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Comune di Prato

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01/09/2021 16:48
bosi assessore Turismo Gli edifici, il territorio, le storie e la qualità della manifattura tessile pratese – culla dell’economia circolare – diventano un nuovo prodotto turistico

TIPO - Turismo Industriale Prato. “Fabbriche raccontano storie”.

Un’esperienza che unisce visite a fabbriche in attività, archeologia industriale e territorio, con un calendario di laboratori creativi per bambini e famiglie, spettacoli ed eventi.

Si chiama “TIPO - Turismo Industriale Prato”, il nuovo prodotto turistico dell’area pratese che, accompagnato dallo slogan “Fabbriche raccontano storie”, punta ad attrarre il turismo nazionale ed internazionale, proponendo in modo strutturato e coerente varie opportunità: visite alle archeologie industriali ed al territorio nel quale la manifattura è nata e che quel territorio ha plasmato; visite alle fabbriche in attività alla scoperta delle eccellenze di prodotto e di processo produttivo basato sul riuso della materia prima e sull’economica circolare; laboratori creativi rivolti a bambini e famiglie; spettacoli ed eventi culturali che si terranno dentro stabilimenti in attività.

Un progetto articolato, voluto dall’Osservatorio Turistico di Destinazione (OTD) in linea con le attuali strategie di sviluppo di prodotti turistici a livello regionale, che mette insieme enti locali, categorie economiche, operatori del turismo; progetto che punta a diventare modello di riferimento per il turismo industriale toscano e guarda ad esperienze di successo di altri distretti industriali italiani ed europei.

“TIPO - Turismo Industriale Prato” è promosso da Comune di Prato, Museo del Tessuto, Fondazione CDSE Centro di Documentazione Storico Etnografica; Comuni di Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano, Vernio; in collaborazione con ACTE (Associazione Comunità Tessili Europee), Visit Tuscany, Prato Turismo e Fonderia Cultart per la parte artistica.

L'IDENTITA' VISIVA

TIPO non è solo l'acronimo Turismo Industriale Prato, dove PO oltre alla sigla della provincia rappresenta gli “estremi” del nome della Città che, simbolicamente, la racchiudono tutta. A livello semantico “Tipo” significa “insieme di oggetti, elementi, individui conformi a un determinato schema o modello, aventi caratteri simili che li accomunano tra loro e insieme li distinguono da altri”. Prato presenta tratti unici e distintivi nel suo tessuto industriale, con riflessi e manifestazioni a livello urbano, architettonico, sociale, manifatturiero, che da sempre connotano il suo territorio. Prato rappresenta pertanto da secoli un “modello”, un tipo per l’appunto. Il presente progetto di sviluppo turistico rappresenta l'occasione per portare a conoscenza del pubblico questo “TIPO”. Il naming, il logo e l'identità visiva sono stati realizzati dall'agenzia pratese Flod.

IL VIDEO PROMOZIONALE

Il video realizzato per il lancio del progetto racconta per immagini e con un testo suggestivo ciò che è alla “origine di tutto”, ovvero Prato stessa. La regia e la direzione artistica sono di Francesca Arena, il testo è di Giorgio Bernardini, la voce narrante di Valentina Banci, riprese e montaggio di Irene Saccenti e Matteo Picardi.

PERCHE’ QUESTO PROGETTO

Prato ha molteplici risorse ambientali, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche intorno alle quali in questi anni si è strutturato un turismo di chi cerca la qualità e un’esperienza ancora autentica, fuori dagli itinerari del turismo di massa. Con TIPO il territorio di Prato, in linea che le attuali strategie di sviluppo di prodotti turistici, punta a individuare e valorizzare l’anima del luogo, le sue componenti identitarie e imprescindibili, grazie ad una narrazione avvincente capace di attirare nuovi visitatori. Ed il mondo della manifattura tessile è indubbiamente l’anima ed il motore, economico e culturale, del territorio pratese: la sua storia, l’archeologia industriale e la connessione con lo sviluppo del territorio, ma anche il presente fatto di grandi aziende leader a livello internazionale per qualità e varietà del prodotto e per un processo produttivo ecologico e circolare, sono il materiale di questo progetto. Tutto ciò sarà oggetto del racconto, insieme ad una ricca serie di eventi e proposte di approfondimento, con il coinvolgimento attivo degli attori del territorio.

Il progetto parte dalla vocazione internazionale e dall’apertura alla contemporaneità che sono le cifre che caratterizzano da sempre l’area pratese e anche le sue istituzioni culturali insieme alla manifattura tessile, l’economia che valorizza riuso e circolarità. Musei come il Museo del Tessuto, il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, il Mumat – Museo delle macchine tessili, raccontano questa storia. Prato assieme a Milano e Bari è diventata “Città per la circolarità” anche perché ha mantenuto alta l’attenzione al territorio e all’ambiente. Il sistema di piste ciclabili molto sviluppato, una rete di percorsi trekking e di cammini, la mobilità slow, le soluzioni innovative come Prato Urban Jungle che puntano ad una vera e propria rivoluzione verde dei centri urbani, sono tutti elementi del mosaico per un turismo open air.

L’ORGANIZZAZIONE

Nato sulle basi sopra elencate, TIPO si trova oggi in questo stadio di realizzazione:

- E’ stata strutturata la collaborazione con il Museo del Tessuto di Prato e con le principali associazioni del territorio che già lavorano da anni sulla riappropriazione dei luoghi dell’industria, sui paesaggi industriali e l’arte contemporanea che trova collocazione in tali ambienti.

- E’ stata ideata l’identità visiva, ovvero il marchio e nome del prodotto turistico “TIPO - Turismo Industriale Prato - Fabbriche raccontano storie”, in versione italiana e inglese con le varie declinazioni sui prodotti promozionali e di comunicazione.

- E’ stato individuato un progetto sperimentale da rivolgere ai turisti per il periodo settembre 2021 - marzo 2022 con visite guidate del territorio, eventi e visite in aziende, attività didattiche per famiglie.

- Si prevede inoltre l’organizzazione di una serie articolata di attività formative e informative sul nuovo prodotto turistico e sui temi ad esso collegati rivolte sia alle guide turistiche autorizzate, che agli operatori del turismo e dell’ospitalità del territorio.

Dopo la nascita del progetto, anticipato tramite l’OTD alle associazioni di categoria e agli operatori turistici del territorio, e la presentazione del primo semestre di attività, realizzato basandosi sulle esperienze e sui contatti già avviati negli scorsi anni, TIPO punta ad allargare la platea di operatori turistici e di aziende partecipanti. Tutte le realtà manifatturiere attive nell’area pratese che fossero interessate ad aderire al progetto, possono contattare il Comune di Prato per manifestare la propria intenzione e verificare la fattibilità di eventi, itinerari o altri tipi di attività.

IL FORMAT

Da settembre ogni ultimo weekend del mese, per i prossimi sei mesi, sarà possibile sperimentare i nuovi percorsi e le attività del turismo industriale. Il programma dettagliato è ancora in via di definizione, ma la struttura dei weekend sarà indicativamente la seguente:

- il sabato spettacoli in luoghi suggestivi della produzione tessile sia storici che contemporanei.

- la domenica itinerari nel territorio provinciale, alla scoperta del patrimonio di architettura industriale e di ex fabbriche rigenerate con progetti di innovazione urbana; inoltre, laboratori didattici per bambini nei musei aderenti al progetto – Museo del Tessuto, il Centro Pecci e il Mumat di Vernio - con attività legate ai temi del progetto; durante i tour previste anche degustazioni con i prodotti tipici del territorio in collaborazione con EATPrato.

Gli spettacoli in azienda del sabato potranno essere prenotati sulla piattaforma TicketOne.

Per informazioni e prenotazioni delle attività delle domeniche (visite, itinerari e laboratori per famiglie nei musei), rivolgersi al numero tel. 0574.1837859 scrivendo a prenotazioni.museiprato@coopculture.it

"Con la partenza del Turismo industriale il Comune di Prato e tutto l'ambito turistico pratese si arricchiscono di un nuovo prodotto importante, che permetterà di distinguerci tra tutti gli altri ambiti turistici a livello non solo regionale ma anche nazionale - dichiara l'assessore al Turismo Gabriele Bosi -. La tradizione manifatturiera rappresenta da sempre un tratto essenziale della nostra identità locale e con questo progetto vogliamo farne un elemento attrattivo per tante persone sempre più interessate ai temi della sostenibilità e dell'economia circolare, valorizzando sia le nostre aziende attive che quelle appartenenti al patrimonio dell'archeologia industriale.

In questo modo - continua l'assessore Bosi -, daremo anche un contributo alla promozione positiva del nostro Distretto, facendo conoscere in modo ancora più esteso la nostra programmazione turistica integrata che ha il merito di tenere insieme la storia, l'arte, la natura e l'enogastronomia dei nostri Comuni. Una programmazione molto ricca, con eventi e progetti che crescono ogni anno e che rendono Prato e il suo ambito turistico una destinazione unica a livello nazionale".



Il progetto TIPO parte dall'identità e dalla storia di Prato per promuovere l'archeologia industriale, in grado di attrarre turisti e portare benefici al tessuto produttivo. La tradizione dell'industria tessile è ancora oggi presente e viva tanto che Prato si conferma il distretto tessile più importante d'Europa – ha detto il presidente della Fondazione Museo del Tessuto Francesco Marini -. Con Turismo Industriale Prato vogliamo scommettere sul futuro e salvaguardare il patrimonio culturale della città con l'ambizione di una visione europea, in linea con la mission del Museo del Tessuto che promuove l'identità del territorio”.







