Assegnato il premio di laurea "Città di Prato"
Sono Fabio Iacometti, Gemma Moretti e Martin Taglianetti i
vincitori della prima edizione del premio "Città di
Prato" finanziato dal Comune e destinato a giovani laureati
presso le Università italiane con tesi che hanno come
oggetto il territorio pratese.
I tre giovani, selezionati tra 23, questa mattina sono
stati premiati nel Salone consiliare alla presenza del sindaco
Matteo Biffoni, dell'assessore ai Servizi per i cittadini,
Patrimonio e Turismo con delega per Università e ricerca
Gabriele Bosi, della presidente del PIN Daniela Toccafondi,
di Enrico Banchelli, direttore generale di PIN e della
prorettrice dell'Università di Firenze per la Didattica,
orientamento e servizi agli studenti Ersilia Menesini.
Il bando, di cui è prevista una seconda edizione nel
prossimo autunno, ha messo in palio tre
premi economici di 2000 euro ciascuno. Non solo, il
Comune ha provveduto alla pubblicazione cartacea delle tesi e alla
messa a disposizione nelle biblioteche di PIN e
Lazzerini. Gli elaborati saranno anche scaricabili dal sito di
PIN al link https://www.pin.unifi.it/premio-citta-di-prato.
I premi, finanziati dall'Amministrazione comunale di Prato,
sono banditi dal PIN Polo Universitario "Città di Prato".
Alla selezione hanno potuto partecipare i laureati magistrali in
tutte le Università italiane che hanno
però affrontato nella propria ricerca di tesi lo studio
di aspetti legati al territorio pratese in tre ambiti particolari:
urbanistica e processi di riqualificazione e trasformazione urbana;
economia del distretto e studio delle trasformazioni sociali
inerenti il lavoro; economia circolare e riqualificazione
ambientale.
"Di premi sulle tesi di laurea ce ne sono tanti, ma questo è il primo promosso dal Comune - ha dichiarato l'assessore ai Servizi per i cittadini, patrimonio e turismo con delega per Università e ricerca Gabriele Bosi - Tre sono gli obiettivi che con questo premio abbiamo voluto perseguire: conoscere il livello di studio, anche a livello nazionale che c'è su Prato. La città è infatti una sorta di laboratorio, in cui si sperimentano politiche e buone pratiche. Questo premio, quindi, ci ha permesso di toccare con mano gli studi che trattano certi temi e la loro profondità; un altro fine è stato quello di recepire gli studi che incorporassero anche delle proposte. Siamo di fatto in una fase di ripensamento della città e, in questa fase di coprogettazione, per noi è interessante ricevere contributi e idee che arrivano dal canale di raccolta delle università; in ultimo, abbiamo voluto sostenere, attraverso un premio, gli studenti meritevoli con l'idea che la parte pubblica riconosca un valore a certi studenti".
"È stato deciso di valorizzare queste attività di ricerca che vengono fatte spesso anche all'insaputa del territorio e che invece portano con loro dei contenuti di un certo rilievo per il futuro di questo - ha commentato Enrico Banchelli, direttore generale di PIN". Daniela Toccafondi, presidente del PIN ha proseguito con queste parole: "La città di Prato rappresenta sempre un caso particolare che merita di essere approfondito e dalle tesi risultate vincitrici emerge una città all'avanguardia e vivace sotto gli aspetti della sostenibilità, dell'economia circolare e dell'innovazione. Prato, insomma, ha queste caratteristiche nelle parole dei tre giovani che hanno scritto del territorio e che l'hanno studiato. Dagli elaborati - ha concluso la presidente Toccafondi - la città mi è sembrata ancora più ricca rispetto a quello che riusciamo a vedere con i nostri occhi".
Dunque, valorizzazione del tessuto territoriale e degli ambiti che lo attraversano in modo pregnante: questi gli elementi che sono al centro dei lavori premiati ed anche dell'intervento di Ersilia Menesini, prorettrice dell'Università di Firenze per la Didattica, orientamento e servizi agli studenti, che ha commentato: "Una delle priorità dell'Università di Firenze è quella della valorizzazione del territorio. E, in questo senso, c'è una coincidenza di vedute e di finalità tra queste e quelle che l'Amministrazione si prefigge con un premio simile. Pertanto, il mio auspicio è che questo sia uno di quei momenti in cui si applica e realizza la relazione tra territorio e università, ovviamente sostenendo le generazioni più giovani".
Il sindaco Matteo Biffoni, a margine della cerimonia di premiazione, ha congedato i ragazzi con queste parole: "Alla fine si premia il merito. Tra le tante pervenuteci, ne abbiamo premiate tre, proponendoci di dare la percezione plastica, appunto, del valore che esprimono queste tesi di ricerca. Questi tre elaborati, poi, atterrano in modo deciso sulla discussione politica quotidiana. Trattano infatti temi a noi cari e centrali nel dibattito pubblico. Rappresentano, quindi, esattamente il nostro lavoro dell'oggi e io mi illudo che sia anche un po' merito della discussione cittadina".
Dopo la consegna degli attestati, i vincitori della prima edizione hanno descritto il progetto cui hanno lavorato.
Fabio Iacometti è laureato In Architettura presso l’Università di Firenze con una tesi di laurea dal titolo: "Spazio pubblico e città post – Covid. Un progetto di rigenerazione urbana per la città – fabbrica di Prato". La tesi di Iacometti si è cimentata su di un progetto di rinnovamento urbano tale da rendere lo spazio pubblico non solo il motore della rigenerazione della città in chiave sanitaria, bensì anche in chiave ambientale e sociale.
Gemma Moretti è laureata in Management presso l’Università Luiss di Roma con una tesi di laurea dal titolo "Recycling Textile fibers as a Strategic Advantage in the Evolution of the Fashion Market and the Case of COM.I.STRA". Il lavoro di tesi di Gemma Moretti concerne una sfida nel progettare un prodotto che, una volta terminato il suo utilizzo primario, possa diventare un input per un nuovo ciclo produttivo.
Martin Taglianetti è laureato in Architettura presso l’Università di Firenze con una tesi di laurea dal titolo: "La terza cinta muraria di Prato. Indagini, riletture, contributi per un nuovo livello di conoscenza e per la progettazione futura". Il lavoro di tesi di Martin Taglianetti è consistito in uno studio mirato ad aggiornare il livello di conoscenza sullo stato attuale della cinta muraria e offrire una lettura stratigrafica e tipologica della stessa, proponendo anche una soluzione di valorizzazione per attirare l'attenzione dei pratesi e non solo sul patrimonio murario.
gf
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