Il sindaco Biffoni incontra la Commissione parlamentare sulle condizioni di lavoro in Italia
Questa mattina prima dell'avvio dei lavori il sindaco Matteo Biffoni ha portato i saluti dell'Amministrazione alla delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati. Il sindaco non è stato audito, dal momento che il tema non è competenza del Comune di Prato, ma Biffoni ha colto l'occasione per ribadire al presidente della Commissione Gianclaudio Bressa e agli onorevoli senatori presenti la peculiarità del distretto pratese e la necessità di una maggiore presenza degli organi periferici dello Stato sul nostro territorio.
In occasione della visita della Commissione in Prefettura, quindi, Biffoni ha consegnato un documento che fotografa i numeri della Città di Prato e del distretto tessile (che comprende non solo i Comuni della provincia pratese, ma anche Comuni dell’area fiorentina e pistoiese).
Nel documento, già consegnato anche al ministro del Lavoro Andrea Orlando, sono state sintetizzate le attività messe in campo dal Comune di Prato in collaborazione con gli altri organi istituzionali presenti sul territorio, a partire dalla Prefettura, i sindacati, le associazioni di categoria e la Asl. Tra queste in particolare il Piano lavoro sicuro, che dal 2014 grazie alla Regione Toscana ha permesso di intensificare i controlli sui luoghi di lavoro. Inoltre, unico caso in Italia, è stato attivato lo Sportello antisfruttamento del Comune, dedicato all’emersione da situazioni di sfruttamento lavorativo o di natura diversa (in particolare tratta): in seguito all’introduzione del reato di cui all’art. 603 bis del codice penale, alla modifica dei criteri di accesso ai sistemi e alle reti di protezione internazionale nel 2018 è stato firmato il protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Prato per contrastare lo sfruttamento lavorativo e mettere in sicurezza i lavoratori sottoposti a tale condizione.
"Il Comune di Prato, se pur consapevole di non avere alcuna competenza istituzionale in merito, davanti ai fenomeni presenti sul territorio e coerentemente con la precisa volontà di rigettare ogni forma di illegalità, nel corso degli anni ha posto in essere misure finalizzate a combattere con gli strumenti legislativi a disposizione ogni forma di illegalità e a contrastare la violazione dei diritti dei lavoratori", spiega il sindaco nella lettera diretta al presidente della Commissione parlamentare.
Biffoni ha ribadito la necessità di risposte concrete sul potenziamento degli organi periferici dello Stato sul territorio pratese: "La collaborazione delle istituzioni tutte non è mai mancata, mi preme ribadire che resta fondamentale la necessità di una maggiore presenza dello Stato del nostro territorio: come richiesto da anni ai Governi che si sono succeduti è urgente un potenziamento degli organi periferici dello Stato, perché solo con un efficace lavoro di verifica sul rispetto delle norme su lavoro, sicurezza, immigrazione, fiscalità e previdenza sarà possibile non vanificare gli sforzi fatti quotidianamente".
edr
Condividi su: