responsabile dell’impostazione generale del nostro sistema elettrico in tutto il mondo, avendo inventato la corrente alternata, e una delle intelligenze più luminose e prolifiche della storia, dalla quale sono scaturiti più di cento brevetti e oltre settecento invenzioni. L’uomo che ha trasformato la notte in giorno, il cacciatore che ha catturato la luce nella sua rete dalle profondità della terra, il guerriero che ha catturato il fuoco dal cielo, a posteriori ritenuto un uomo che non apparteneva al suo tempo (I futuristi dicono che il XX e il XXI secolo sono nati nella testa di Nikola Tesla), questo creatore di sogni è stato capace di immaginare il futuro. Ma l’uomo che ha illuminato il mondo, questo grande pioniere e anticipatore, è stato in vita ritenuto anche pericoloso, più che pazzo, ed è morto in miseria in circostanze misteriose. L’uomo che sognava l’energia libera rinnovabile, gratuita e pulita, per tutti, ma che ha progettato anche il “raggio della morte”, colui al quale dobbiamo invenzioni fondamentali come la diffusione radio, l’uso medico della risonanza magnetica, la scienza della sismologia, la prima stazione di energia idroelettrica, l’auto elettrica senza generatore di corrente e tanto altro ancora, e che nel 1915 rifiutò il Nobel per non dividerlo con l’odiato Edison, e anche perché nel 1909 era andato a Marconi per l’invenzione della radio, che l’italiano non avrebbe mai potuto brevettare senza le scoperte e le intuizioni di Tesla, del quale era stato seguace e “allievo”, come decretato dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Nikola Tesla ha contribuito a forgiare il mondo così come lo conosciamo oggi, ma soprattutto ha immaginato un mondo futuro possibile, quel mondo in cui l’uomo non può pensare di vivere se non in armonia con il proprio pianeta e con le sue creature, dove la scienza non può non essere etica, umana, morale. Forse la maggiore eredità di Tesla è il suo spirito creativo, che non mette confini al pensiero, all’intuizione, e davvero crede che tutto sia possibile. Una mente creativa, capace di immaginare il motore per la produzione della corrente alternata osservando il sole durante una passeggiata in un parco, mentre recita a memoria il Faust di Goethe. Un personaggio così complesso e ricco, così proiettato verso il futuro da essere oggi così luminosamente contemporaneo, uno scienziato che ha immaginato una scienza al servizio dell’uomo ma anche del pianeta, che sapesse prendere dal sole, dal vento, dalla forza dell’acqua, dall’energia del mondo tutto ciò di cui l’uomo ha bisogno per vivere e progredire, non poteva non diventare un punto di riferimento per riflettere sul tema scienza-etica e scienza-spiritualità, due binomi che hanno attraversato ogni singola fibra, ogni gesto, ogni respiro dell’uomo e dello scienziato Tesla. Scienziato ma anche filosofo, umanista, e di sé diceva: “non sono uno scienziato. La scienza è forse la maniera più conveniente per trovare la risposta alla domanda che mi perseguita da sempre, e trasforma i miei giorni e le mie notti in fuoco. Quello che vorrei sapere, ad esempio, è che cosa succede ad una stella cadente quando il sole si spegne. Perché le stelle cadono, come polvere o come semi. E il sole si disperde, nelle nostre menti. Nelle vite di molti esseri…”.

Le sue parole, le sue scoperte, la sua umanità, la sua ricerca forsennata della luce da restituire agli uomini, sono il sentiero che Ciro Masella segue in un viaggio alla ricerca di quei frammenti, di quelle schegge di luce lasciate da Nikola Tesla nel suo passaggio su questa terra.

Ingresso libero, prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite.

Per informazioni: serviziocultura@comune.prato.it

0574 1835021 | 5152 | 7712

www.cittadiprato.it | www.pratoestate.it | Fb: Prato Festival

np

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