salta la barra


Comune di Prato

 indietro
02/12/2021 10:50
biffoni Cultura Stamani la presentazione in Palazzo Comunale

Dante e Verdi uniti nel segno dell'arte e della musica con "Il Canto di Dante" e “Verdianamente”

"I due eventi che arricchiranno ancora più in profondità la città di Prato e non solo", ha detto il sindaco Matteo Biffoni.

Si è tenuta stamani in Palazzo Comunale la presentazione de “Il canto di Dante”,lo spettacolo teatrale in 14 quadri tratto dalla “Divina Commedia”, che si terrà al Teatro Politeama Pratese  martedì 14 dicembre alle 21, in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri. Ad illustrare l'evento sono stati Goffredo Gori e Gianni Novelli, il sindaco Matteo Biffoni e l'assessore alla Cultura Simone Mangani. Erano inoltre presenti Leonardo Meoni dell'Archivio di Stato, il direttore della Scuola di Musica Verdi Paolo Ponzecchi, l'architetto progettista dell'allestimento della mostra Franco Giorgi e il responsabile dell'Unità Edilizia monumentale e Patrimoniale del Comune Francesco Procopio.  
  
Lo spettacolo anticipa la collocazione della prima sezione della mostra permanente “Verdianamente” alla Scuola comunale di Musica Verdi, che sarà inaugurata il 18 dicembre alle 18 in occasione del 120° anniversario della morte del compositore italiano. La mostra, che sarà composta da un corpus di oltre duecento documenti verdiani, sarà realizzata grazie alla generosa donazione all'Amministrazione comunale della raccolta personale di Goffredo Gori.

A fare da collante tra i due eventi sarà la musica, che unirà Dante Alighieri e Giuseppe Verdi, le tre cantiche dantesche messe in scena da un cast di oltre 80 tra artisti e tecnici e i documenti del compositore e senatore italiano, di proprietà del Comune di Prato, messi per la prima volta a disposizione della città.

“Con questa messa in scena, che ha il grande pregio di unire professionisti e non professionisti attorno ad un comune progetto nel nome della Donazione Gori, rendiamo conto di un contesto cittadino fatto di passione e cura quasi maniacale - ha detto  l’assessore alla Cultura Simone Mangani - Ci auguriamo che il Teatro Politeama sia colmo della stessa passione il 14 dicembre".
"L'evento - che è organizzato dal Comune di Prato in collaborazione con l’associazione Perché Verdi Viva - è frutto di un percorso cominciato 8 anni fa: la prima donazione di Gori risale al 2013. Poi, prima della seconda donazione, avvenuta nel 2019, c'è stata la perdita e fortunatamente il ritrovamento di una lettera autografa di Verdi. Ora - aggiunge Mangani - siamo nella fase in cui l'archivio cataloga e digitalizza le opere e i documenti".

"È una grande soddisfazione arrivare a un punto di partenza e di arrivo di questo percorso che è stato tortuoso - ha detto il sindaco Matteo Biffoni - e che non sarebbe potuto iniziare se non ci fosse stata in origine la generosità di Goffredo Gori. Dalla donazione di Goffredo sono passati tanti anni e ora siamo finalmente giunti a questa definzione precisa che arricchirà culturalmente e più profondamente la città di Prato e non solo".

"Dante e Giuseppe Verdi, che non sono state persone "normali" ma eccezionali, saranno i protagonisti degli appuntamenti. Questo è il punto da cui prende forma l'intero evento - ha detto Gianni Novelli, presidente dell'associazione Perché Verdi Viva - siamo all'inizio del percorso, ma è per noi una festa inaugurare la mostra che presto sarà a disposizione della città".

"Lo spettacolo teatrale "Il canto di Dante" non è solo una rappresentazione della Divina Commedia, ma è musica, voce cantata - ha detto invece Goffredo Gori, ideatore dello spettacolo Ed è per questo una virtuosa congiunzione la presenza di Verdi nell'evento generale". Gori ha infine aggiunto: "Io non sono un collezionista, ma la mia è una raccolta storica e senza tempo che unisce tutta la mia famiglia, da mio nonno a mio figlio".

gf

1069/21

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina