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Comune di Prato

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04/05/2022 12:17
Squittieri Benedetta Centro storico Ripartono le attività del progetto per valorizzare gli spazi del centro storico in collaborazione con chi ci lavora, ci abita o lo frequenta

Riparte “Noi che il centro”, il percorso di partecipazione dedicato al centro di Prato

Si parte con il questionario online e 3 pointlab di ascolto

Nel mese di maggio ripartono le attività di Noi che il centro, il progetto promosso dal Comune di Prato per valorizzare gli spazi del centro storico tramite il coinvolgimento di abitanti, lavoratori e frequentatori del centro, nonché dell’associazionismo, dei commercianti e degli altri portatori di interesse del centro.

A differenza delle sue precedenti edizioni, che si sono concentrate prevalentemente sul coinvolgimento dei portatori di interesse, quest’anno Noi che il centro si apre alla cittadinanza con una serie di attività appositamente concepite per essere realizzate all’interno dello spazio pubblico e raccogliere il maggior numero di suggerimenti da parte di chi vive, lavora o semplicemente frequenta il centro di Prato. Il percorso è gestito dalla cooperativa e impresa sociale Sociolab in collaborazione con l'agenzia Flod che si occuperà della comunicazione.

All'incontro di presentazione dell'iniziativa hanno partecipato  l'assessora alle Attività produttive Benedetta Squittieri, per Sociolab Lorenza Soldani e per Flod Giovanni Giusti.

L'assessora Benedetta Squitteri ha commentato: "Questa iniziativa è una nuova tappa del nostro percorso di co-progettazione del centro storico, che punta a rivolgersi direttamente a coloro che lo vivono, lo frequentano e ci lavorano. Vogliamo continuare a lavorare sull'idea che ci ha spinti ad andare verso questo modello di partecipazione, che è considerare la co-progettazione come un valore aggiunto in cui non ci sono interessi che devono prevalere sugli altri".

Si comincia con il questionario online, uno strumento semplice e accessibile che serve a condividere il proprio punto di vista sul centro di Prato e a trasmettere idee e suggerimenti su come migliorarlo. Il questionario, anonimo e compilabile da un pc o un telefono, è diviso in sezioni in cui vengono raccolte informazioni sulle abitudini di fruizione del centro, sulle questioni legate alla mobilità e all’accessibilità, sulla vivibilità e il decoro e sugli spazi pubblici. Uno strumento di ascolto preliminare che ha l’obiettivo di intercettare il punto di vista di chi più difficilmente partecipa alle iniziative in presenza ma che comunque vuole essere parte del dibattito cittadino.

Per promuovere il questionario e le attività del percorso Noi che il centro, saranno realizzati 3 pointlab, vere e proprie postazioni mobili di ascolto, facilmente riconoscibili e concepite per essere allestite all’interno dello spazio pubblico. Grazie alla sua struttura mobile, infatti, il pointlab sarà presente in alcuni dei luoghi maggiormente frequentati dove i facilitatori di Sociolab incontreranno le persone e i passanti. Questi gli appuntamenti previsti: mercoledì 11 maggio, ore 16:30-19:30, in piazza del Comune; giovedì 19 maggio, ore 16:30-19:30, in piazza Mercatale; mercoledì 25 maggio, ore 9:00-12:00 in piazza Filippo Lippi.

Infine, lunedì 13 giugno, alle ore 17:00-20:30, presso la Biblioteca Lazzerini, verrà realizzato un laboratorio cittadino, anch’esso aperto al contributo di tutta la cittadinanza. Un luogo di confronto strutturato secondo il metodo dell’Open Space Technology, in cui momenti di plenaria si alterneranno a momenti di discussione per piccoli gruppi per confrontarsi sugli ambiti di azione ritenuti più importanti per il centro di Prato. Per ragioni organizzative, oltre che di capienza, in quest’ultimo caso sarà necessaria l'iscrizione compilando un form online presente sul sito.

Visitando il sito web www.noicheilcentro.it è possibile compilare il questionario, iscriversi al laboratorio cittadino e restare aggiornati sulle attività del percorso. Al medesimo indirizzo, infatti, saranno resi disponibili anche il calendario degli appuntamenti e i materiali prodotti durante il percorso Noi che il centro.

"Con questi tre strumenti diversi - ha commentato Lorenza Soldani - vogliamo raggiungere e ingaggiare quante più persone possibili. Il questionario è uno strumento facilmente accessibile e compilabile, i point lab ci aiutano a intercettare i cittadini che più difficilmente partecipano ad iniziative di questo tipo e, per finire, il laboratorio cittadino prevede la partecipazione diretta delle persone interessate per un confronto su quelle che possono essere le priorità nella valorizzazione del centro storico".

A questi strumenti, si aggiungeranno quelli della comunicazione online. "Il sito web è il punto di riferimento - ha spiegato Giovanni Giusti - un contenitore nel quale poter trovare la memoria storica di quello che è stato Noi che il centro, gli appuntamenti delle varie iniziative del progetto e i risultati delle varie attività. Non è l'unico canale - ha proseguito - perché, infatti, per promuovere il questionario online utilizzeremo Instagram e Facebook, realizzando anche campagne di sponsorizzazione per dare la possibilità a quante più persone possibili di entrare a contatto con questo strumento".

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