Vagamonti, un grande applauso all'arrivo della tappa pratese per Gianluca, Andrea e la cagnolina Tosca
E' stato salutato da un grande e caloroso applauso l'arrivo in piazza del Comune di Gianluca Mantovani, della sua cagnolina Tosca e del fotografo e videomaker Andrea Foligni, protagonisti dell''iniziativa "Vagamonti – Italia 100 giù per su", in cui il trio percorre 2.000 km in 100 giorni a sostegno di Arg Italia Onlus, Associazione Artrite Reumatoide Giovanile, andando da Lampedusa a Predoi, in provincia di Bolzano, ovvero dalla città più meridionale d'Italia a quella più settentrionale. All'arrivo nella tappa da Poggio Valicaia a Prato, ad accogliere Gianluca e i suoi compagni di avventura c'erano la moglie Nicla, il figlio Umberto, il sindaco Matteo Biffoni e tanti amici e sostenitori del gruppo Vagamonti. Tanti anche i cagnolini che hanno accolto Tosca, che non si è sottratta a giochi e coccole nonostante la stanchezza. Dopo qualche giorno di meritato riposo i tre riprenderanno il cammino il 15 giugno in compagnia di chi vorrà seguirli, per continuare ancora questo viaggio-simbolo realizzato per sensibilizzare alle malattie autoimmuni, di cui Gianluca è affetto.
L'iniziativa "Vagamonti – Italia 100 giù per su", sostenuta dal dottor Fabrizio Cantini del Reparto di Reumatologia di Prato e dal dottor Renato Saviani dell'associazione Atmar, ha preso il via il 29 marzo da Lampedusa, "luogo simbolo per chi ha bisogno di aiuto e punto più estremo del sud Italia – ci ha spiegato Gianluca". Dopodiché, i tre hanno attraversato ogni regione a sud dello stivale, toccandone in ogni dettaglio e specifica bellezza i luoghi.
Come detto il viaggio riprenderà
mercoledì 15 giugno in direzione Posola, in
prossimità dell'Emilia-Romagna. A questa ultima tappa
toscana può unirsi chiunque voglia.
L'appuntamento per la partenza è da piazza del
Comune alle ore 8 passando dalla pista ciclabile di viale
Galilei, prima di prendere la strada verso Santa Lucia e quindi del
sentiero 410 in direzione Malaparte. Arrivati a Buriano si continua
verso verso Casa La Paleosa/Casa Tafanaia per poi rientrare sul
sentiero 410, verso il passo della Collina - I Termini - Massacorbi
- Fattoria di Iavello, quindi imboccando la strada forestale che
taglia verso Passo delle Cavallaie, rimanendo in costa.
Dopodiché, da qui, si procede verso il Passo degli Acandoli
- Acquiputoli - Cascina di Spedaletto e, a scelta, o verso Ponte a
Rigoli o sentiero alto 413A - vecchio rifugio Acquerino -, poi
pista forestale fino al Faggione delle Valli.
In totale sono 28 chilometri. A parte il primo tratto in
direzione Buriano, il resto del tragitto sale piano fino al
passo delle Cavallaie, dopodiché è un percorso dolce
e in discesa.
La cena e il pernottamento sono previsti al rifugio del
Faggione delle Valli. Tuttavia, all'interno del rifugio non
c'è disponibilità di letti, ma c'è la
possibilità di dormire in tenda all'esterno.
È possibile seguire il viaggio dei Vagamonti sui social Facebook (https://www.facebook.com/Vagamonti) e Instagram (https://www.instagram.com/vagamonti_/), oppure sul sito www.vagamonti.it
È anche possibile sostenere il lungo viaggio di sensibilizzazione alle malattie autoimmuni di Gianluca Mantovani e l'associazione Vagamonti APS, che diventerà portavoce di queste malattie silenziose, donando all'Iban: IT24Y0306909606100000186422.
cb
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