Progetto "Piano di Protezione Civile a misura di bambino", le due giornate conclusive
Nel pomeriggio di martedì, nei giardini del Parco della Liberazione e della Pace di Via Roma, si è svolta la prima delle due giornate conclusive del progetto “Piano di Protezione Civile a misura di bambino” che ha coinvolto la Protezione Civile del Comune di Prato con le Associazioni di Volontariato e quattro classi della scuola primaria Collodi per un totale di circa 100 bambini e una decina di insegnanti. La seconda è in programma per oggi, giovedì 19 maggio.
Il progetto, ormai alla sua terza edizione, nasce sulla scia di un processo di sensibilizzazione avviato con l‘emanazione del nuovo Codice di Protezione Civile (D.Lgs. n. 1 del 2 gennaio 2018) che vede nelle istituzioni scolastiche un importante volano per “la diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile ….. “ al fine di “promuovere la resilienza delle comunità e l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini”.
Nel 2018, il Comune di Prato, fu tra i primi enti locali in Italia a farsi portavoce di questo orientamento legislativo. ll sindaco, Matteo Biffoni e l’allora assessore Simone Faggi, per primi vollero dare concretezza a quanto previsto dal legislatore in materia di protezione civile, pensando ad una pianificazione della materia che tenesse conto anche dei bambini.
Il Consiglio Comunale approvò il nuovo Piano di Protezione Civile contenente un nuovo allegato intitolato “Save The Children” che si richiamava al testo “Dalla parte dei bambini. Linee di indirizzo per la pianificazione di Protezione Civile” realizzato da una delle più grandi organizzazioni internazionali che operano a favore dell’infanzia in difficoltà; focus del documento, la tutela e protezione dei bambini in situazioni di emergenza che, nel rispetto dei principi ispiratori della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, passa anche dall’organizzazione di attività che rientrano nelle fasi della prevenzione e programmazione degli interventi di protezione Civile.
Con la supervisione della dottoressa Flaminia Cordani di Save the Children, l’ufficio di Protezione Civile del Comune di Prato ha progettato queste iniziative di formazione ad hoc per le scuole che si sono poi rese possibili grazie alla disponibilità ed alla partecipazione della dottoressa Paola Toccafondi, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Malaparte, che fin dagli inizi ha accolto con favore quest’iniziativa proponendo di avviare questo percorso di divulgazione della cultura di Protezione Civile nelle scuole primarie dell’Istituto di riferimento.
Nel corso di questo ultimo triennio, il progetto si è dovuto necessariamente interrompere più di una volta a causa della situazione pandemica ancora in corso.
Dopo le lezioni teoriche in aula, tenute a cadenza pressoché mensile dal personale di Protezione Civile del Comune di Prato, i bambini hanno avuto finalmente la possibilità di incontrare per la prima volta le associazioni di volontariato della Protezione Civile ed ascoltare le esperienze di chi materialmente interviene sul campo quando vi sono situazioni di emergenza. L’incontro è stato animato anche dalla presenza degli “strumenti di lavoro” utilizzati abitualmente dai volontari negli eventi emergenziali.
E tra il grande entusiasmo generale, le domande e le mille curiosità, i bambini hanno sperimentato cosa succede dentro l’ambulanza quando si trasporta un ferito grave; hanno scoperto che i volontari usano un veicolo di soccorso, l’hovercraft, che sfreccia sospeso sull’acqua a circa 100km/ora; hanno provato l’emozione del pompiere quando usa la pompa dell’acqua per spegnere un incendio e molto altro ancora.
Condividi su: