8 Settembre, il sindaco: "Dopo la bufera della pandemia dobbiamo ricostruire, serve impegno e passione da parte di tutti per affrontare il futuro"
È iniziata con la tradizionale cerimonia dell'offerta dei ceri da parte dell'Amministrazione comunale e il Pontificale in Duomo la festa della Madonna della Fiera, il giorno più importante per la Città di Prato.
Quello di oggi è il secondo 8 settembre celebrato durante la pandemia, che lo scorso anno impedì del tutto la partecipazione dei cittadini alla manifestazione serale in piazza Duomo, mentre questa sera sarà possibile accedervi se pure con numeri fortemente contingentati e su prenotazione. Durante il Pontificale il sindaco Biffoni, con le altre istituzioni presenti, ha ricevuto dal Vescovo Mons. Nerbini la lettera aperta alla città: "Lo considero un dono, uno stimolo, un invito su cui lavorare in un periodo difficile come quello che ci aspetta e che tutta la Città affronterà come una sfida vera - ha sottolineato il sindaco durante la cerimonia della consegna dei ceri -. Abbiamo affrontato mesi durissimi e tutt'ora lo stiamo facendo, ma probabilmente la questione sociale avrà uno sviluppo ulteriore nei prossimi mesi, con le difficoltà legate all'occupazione".
Dopo la cerimonia religiosa nel Salone consiliare del Comune è avvenuta la consegna del Gigliato d'argento da parte del sindaco Matteo Biffoni e del Presidente del Consiglio Gabriele Alberti a Maria Petrà, presidente della Sezione Femminile della Misercordia di Prato, Pompeo Taurasi, storico volontario della Pubblica Assistenza L'Avvenire di Prato e alla memoria dello scrittore e giornalista pratese Franco Riccomini. "Lo scorso anno abbiamo consegnato questo encomio a chi aveva provato a costruire un argine davanti alla bufera della pandemia che ci ha travolto - ha ricordato Biffoni -. Ora che la bufera nella sua forma più acuta sta passando dobbiamo affrontare i danni che ci ha lasciato. Dobbiamo essere consapevoli dello stravolgimento sociale, economico e anche culturale che deriva dalla pandemia e di quanto siano necessari la passione e l'impegno di tutti per affrontare la ripresa. Franco, Maria e Pompeo, ciascuno nel proprio ruolo, sono tre esempi di persone che hanno messo impegno e passione a disposizione della comunità, un valore che ciascuno può e deve portare avanti nel proprio ruolo. Tocca a ciascuno di noi, per guardare avanti, per la nostra Città".
edr
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