Emily, Virginia, Katherine: una stanza tutta per loro
Emily Brontë scrisse lo scandaloso Cime tempestose senza muoversi dalla sua brughiera e lo pubblicò con uno pseudonimo maschile. Emily Dickinson si chiuse nella sua stanza, vestita solo di bianco, dove ordinò minuziosamente le sue poesie, certa della sua futura immortalità. Virginia Woolf esplorò l'animo umano in ogni sfaccettatura, poi si annegò nel fiume dietro casa, dopo l’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Katherine Mansfield sferzò la società borghese in punta di penna, e si ritirò a morire in un centro di studi nel sud della Francia.
Nel secondo incontro di sabato 13 si parlerà di Emily Dickinson (Amherst, 10 dicembre 1830 – Amherst, 15 maggio 1886).
“Come raccontare un'esistenza tanto enigmatica e silenziosa, che sembrava autocancellarsi giorno dopo giorno dal mondo esterno, per riprendere corpo giorno dopo giorno e notte dopo notte su pagine bianche, sul retro di fogli già scritti?” (Barbara Lanati)
“Un'opera poetica che ha la folgorante autonomia di un Sole.” (Marisa Bulgheroni)
Gli incontri proseguono sempre il sabato alle 17 con Virginia Woolf (20 novembre) e Katherine Mansfield (27 novembre).
Ingresso libero esibendo il green pass.
Info: tel. 0574 1837800-7828
lazzerini@comune.prato.it
Tutto il programma di Un Autunno da sfogliare su: www.sistemabibliotecario.prato.it
np
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