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Comune di Prato

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19/10/2021 11:29
Biancalani Luigi Attivitą Economiche Il bando sarą pubblicato a cavallo tra ottobre e novembre.

Ristori Covid 19, 250mila euro per circoli affiliati, ricreativi e culturali con bar e ristorante

E' il quarto bando Covid 19 per le attivitą ecponomiche dopo quello per commercio, ristorazione, turismo e servizi alla persona, quello per le associazioni sportive e il pił recente per gli ambulanti

Ammonta a 250mila euro il contributo Covid 19 per i circoli affiliati, ricreativi e culturali con attività di somministrazione di alimenti e bevande del Comune di Prato: lo stanziamento è stato approvato stamani dalla Giunta comunale su proposta dell'assessore al Sociale Luigi Biancalani. Il bando per l'erogazione delle risorse sarà pubblicato sul sito web del Comune tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, specificando i termini per presentare domanda. Si tratta del quarto bando Covid 19 di sostegno alle attività economiche dopo quello per commercio, ristorazione, turismo e servizi alla persona, quello per le associazioni sportive e il più recente per gli ambulanti di 15 giorni fa (la scadenza per presentare domanda online è alle 13 di domani 20 ottobre). 

Possono partecipare al bando per il sostegno economico  i Circoli ricreativi e culturali con sede operativa nel Comune di Prato, con attività di somministrazione di alimenti e bevande agli associati o agli associati e al pubblico, affiliati alle associazioni di promozione sociale nazionali che, alla data di presentazione della domanda, risultino iscritte nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (oppure nel registro nazionale ex art. 7 della L.383/2000),  che a fronte della pandemia abbiano sostenuto spese di funzionamento durante i periodi di chiusura dell’attività per disposizione normativa o maggiori costi connessi a spese Covid 19 (sanificazione, materiale di separazione, igienizzazione, riorganizzazione spazi etc..) da rendicontare all’Amministrazione comunale. Si specifica che le spese sostenute nei periodi di chiusura faranno riferimento a spese di funzionamento destinate allo svolgimento delle attività, come spese per manutenzione ordinaria, utenze a servizio dell’immobile destinato a sede legale o operativa, spese per canoni di locazione, spese per personale dipendente che non abbia fruito di cassa integrazione o spese relative alla gestione del personale, spese assicurative e per i volontari e spese comunque assimilabili. Per le spese Covid sostenute il periodo di ammissibilità è dal 1 marzo 2020 al 30 aprile 2021 e per le spese ordinarie i periodi di chiusura disposti con provvedimenti statali durante il periodo di emergenza.

I richiedenti dovranno essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste dalle normative per lo svolgimento delle proprie attività e non devono aver ricevuto altri sostegni o contributi per le medesime maggiori spese. S aranno previsti controlli a campione per verificare la veridicità di quanto attestato.  L 'importo complessivo da destinare  sarà attribuito in proporzione al numero dei soci risultanti iscritti al 31 dicembre 2019 (fino ad un massimo di 650). Il  minimo erogabile previsto per ciascun circolo è di 500 euro, mentre  il massimo è di 3.500 euro.

Il provvedimento risponde ad una precisa esigenza manifestata dai presidenti dei circoli Arci, Mcl e Acli della città: tra le attività di somministrazione di alimenti e bevande colpite dai periodi di chiusura vi sono infattii Circoli, realtà associative ricreative e culturali con attività di bar e ristorante ma non ricomprese nell’ambito della Legge Regionale Toscana 62/2018 e che sono risultate perciò escluse dai benefici del bando per sostenere le piccole e medie imprese danneggiata dall’emergenza COVID 19. Oltre alla spese ordinarie durante la chiusura,  i circoli hanno anzi dovuto sostenere le spese aggiuntive per l’acquisto di materiale per l’igienizzazione e la sanificazione e per la riorganizzazione del personale o degli spazi (pulizia, distanziamento, controlli, ecc.), come previsto dalla legge,  registrando contestualmente un calo significativo dei propri soci e delle attività di somministrazione, che hanno comportato un’ingente riduzione dei ricavi a fronte di spese costanti (affitti, bollette, consumi). "Per questo l’Amministrazione comunale ha deciso di adottare delle forme di sostegno e supporto anche per queste realtà associative che rappresentano importanti presidi territoriali di volontariato, di impegno civile, sociale e culturale - spiega l'assessore Luigi Biancalani - Si tratta anche di realtà economiche di cui vogliamo evitare la chiusura perchè la loro presenza sul territorio è importante per l’assetto complessivo dei servizi per la comunità".



cb

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