Incontri antitruffa: successo della prima fase. Nuovi appuntamenti a fine estate
Hanno ottenuto un buon successo gli incontri antitruffa organizzati dalla Polizia Municipale nell'ambito del Progetto finanziato dal Ministero dell'Interno tramite la Prefettura di Prato.
Sono state otto le sessioni estive di incontri, sia pomeridiani che serali, avvenuti tutti in spazi all'aperto costituiti sia da giardini comunali che aree verdi delle parrocchie o dei circoli culturali.
Molto partecipati gli incontri da parte di persone di tutte le età: famiglie, anziani ma anche ragazzi che hanno posto domande ma anche riferito esperienze dirette in materia di truffe subite o tentate ma sventate con prontezza semplicemente attivando una chiamata alle forze o corpi di polizia ma anche a parenti o amici per fare chiarezza.
Sono stati molti i casi illustrati da parte degli intervenuti: dalle truffe nelle abitazioni, in strada, nei locali o situazioni affollate - tipo le stazioni e i mercati - e via internet. Si è parlato di fatti concreti illustrati con immagini e spiegati nei dettagli per far alzare il livello di attenzione e rendere più accorti e tutelati coloro che possono rappresentare il prototipo della vittima designata ovvero persone distratte o che vivono sole o che sono sole alla guida di autovetture che possono presentare elementi di vulnerabilità come l'età ed il genere.
Molto interesse ha suscitato la truffa dell'abbraccio per esempio che solitamente viene perpetrata nei confronti di uomini di mezza età da parte di ragazze avvenenti; dopo l'abbraccio e l'approccio del "come non mi riconosci?" spesso le vittime lamentano la mancanza dell'orologio o del portafogli.
Molto diffusa anche la "truffa del tecnico". Come emerso anche recentemente tramite avvisi diramati da agenzie di servizi occorre diffidare di persone, anche munite di pettorina e tesserino, che si presentano a casa per prelevare campioni di acqua (ad esempio) per ricercare tracce di metalli o altro. Sezione particolare di grande interesse dedicata alle "truffe sentimentali" molto diffuse sui social media, ma anche sui canali di messaggistica dei cellulari, a cui è stata dedicata molta attenzione da parte del personale della Polizia di Stato.
Agli incontri, come previsto dal Progetto che raccomanda massima interazione tra le Forze dell'Ordine e le altre Polizia Municipali del comprensorio, hanno sempre partecipato alternandosi ufficiali della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza oltre a agenti e ufficiali della Polizia Municipale di Poggio a Caiano e Montemurlo; per quest'ultimo incontro era presente la nuova Comandante della Polizia Municipale di Montemurlo Dott.ssa Enrica Cappelli ed anche l'Assessore alla Polizia Municipale Valentina Vespi.
Sempre presenti a tutti gli incontri gli operatori delle Associazioni di Protezione Civile convenzionati con la Polizia Municipale ovvero Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, Associazione Oltre e OdV della Polizia di Stato che collaborano attivamente sul tema dell'assistenza alla cittadinanza.
Già individuati i luoghi dei prossimi incontri che si terranno nella parte est della città (Pietà, La Querce e Mezzana) ma anche a Sud/Ovest (Badie e Maliseti).
Durante gli incontri sono stati distribuiti molti opuscoli e pieghevoli con raccomandazioni e numeri utili da contattare in caso di necessità: dai numeri di pronto intervento delle Forze dell'Ordine e Polizia Municipale, Vigili del Fuoco ma anche i numeri verdi per bloccare le carte di credito. Il materiale è reperibile presso l'Urp ma anche presso il mercato settimanale.
"Lo scopo di questi incontri e del progetto è quello di "smaliziare" le persone - afferma l'assessore alla Polizia municipale Flora Leoni -, rendendole attente sulle modalità maggiormente diffuse di perpetrare truffe e raggiri, fornendo loro elementi di auto-tutela rispetto al fenomeno che - soprattutto durante la fase pandemica - si è propagato a livello informatico in maniera esponenziale. Importante è inoltre fare sentire la vicinanza delle Forze di Polizia a cui rivolgersi senza alcuna vergogna e timore per avere chiarimenti su situazioni che possono ingenerare dubbi."
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