TIPO - Turismo Industriale Prato. “Fabbriche raccontano storie”.



PROGRAMMA

a cura di Fonderia Cultart

Sabato 25 settembre

Ingresso 15€ 

Biglietti su Ticketone.it dal 13/09/2021

ANDREA PENNACCHI
Pojana e i suoi fratelli
di e con Andrea Pennacchi
musiche dal vivo di Giorgio Gobbo e Gianluca Segato


I fratelli maggiori di Pojana: Edo il security, Tonon il deraMzzatore, Alvise il nero e altri, videro la luce all’indomani del primo aprile 2014. Mentre Franco Ford detto “Pojana” era già nato. Era il ricco padroncino di un ada)amento delle “Allegre comari di Windsor” ambientato in Veneto, con tutte le sue fisse: le armi, i schei e le tasse, i neri, il nero. In seguito, la banda di Propaganda Live l’ha voluto sul suo palco e lui si è rivelato appieno per quel che è un demone, piccolo, non privo di saggezza, che usa la verità per i suoi fini e trova divertenti cose che non lo sono, e che è dentro ognuno di noi. Il personaggio nasce dalla necessità di raccontare alla nazione le storie del nordest che fuori dai confini della neonata Padania nessuno conosceva.

Domenica 26 settembre

ITINERARIO L’acqua motore dell’industria: dal Cavalciotto di Santa Lucia alla Gualchiera di Coiano

Il primo itinerario proposto come apertura del progetto TIPO, vuole rappresentare un omaggio all’elemento che più di altri ha rappresentato il vero motore per la nascita dell’industria pratese: l’acqua. Partendo dal Cavalciotto di Santa Lucia, uno dei monumenti più importanti e rappresentativi della Prato laniera, scopriremo attraverso un trekking urbano tra orti e giardini l’andamento misterioso della più grande gora pratese, il Gorone, fino a raggiungere uno dei gioielli dell’archeologia industriale tessile cittadina, la Gualchiera di Coiano.

Informazioni sul percorso: tempo di percorrenza: 3 ore ca, difficoltà bassa

Costo di partecipazione: 10 €

Biglietti su museodeltessuto.it/TIPO/ dal 10/09/2021

Per info: 0574.1837859 o prenotazioni.museiprato@coopculture.it

ATTIVITA’ PER FAMIGLIE: FELTRO A DUE MANI

Il piacere dell’esplorazione e della trasformazione dei materiali con l’azione delle proprie mani fanno parte della vita di ogni bambino. Lane colorate, acqua e sapone sono gli ingredienti più adatti a stimolare la manualità e a rafforzare la conoscenza della realtà. Il laboratorio prevede azioni ludiche e si conclude con la realizzazione di una composizione astratta con la tecnica di lavorazione del feltro.

MUSEO DEL TESSUTO, ore 16.30-18.00, Età: 4-6 anni

Costo: 10 euro (bambino + accompagnatore)

Biglietti su museodeltessuto.it/TIPO/ dal 10/09/2021

Per info: 0574.1837859 o prenotazioni.museiprato@coopculture.it

Sabato 30 ottobre

Ingresso 20€ 

Biglietti su Ticketone.it dal 13/09/2021

GARY LUCAS
Definito “Il chitarrista migliore e più originale d'America” David Fricke di Rolling Stone Magazine Usa, "Guitarist with a global guitar" dal New York Times e "Chitarrista fuoriclasse leggendario" dal The Guardian, Gary Lucas è considerato uno dei più influenti ed autorevoli chitarristi viventi. Associato alla Magic Band di Captain Beefheart ed autore di “Grace” e “Mojo Pin” di Jeff Buckley, ha colmato l'universo sonoro di Leonard Bernstein e collaboratore con tra gli altri Leonard Bernstein, Captain Beefheart, Jeff Buckley, Chris Cornell, Lou Reed, John Cale, Nick Cave e David Johansen e Patty Smith.

Domenica 31 ottobre

ITINERARIO: A Prato sulle orme di Curzio Malaparte

"Io son di Prato, m'accontento d'esser di Prato, e se non fossi nato pratese vorrei non esser venuto al mondo... E questo dico non perché son pratese, e voglia lisciar la bazza ai miei pratesi, ma perché penso che il solo difetto dei toscani sia quello di non esser tutti pratesi." Così diceva Malaparte in Maledetti toscani; eclettico scrittore che tanto ha amato la sua Prato da voler riposare a Spazzavento, sulle colline che guardano la città. Vi porteremo sui luoghi a lui cari partendo da Piazza Duomo e Via Magnolfi, dove nacque, per poi andare al Fabbricone – oggi teatro –, dove lavorava il padre, e alla Gualchiera di Coiano. Torneremo in centro passando un altro luogo riconvertito, simbolo dell'archeologia industriale pratese, la ex fabbrica Calamai. Termineremo con una degustazione di prodotti tipici locali a cura di EatPRATO. E chissà che durante il percorso non avremo un piccolo assaggio della sana follia di Malaparte?

Informazioni sul percorso: tempo di percorrenza: 3 ore ca, lunghezza: 5 km ca, difficoltà bassa

costo di partecipazione: 10 €, gratuito bambini fino a 10 anni

prenotazioni obbligatorie su https://eatprato.eventbrite.it

ATTIVITA’ PER FAMIGLIE: Scherzetto o scherzetto?

Al Centro Pecci, con la sua architettura concepita come una “fabbrica di cultura”, i ragazzi con le loro famiglie saranno coinvolti in una sorta di “caccia al tesoro” alla ricerca di strani segni, simboli e personaggi stravaganti all’interno della mostra dedicata a Chiara Fumai, artista poliedrica, musicista e performer.
Attenzione, in mostra troverete magia, illusionismo, travestimenti, scherzi e giochi da paura per un po’ di... sana follia!

CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI,   ore 16.00-18.00, Età: 9-11 anni

Costo: 10 euro (bambino + accompagnatore)

Biglietti su museodeltessuto.it/TIPO/ dal 10/09/2021

Per info: 0574.1837859 o prenotazioni.museiprato@coopculture.it

Sabato 27 novembre

Ingresso 15€ 

Biglietti su Ticketone.it dal 13/09/2021

JOE BARBIERI
Joe Barbieri (Napoli, 14 dicembre 1973) è una affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale, all'estero come in Italia, e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico.
Il compositore napoletano ha all'attivo 5 album di brani originali (“In Parole Pove- re” 2004, “Maison Maravilha” 2009, “Respiro” 2012, "Cosmonauta Da Appartamento" 2015 e "Origami" 2017), oltre ad un cd+dvd dal vivo (“Maison Maravilha Viva” 2010) registrato all'Auditorium Parco della Musica di Roma e due dischi-tributo entrambi dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz: ovvero Chet Baker (“Chet Lives!” 2013) e Billie Holiday ("Dear Billie" 2019). Nel 2021 uscirà "Tratto da una storia vera", il suo nuovo disco.
La sua musica (venduta in decine di migliaia di copie) è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d’autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Stefano Bollani, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Hamilton De Holanda) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta.

Domenica 28 novembre

ITINERARIO. Il distretto delle idee. Montemurlo dalla tradizione dello straccio all’innovazione sostenibile

L’ itinerario vuole raccontare l’oggi… e il domani del distretto tessile pratese. Esploreremo la realtà industriale di Oste, nel Comune di Montemurlo, oggi fra i poli tessili più all’avanguardia per tecnologia, innovazione e sostenibilità dell’intera regione. Visiteremo alcune tra le eccellenze produttive dell’area, come le aziende Com.i.stra, Cofil e Luilor, in modo da creare un filo rosso tra la tradizione di “riuso” insita nel DNA della filiera del tessuto cardato pratese fin dai suoi albori, e la tendenza green, al riutilizzo attivo delle risorse portata avanti oggi con le più sofisticate tecnologie hi-tech.

Informazioni sul percorso: tempo di percorrenza: 3 ore ca, difficoltà bassa, è previsto un bus per gli spostamenti

Costo di partecipazione: 10 €

Biglietti su museodeltessuto.it/TIPO/ dal 10/09/2021

Per info: 0574.1837859 o prenotazioni.museiprato@coopculture.it

ATTIVITA’ PER FAMIGLIE: Un filo dopo l’altro

Un percorso multisensoriale per conoscere le differenti varietà di lane e altre fibre. Nel museo osserveremo diversi macchinari, partendo dalla turbina per passare alla carda, al filatoio e al telaio alla scoperta della storia di un tessuto, dalla materia prima al prodotto finito. La visita continua con il tema della lana rigenerata e i macchinari coinvolti in questo processo: carbonizzo, taglierina, sfilacciatrice, dalla quale si torna alla carda e il ciclo ricomincia. Nel laboratorio bambini e adulti saranno invitati a sperimentare in modo creativo la tecnica della tessitura.

MUMAT-MUSEO DELLE MACCHINE TESSILI DI VERNIO, ore 15.30-17.00, Età: 6-12 anni

Costo: 10 euro (bambino + accompagnatore)

Biglietti su museodeltessuto.it/TIPO/ dal 10/09/2021

Per info: 0574.1837859 o prenotazioni.museiprato@coopculture.it





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