Prato rende omaggio a Francesco Datini nel 611° anniversario della morte
Stamani il Comune e la Fondazione Casa Pia dei Ceppi hanno reso omaggio a Francesco Datini con la deposizione di una corona d'alloro al monumento a lui dedicato in piazza del Comune per il 611° anniversario della morte, avvenuta il 16 agosto 1410 - il 17 si svolsero le esequie - personaggio simbolo della città e della sua capacità di guardare al futuro con intraprendenza. Erano presenti il Gonfalone del Comune, l'assessore Flora Leoni e il presidente della Fondazione Walter Bernardi.
Datini fu un commerciante di livello internazionale, il primo nella storia a istituire un sistema di aziende, una sorta di holding a cavallo tra 1300 e 1400, aprendo manifatture a Pisa, Prato, Genova, Barcellona, Valenza, Maiorca e Avignone. La famosa statua che Antonio Garella eresse nel 1896 in piazza del Comune ritrae il mercante mentre porge il proprio testamento ai poveri, ai quali lasciò tutti i suoi beni per un valore di oltre 100mila fiorini d’oro, una fortuna per l’epoca. Faceva parte del testamento anche la Messa di suffragio a sua imperitura memoria che il mercante chiese di far celebrare ogni anno nell'anniversario della morte.
A seguire la celebrazione della Messa nella Chiesa di San Francesco, che ospita la tomba dell’illustre pratese, organizzat dalla Fondazione.
cb
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