05/05/2022 20:29
Consiglio Comunale
Il sindaco interviene al termine del Consiglio straordinario: “Poca chiarezza dalla minoranza”
Consiglio straordinario, Biffoni: “Hub tessile è nel dna della nostra città"
"Capisco che la differenza tra una forza di governo e un tiktoker a
volte è sottile, ma oggi abbiamo rischiato di entrare dentro
al tormentone del “dimmi che senza dirmi che”,
diventato virale tra i più giovani. Perché nel
Consiglio di oggi è stato fatto da molti un esercizio di
stile pur di girare intorno senza dire se si era a favore o contro
un progetto industriale come quello dell’hub tessile”.
Il sindaco Matteo Biffoni conclude il consiglio straordinario
sull’hub tessile dopo aver ascoltato gli interventi di
tecnici di Alia, categorie economiche, sindacati e dei consiglieri
comunali, oltre che dell'assessore regionale.
“Tutte categorie economiche e i sindacati si sono dichiarate a favore di un progetto che dà risposte alle migliaia di operatori diretti del settore, vi è un riconoscimento unanime di associazioni datoriali e sindacati sulla realizzazione dell’hub del tessile che non nasce per l’occasione del bando del Pnrr, ma molto prima con il Next Generation Prato – ha ricordato Biffoni -. E’ chiara la strada da seguire: evitare a questa città l’affronto di non essere in prima fila nella richiesta di fare quello che è nella nostra storia, nel nostro dna, il riciclo del tessile. A questo o si è favorevoli, o contrari. I “sì, ma” sono posizioni contrarie perché certi giri di parole possono essere utili per fare gli influencer, per strappare un applauso, ma non per governare la città”.
Biffoni è intervenuto anche sulla scelta del luogo: “Tutto deve essere sempre fatto nel rispetto delle norme, dell’ambiente e cercando la migliore soluzione possibile: per questo ci sono i tecnici competenti, dei quali o ci si fida o non ci si fida. I tecnici hanno fatto le valutazioni necessarie e individuato il luogo più adatto. Capisco la preoccupazione dei cittadini, le rispetto, e come ripeto da mesi se qualcuno ha un’altra idea migliore ce la dica. Finora non ne sono arrivate e quindi il “sì, ma” è solo una discussione di stile: avrei preferito sentirmi dire "no, sono contrario" invece di vie di mezzo inutili per la discussione e per la città".
Biffoni è intervenuto anche su alcune critiche nella gestione del Consiglio: “Sono stati invitati i rappresentanti di categorie economiche e sindacati, sentirsi dire che mancavano gli addetti ai lavori mi pare un’offesa per chi nel tessile ci lavora da anni e rappresenta imprese e lavoratori. Se non si è in grado di prendere decisioni, non si è in grado di governare: il mio mestiere non è piacere sempre e comunque a tutti ma fare le cose che sono il bene dell’intera comunità, prendere decisioni anche quando non è facile. Mi sarei aspettato la stessa chiarezza da tutti i consiglieri, anche con posizioni contrarie, piuttosto di un "sono a favore ma..", utile solo per un tormentone su tik tok”.
“Tutte categorie economiche e i sindacati si sono dichiarate a favore di un progetto che dà risposte alle migliaia di operatori diretti del settore, vi è un riconoscimento unanime di associazioni datoriali e sindacati sulla realizzazione dell’hub del tessile che non nasce per l’occasione del bando del Pnrr, ma molto prima con il Next Generation Prato – ha ricordato Biffoni -. E’ chiara la strada da seguire: evitare a questa città l’affronto di non essere in prima fila nella richiesta di fare quello che è nella nostra storia, nel nostro dna, il riciclo del tessile. A questo o si è favorevoli, o contrari. I “sì, ma” sono posizioni contrarie perché certi giri di parole possono essere utili per fare gli influencer, per strappare un applauso, ma non per governare la città”.
Biffoni è intervenuto anche sulla scelta del luogo: “Tutto deve essere sempre fatto nel rispetto delle norme, dell’ambiente e cercando la migliore soluzione possibile: per questo ci sono i tecnici competenti, dei quali o ci si fida o non ci si fida. I tecnici hanno fatto le valutazioni necessarie e individuato il luogo più adatto. Capisco la preoccupazione dei cittadini, le rispetto, e come ripeto da mesi se qualcuno ha un’altra idea migliore ce la dica. Finora non ne sono arrivate e quindi il “sì, ma” è solo una discussione di stile: avrei preferito sentirmi dire "no, sono contrario" invece di vie di mezzo inutili per la discussione e per la città".
Biffoni è intervenuto anche su alcune critiche nella gestione del Consiglio: “Sono stati invitati i rappresentanti di categorie economiche e sindacati, sentirsi dire che mancavano gli addetti ai lavori mi pare un’offesa per chi nel tessile ci lavora da anni e rappresenta imprese e lavoratori. Se non si è in grado di prendere decisioni, non si è in grado di governare: il mio mestiere non è piacere sempre e comunque a tutti ma fare le cose che sono il bene dell’intera comunità, prendere decisioni anche quando non è facile. Mi sarei aspettato la stessa chiarezza da tutti i consiglieri, anche con posizioni contrarie, piuttosto di un "sono a favore ma..", utile solo per un tormentone su tik tok”.
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