Operazione "Easy Permit", tutto è nato da un controllo della Polizia Municipale contro gli abusi edilizi
E' nata da un controllo di "routine" per verificare eventuali abusi edilizi in una confezione del Macrolotto 2 l'operazione Easy Permit, condotta dalla Guardia di Finanza e Procura della Repubblica di Prato, che stamani ha portato all’esecuzione di 8 misure cautelari disposte dal Tribunale di Prato, e a centinaia di perquisizioni locali e personali. L'inchiesta riguarda un giro di permessi di soggiorno facili rilasciati ai cinesi con la complicità di "colletti bianchi" italiani, creando ditte fantasma per attestare finte assunzioni di lavoratori cinesi.
Nel 2017 Flora Leoni, allora commissario della Polizia Municipale, guidò un sopralluogo ad una ditta che sulla carta risultava avere ben 48 dipendenti, ma che in realtà non esisteva: portone sbarrato e nessun movimento riscontrato neanche tra le aziende vicine. Da lì è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica, partendo da controlli incrociati sui nomi dei titolari: "Nell'indagine abbiamo effettuato le perquisizioni in 12 unità tra produttive ed abitative - afferma il Comandante della Polizia Municipale Marco Maccioni - L'operazione è un altro importante frutto della sinergia instaurata con Procura della Repubblica, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro, Inps, Usl, Carabinieri e Polizia di Stato".
Alla Polizia Municipale vanno anche i ringraziamenti del sindaco Matteo Biffoni: "La nostra Polizia Municipale ha dimostrato anche questa volta un grado di specializzazione nell'attività di controllo ed indagine che va oltre le proprie strette competenze: rappresenta davvero un motivo di vanto e un fiore all'occhiello per l'intera Amministrazione comunale".
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