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Comune di Prato

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19/05/2022 11:50
Bosi Gabriele 2 Turismo Oggi giovedì 19 maggio al Museo del Tessuto

TIPO piace e lancia “Amici di TIPO”, la community per lo sviluppo del turismo industriale del più grande distretto tessile europeo

Aziende, operatori turistici ed enti culturali insieme per costruire itinerari ed eventi e valorizzare la storia e la realtà fatta di innovazione ed eccellenza qualitativa

Volete diventare “ Amici di TIPO”? Dopo il successo degli appuntamenti di turismo industriale che da settembre 2021 hanno aperto al pubblico le fabbriche di Prato per raccontare le loro storie, il progetto diventa ancora più partecipato, con la creazione di una rete di partner, per far diventare il turismo industriale un’azione permanente per la promozione, la visibilità e la reputazione del distretto tessile.

Oggi (giovedì 19 maggio) al Museo del Tessuto di Prato, il Comune di Prato – in qualità di comune capofila dell’ambito turistico area pratese – la Fondazione Museo del Tessuto Prato e la Fondazione CDSE Centro di Documentazione Storico-Etnografica, si sono ritrovati insieme alle aziende ed ai protagonisti della prima edizione di TIPO - Turismo Industriale Prato. Dopo aver raccontato e ripercorso il successo di questa prima edizione, che si concluderà a fine maggio, ed aver ringraziato tutti i presenti per la collaborazione data, hanno lanciato la novità della prossima stagione: la creazione di una rete da realizzare fra aziende, operatori turistici ed enti culturali, per collaborare alla creazione di itinerari ed eventi, per valorizzare la storia del distretto e la realtà fatta di innovazione ed eccellenza qualitativa, per lo sviluppo del turismo industriale nel più grande distretto tessile europeo

Da settembre 2021 ad aprile 2022 sono stati più di 1000 i partecipanti agli spettacoli in fabbrica, ai laboratori per le famiglie, ai tour in azienda, al trekking sul territorio di Prato. Sono stati sperimentati 8 itinerari di turismo industriale, che hanno toccato in tutto oltre 25 luoghi tra edifici di archeologia industriale, archivi aziendali e fabbriche in attività; oltre ad otto aziende visitate insieme ai titolari prima degli spettacoli, alla scoperta dei segreti e del fascino delle lavorazioni tessili, antiche e nuove. Un “dentro e fuori” dalle fabbriche del tessile, in un mix di archeologia industriale e contemporaneità, che ha affascinato il pubblico locale e quello da fuori Toscana.

TIPO è una nuova opportunità per conoscere la storia dei tessuti di Prato ma anche, come sottolinea l’assessore al turismo Gabriele Bosiun importante strumento per la crescita della reputazione del nostro distretto tessile”. Sono 2.500 le imprese di settore in attività a Prato, con il 16% (18.660 unità lavoro) degli addetti del comparto italiano. “ Siamo convinti – dichiara Bosi - che il successo dell’iniziativa sia dovuto alla capacità di questo mix di eventi di rappresentare l’anima di Prato: le sue componenti identitarie e imprescindibili (il distretto, la cultura del lavoro, la vocazione all’innovazione), coniugate con le componenti del turismo più tradizionale, sono diventate il punto d’incontro tra il mondo dell’industria e il mondo della cultura, mostrando tutta la loro capacità di rendere attrattivi Prato e il suo territorio”.

Ora ci si prepara a nuovi sold out per gli ultimi appuntamenti in programma a fine maggio (sabato 28 e domenica 29). Il percorso di TIPO, però, non finirà qui. Il Comune di Prato, infatti, in accordo con le Fondazioni Museo del Tessuto e CDSE, daranno vita al percorso culturale e turistico insieme a tante aziende tessili locali. Si darà seguito alla prima fase, sviluppando e rendendo stabile TIPO con un nuovo programma autunnale, rafforzando ulteriormente la rete di cooperazione tra i vari attori del territorio, che è stata alla base del successo dell’iniziativa. In occasione di questo incontro tra tutti i protagonisti, è stata lanciata ufficialmente la nuova community di progetto il cui nome è per adesso “Amici di TIPO”, con la quale si vuol strutturare ancora di più TIPO per far sì che le fabbriche siano ancora di più il simbolo che qualifica e rende unico il distretto di Prato in Italia e nel mondo. Tutti coloro che vogliono entrare a far parte del progetto in modo strutturale (associazioni, aziende ed enti culturali), possono aderire a TIPO sottoscrivendo un documento dedicato e contribuendo, ogni anno, alla definizione di un nuovo programma di eventi. Per informazioni sulle modalità di adesione si può scrivere a: info@pratoturismo.it

Così si esprime sul progetto Francesco Marini, presidente della Fondazione Museo del Tessuto Prato : "Ritengo che TIPO sia un progetto molto interessante, perché rilancia la visibilità del distretto in una dimensione turistica inedita e innovativa per la Toscana. E' bello inoltre vedere tante aziende tessili partecipare attivamente, mettendo a disposizione la loro storia ma anche la loro dimensione produttiva e creativa contemporanea. Oltre che come contenitore culturale centrale della nuova offerta, il Museo si offre anche come punto di raccordo e collegamento con il comparto produttivo, collaborando allo sviluppo di uno storytelling che unisce imprescindibilmente il passato e il presente del distretto".

Per il sindaco di Prato, Matteo Biffoni: “TIPO è un progetto che rappresenta il cuore del nostro territorio, la sua tradizione e soprattutto il suo futuro e permette di veicolare la peculiarità dell'offerta turistica di Prato rispetto a tutti gli altri ambiti turistici, sia regionali che nazionali. Creare una rete che unisce pubblico e privato, imprese tessili ed operatori turistici, vuol dire fare un progetto serio e condiviso, come condiviso è lo sviluppo di questa città. Una città che ha costruito valore investendo nell'innovazione e nella sostenibilità, nel patrimonio artistico, nel sociale, nel territorio, nel fare impresa".

CHE COS’È TIPO PRATO – IN SINTESI

TIPO T urismo I ndustriale P rat O , progetto di turismo immersivo ed esperienziale, fino a maggio 2022 porterà ogni mese i visitatori nel cuore della produzione tessile di Prato, tra show, percorsi a piedi e visite nelle manifatture e nei musei.

Un’esperienza di visita esclusiva in luoghi industriali suggestivi e ricchi di fascino, in cui è presente la mano di grandi architetti e si respirano le storie di coloro chi li hanno vissuti. Sono proprio le fabbriche a raccontare la città del Museo del Tessuto, del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci e del Mumat – Museo delle macchine tessili, come modello di imprenditorialità, cura dell'ambiente e progettazione culturale. Un “dentro e fuori” dalle archeologie industriali agli stabilimenti in attività, per toccare con mano i tessuti e la loro storia. Ogni sabato dell’ultimo fine settimana del mese si propongono spettacoli nei luoghi della produzione tessile; la domenica ci si muove sul territorio provinciale, per incontrare il patrimonio di architettura industriale e di ex fabbriche rigenerate con progetti di innovazione urbana. In calendario anche laboratori didattici per bambini nei musei aderenti al progetto (Museo del Tessuto, Centro Pecci e Mumat di Vernio).

TIPO è promosso da Comune di Prato, Fondazione Museo del Tessuto, Fondazione CDSE Centro di Documentazione Storico Etnografica; Comuni di Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano, Vernio; in collaborazione con ACTE (Associazione Comunità Tessili Europee), Visit Tuscany e Prato Turismo. La direzione artistica degli spettacoli in programma è a cura di Fonderia Cultart.

TIPO – IL PROGRAMMA DELL’ULTIMO WEEKEND DELLA PRIMA STAGIONE

Cosa ci aspetta, intanto, a fine maggio? Trekking urbano, visite e spettacoli esclusivi in fabbrica per conoscere le produzioni d’eccellenza, sostenibili e innovative.

Il 28 maggio, visiteremo il Lanificio Cangioli 1859 s.p.a. di Prato (ore 20,30), "nato come “bottega Cangioli”, una piccola realtà artigianale" e oggi tra le aziende tessili più dinamiche del distretto. La visione dell’azienda si regge su quattro valori essenziali: etica, innovazione, sostenibilità e creatività, pilastri di un percorso imprenditoriale da sempre orientato alla creazione di valore nel lungo periodo. Questo approccio ha portato a far evolvere la piccola bottega in una realtà industriale verticale, all’avanguardia per qualità, ricerca continua e flessibilità. Nel 2019 arriva BIOSPHERE, la capsule collection firmata Cangioli, interamente realizzata con materiali ecosostenibili e riciclati. La collezione presenta ben 8 diverse certificazioni riconosciute a livello europeo e globale. Dopo la visita in azienda, alle 21,15 andrà in scena il nuovo spettacolo teatrale di Federico Rampini Morirete cinesi. La verità secondo Xi Jinping , con le musiche di Roberta Giallo, produzione Elastica srl. Un contraddittorio immaginario, dove il presidente cinese espone il "teorema Xi", le tante ragioni, antichissime e modernissime, per cui la Cina è superiore all'Occidente ed è destinata a guidare (dominare) il mondo. Federico Rampini, invece, osa intercalare le obiezioni di un italiano/americano legato ai suoi valori. Colonna sonora, canzoni e musica di Roberta Giallo, un “controcanto” fra Oriente e Occidente.

Il 29 maggio TIPO proporrà un itinerario (ore 10-12,30) in alcuni spazi ex industriali rigenerati, che oggi stanno subendo un processo di trasformazione. Andremo nella zona del Macrolotto zero, oggetto del progetto Creative District del Comune di Prato e visiteremo alcuni fabbricati ex industriali, oggi riconvertiti o in via di riconversione, come la fabbrica Forti o l’ex filatura Pieri. Il giro proseguirà all’ ex Anonima Calamai, interessata da un importantissimo progetto di recupero che investe un intero quartiere della città alle porte del centro storico e luogo in cui sorge lo spazio artistico de Lanarchico: l’artista Marco Biscardi ci aprirà le porte del suo studio con performance a sorpresa, che coinvolgeranno i visitatori. Il grande lanificio rappresenta la storia dell’industria pratese, con il titolare Brunetto Calamai, tra i fondatori dell’Unione Industriale Pratese e sostenitore di soluzioni all’avanguardia non solo nella produzione, ma anche nell’architettura, come gli innovativi capannoni con capriate in cemento armato, opera dell’ingegnere Pier Luigi Nervi.  Nel pomeriggio, per i più piccoli, partecipando al laboratorio al Centro Pecci La Moda Intelligente (ore 16), i bambini da 6 a 10 anni potranno progettare abiti senza sprecare un centimetro di stoffa, grazie al sistema messo a punto da Archizoom, gruppo di architetti radicali fiorentini degli anni ‘70, che permette di ottenere abiti senza taglie e senza scarti. Le famiglie approfondiranno le incursioni degli artisti contemporanei nella moda, e realizzeranno con un kit creativo i loro modelli di abiti colorati ispirati al progetto Vestirsi è facile. Il laboratorio prevede la visita alla mostra "Lo spazio radicale".

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Info su www.tipo.prato.it / Facebook @pratoturismoufficiale / Instagram @pratoturismo

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Beatrice Ghelardi +39 347 876 7180 beatrice@lawhite.it

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