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Comune di Prato

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23/04/2022 10:18
bosi assessore Turismo Unite per la prima volta la Rocca di Montemurlo, Torre Melagrana in Calvana, Rocca Cerbaia e Rocca di Vernio

Via delle Rocche, un nuovo cammino nell’Appennino pratese tra medioevo e natura

Sabato 7 maggio a Rocca Cerbaia si terrà l'inaugurazione e la presentazione del nuovo percorso

L’ambito pratese, con i comuni di Prato, Cantagallo, Montemurlo, Vaiano e Vernio lancia un nuovo progetto turistico di grande suggestione, che va a implementare la ricca rete di cammini presenti nel territorio.

Si tratta di un nuovo percorso curato dalla Fondazione CDSE insieme a Legambiente Prato: un unico cammino collega finalmente la Rocca di Montemurlo, la Torre di Melagrana in Calvana fino alle Rocche di Cerbaia e Vernio in Alta Valle, emblemi di celebri famiglie, come i conti Guidi e Alberti, ricordati nella Divina Commedia.

La Via delle Rocche è un tuffo nel Medioevo, ma anche un’esperienza immersiva in contesti paesaggistici di grande fascino, dagli anfiteatri delle cave di Serpentino del Monteferrato alla dolcezza dei terrazzamenti collinari montemurlesi, dai panorami sconfinati del massiccio della Calvana, fino alle asprezze più selvagge della Val di Bisenzio.

Facilmente accessibile e divisibile in tappe, la Via delle Rocche ripercorre gli antichi sentieri di mezza costa medievali, lungo le quali si incontrano ancora pievi, badie, piccoli borghi arroccati e un’ospitalità diffusa e genuina.

"Siamo molto soddisfatti per la nascita di questa nuova Via all'interno del nostro ambito turistico provinciale", dichiarano Gabriele Bosi, Maria Lucarini, Beatrice Boni, Maila Grazzini e Giuseppe Forastiero, assessori al Turismo rispettivamente dei Comuni di Prato, Vernio, Vaiano, Cantagallo e Montemurlo. Sappiamo come quello dei cammini sia un settore in forte crescita per il Turismo, in grado di essere molto attrattivo a livello non solo regionale ma anche nazionale ed internazionale; per questo, oltre a promuovere i tanti cammini che già attraversano i nostri territori, abbiamo voluto sostenere la nascita della Via delle Rocche: un percorso originale che tra arte, storia e natura ci permetterà di valorizzare ulteriormente il nostro ambito turistico.

Ringraziamo la Fondazione CDSE, Legambiente Prato, il CAI di Prato e i nostri uffici per l'importante lavoro svolto in sinergia e insieme ci impegneremo in un grande lavoro di promozione per far conoscere sempre di più questa nuova Via".

I dati tecnici del percorso

Dove possibile il cammino ricalca la rete sentieristica CAI dell’area pratese; nel contempo è stato creato un percorso potesse connettersi in snodi fondamentali con cammini già in essere quali la Via Jacopea o la Via della Lana e della Seta, mantenendo tuttavia un’originalità di tracciato rispetto ad essi.

Il cammino è modulabile in più tappe, adatto a più target di riferimento, dall’escursionista esperto alla famiglia con bambini.

Lunghezza totale: 44,5 km

Dislivello complessivo: 2150 m

Difficoltà: media

Durata complessiva: da 1 a 3 giorni

Comuni: 5 (Montemurlo, Prato, Vaiano, Cantagallo, Vernio)

Collegamenti: 3 - La Via della Lana e della Seta, Cammino di San Jacopo, Via Romea germanica imperiale

Grande festa per l’inaugurazione del 7 maggio a Rocca Cerbaia

Sabato 7 maggio a Rocca Cerbaia, si terrà l'inaugurazione e la presentazione del nuovo percorso. Ecco il programma:

Rocca Cerbaia (Cantagallo, loc. Carminagnello), prato davanti al Castello.

ore 11.30: presentazione del cammino, con le Amministrazioni e i curatori del percorso della Fondazione CDSE e Legambiente Prato.

ore 12.00 e 15.30: Esibizione di rapaci e spettacolo di falconeria a cura dell’Antica falconeria toscana.

ore 12.30 e 15.00: Visita guidata a cura della Fondazione CDSE.

Il 7 di maggio Rocca Cerbaia potrà essere raggiunta con 3 diverse opzioni:

Con escursione guidata gratuita con la guida di Legambiente:

ore 9.00 Partenza da Montecuccoli, arrivo a Rocca Cerbaia via Forraceca (difficoltà media, non adatto a principianti, a/r 7km, 250 m. dislivello). Durata percorso andata 2 h. Ritorno in autonomia per lo stesso sentiero. Max 25 partecipanti, prenotazione obbligatoria iscrivendosi su: https://www.visitvalbisenzio.it/prenotazione-eventi (info: 0574.931264-931065 lun-ven 9/13)

Con Tour EatPrato walking, guida Legambiente:

Ore 12.30 ritrovo per aperitivo presso il Bar Pasticceria Ciolini a Carmignanello

Ore 14.00 partenza; durata 6 h circa (trekking, ristoro e spettacolo di falconeria presso la rocca), durata sola escursione: 4 h circa (difficoltà escursionistica, a/r 9km, 400 m. dislivello). Ritorno con guida. Max 25 persone. Per info, costi e prenotazioni: www.eventbrite.it (info: 0574.1837859).

In autonomia

È possibile raggiungere Rocca Cerbaia solo a piedi. Lo si può fare in autonomia, partecipando poi liberamente agli spettacoli e alle visite guidate, percorrendo i seguenti sentieri: da Montecuccoli (sentiero CAI 448, a/r 7km, 250 m. dislivello) e da Carmignanello, ponte di Cerbaia (sentiero ‘di Dante’ CAI 448 dislivello 188m - a/r 4,6 km, difficoltà media).

Si raccomandano per tutti scarpe da trekking e acqua. Non è previsto punto ristoro a Rocca Cerbaia. Consentito accesso ai cani al guinzaglio sempre vicino al padrone.

Per tutte le info sulla Via delle Rocche: www.pratoturismo.it

Il progetto Via delle Rocche e le sue caratteristiche

Il progetto ha previsto un’indagine preliminare di ricerca delle emergenze medievali presenti nel territorio dei comuni di Montemurlo e a Nord di Prato, con un corrispondente censimento della rete sentieristica CAI presente, oggetto di una parallela risistemazione e aggiornamento numerazione.

La progettazione, curata da Fondazione CDSE e Legambiente Prato, si è svolta nel doppio binario della ricerca scientifica e dell’indagine sul campo, con una individuazione mirata del percorso, mappatura e verifica sentieristica.

È stata inoltre attivata un’importante collaborazione con Laboratori Archeologici San Gallo, spin off accademico dell’Università di Firenze, cattedra di Archeologia medievale, per quanto riguarda approfondimenti sull’antica viabilità medievale presente nel territorio e su particolari emergenze medievali toccate dal percorso.

All’interno del percorso, sono stati scelti i tratti che ricalcavano l’antica viabilità medievale di mezza costa che conduceva dal pistoiese fino al passo di Montepiano, in modo anche da toccare altre emergenze medievali immerse nella natura e in linea con il brand identity del cammino, come: antiche cave (cave di Serpentino di Monteferrato), pievi (come San Giovanni Decollato di Montemurlo e quella di Sofignano in Calvana), borghi medievali meno noti (come Popigliano e Grisciavola, Mezzana, Ceraio e Costozze).

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