Per gli Incontri con l’autore, Eduardo Savarese presenta E’ tardi!
Si parlerà di musica lirica nell’ultimo appuntamento di questo ciclo degli Incontri con l’autore organizzati dalla biblioteca Lazzerini in collaborazione con la Libreria Gori.
L’incontro si terrà mercoledì 8 giugno alle 21 in sala conferenza e protagonisti della serata saranno l’autore Eduardo Savarese e la Soprintendente della Camerata strumentale Città di Prato Barbara Boganini che dialogheranno sul libro E’ tardi! (WoJtek Edizioni), un romanzo che racconta sette esperienze di attesa di altrettante eroine dell’opera lirica, reinterpretando i libretti di grandi classici del genere a partire dal punto di vista delle donne.
Muovendosi fra le forme del memoir intimo e della narrazione storica del teatro lirico, sulla scena compaiono Violetta Valery, coraggiosa Traviata in attesa della redenzione di Alfredo Germont; Madama Butterfly, "rinnegata e felice" nella devozione assoluta a un distratto ufficiale della marina americana; la Contessa mozartiana, che attende il ritorno alla fedeltà coniugale di un marito fedifrago; Carmen, gitana e sigaraia, alla conquista mortale della libertà di amare chi e quando le aggrada; Elektra, spettrale invenzione straussiana dell'attesa di vendetta matricida; Lucia di Lammermoor, eroina manipolata nel suo amore segreto, che trova posto solo grazie alla pazzia assassina; Norma, la sacerdotessa che viola ogni regola nell'attesa di essere scoperta e sacrificata a causa dell'amore per un nemico. In queste storie l'attesa si trasforma in una tensione spasmodica di tutta l'esistenza a ritrovare e affermare la propria natura. L'attesa è sempre d'amore, anche a costo della morte, dal prologo del libro fino agli incontri dell'epilogo, ai suoi applausi finali, in cui le storie delle eroine liriche e le vicende private del narratore s'intrecciano intorno a un unico filo: ogni attesa è la paura e il desiderio, del narratore come di tutti noi, che sia troppo tardi.
Ed uardo Savarese , magistrato e docente di Diritto internazionale, è un appassionato d’opera lirica. Non fin da bambino, nonostante l’insistenza di sua madre, melomane appassionata: Savarese, infatti, ammette che si annoiava e non capiva le parole pronunciate dai cantanti (e questo smentisce l’idea che l’opera si ama fin da subito o si detesta).
Da un certo punto in poi però, come racconta Savarese stesso, l’amore per l’opera è esploso e ha condotto lo scrittore a creare questo testo che è un po’ memoir estremamente personale (e che parte da lontano per arrivare alle vicende della quarantena pandemica), un po’ saggio musicale.
Info:
Biblioteca comunale Lazzerini
Tel. 0574 1837800- 7828
www.bibliotecalazzerini.prato.it facebook.com/BibliotecaLazzeriniPrato
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