Prato nella Rete dei Comuni Sostenibili
La città di Prato è stata premiata stamani nel Salone consiliare con la targa della Rete delle Città sostenibili, di cui fa parte anche il Comune di Prato: a consegnare il riconoscimento al sindaco Matteo Biffoni è stato presidente Valerio Lucciarini De Vincenzi, presidente della Rete delle città sostenibili. L'iniziativa rientra nell'ampio programma del “Festival dello sviluppo sostenibile 2021” organizzato da ASVIS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, con l’evento "Prato per gli SDGs", la maratona online in diretta dalla Saletta Valentini di via Ricasoli, trasmessa sulla pagina FB di @cittadiprato, e radio, attraverso i canali di Radio SPIN del Polo Universitario Città di Prato.
La consegna della targa è stata l'occasione per riflettere sul richiamo che ci viene dalle giovani generazioni e dalla campagna #STOPBLABLABLA #ClimateAction, un’ulteriore spinta a far diventare azioni concrete tutto quello che è stato dettoi negli ultimi 20 anni e che è stato in gran parte disatteso dalle grandi potenze mondiali, dagli Stati, ma anche dai comportamenti dei cittadini. “Gli obiettivi di livello globale possono essere raggiunti solo con azioni concrete su più livelli, a cominciare dalla quotidianità di ciascuno di noi e dalle politiche urbane - spiega il sindaco Matteo Biffoni -. Oggi è l’occasione per mettere in fila quelle che sono le azioni concrete portate avanti a Prato, consapevoli che ciò che facciamo sul nostro territorio contribuisce, se pure in piccola parte, ai risultati globali”.
In questo scenario cosa possono fare i Comuni? Fra le loro competenze ci sono azioni che possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e alla costruzione di un benessere equo e sostenibile (Bes). Tutto questo è stato al centro oggi del Festival nazionale di Asvis e l’Ammistrazione comunale ha deciso di raccontare obiettivo per obiettivo quali azioni sta attuando e con quali modalità, durante una maratona di interventi che si è svolta presso la saletta Valentini alla presenza di tutta la Giunta e di tanti ospiti.
“Il Comune di Prato assieme ad altri Comuni italiani ha contribuito alla nascita della Rete dei Comuni sostenibili che si pone come obiettivo proprio quello di misurare attraverso degli indicatori specifici quali siano le azioni per le quali le competenze degli enti locali sono fondamentali - aggiunge il sindaco - . E’ proprio attraverso questa misurazione sapremo con precisione quanto ogni nostra azione sta andando nella giusta direzione e quanto contribuisce concretamente al raggiungimento di quegli obiettivi”. "Il Comune di Prato è un esempio a livello nazionale perchè nel suo Piano stretegico già da anni la sostenibilità è un obiettivo prioritario - afferma il presidente della Rete dei Comuni Sostenibili presidente Valerio Lucciarini De Vincenzi - Noi insieme ad Asvis abbiamo individuato 101 indicatori che misurano la sostenibilità, che si traduce in ambiente, rigenearzione urbana, promozione della parità di genere, smart city e molto altro. Speriamo che anche altri Comuni coltivino come obiettivo la sostenibilità degli interventi, che si attua attraverso la comunicazione ai cittadini e l'adozione e il sostegno di pratiche virtuose che possono anche captare finanziamenti pubblici".
“E’ un importante strumento di supporto alla pianificazione delle politiche pubbliche, ma anche un grande strumento di trasparenza per i cittadini che potranno misurare effettivamente le azioni dei Comuni in maniera chiara, semplice e leggibile.”- dichiara l’assessore al Bilancio e Attività Produttive Benedetta Squittieri - “siamo molto felici di far parte di questa rete la costruzione degli indicatori e il confronto con gli altri è determinante per crescere andando nella direzione giusta, quella di un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche della equità sociale”.
“A partire dal 2014 la Città di Prato ha promosso la redazione di due Agende Urbane che stanno definendo il futuro della Città e che hanno tra i loro principi ispiratori gli Sdgs”, sottolinea l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis.
Per ogni Comune aderire alla rete significa:
- Avere uno strumento oggettivo, scientifico e autorevole: un “set” di 101 indicatori per misurare le scelte e gli effetti dei governi locali su tutti gli ambiti inclusi nell’Agenda 2030 e Bes;
- Fare rete nel territorio nazionale è fondamentale per partecipare ai bandi e l’associazione vuole accompagnare i Comuni nell’accesso ai fondi europei, nazionali e regionali;
- Avere un sostegno nella pianificazione strategica e nella redazione delle Agende Locali 2030 al fine di migliorare la qualità di vita delle comunità;
- Partecipare a corsi di formazione per amministratori locali e dipendenti comunali, acquisire nuove competenze;
- Avere occasioni di condivisione di esperienze e di buone pratiche di altre realtà italiane ed internazionali sui progetti dedicati alla sostenibilità;
- Comunicare ai cittadini e alle comunità locali i risultati raggiunti, educare le comunità locali alla sostenibilità, stimolare la partecipazione e trasmettere la strategia di Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile;
- Far parte della Rete dei Comuni Sostenibili è volano di promozione del territorio.
cb
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