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Comune di Prato

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25/07/2022 12:14
Biancalani Luigi Sociale Il progetto, prevedeva un finanziamento dal Fondo Sociale Europeo di oltre 1.500.000,00 euro

Sds, con il progetto "Help & Care" sostenute durante la pandemia, oltre 1100 famiglie con contributi economici e supporto domiciliare assistenziale

Il presidente di Sds Luigi Biancalani: "Progetto molto importante che ha permesso di poter accogliere tutte le richieste di contributo affitto"

Si è appena concluso il progetto “Help & Care” avviato nel marzo 2021 e dedicato al sostegno delle fasce più deboli della popolazione durante il periodo di emergenza sanitaria Covid-19.

Il progetto, presentato dalla Società della Salute area pratese ed approvato dalla Regione Toscana prevedeva un finanziamento dal Fondo Sociale Europeo di oltre 1.500.000,00 Euro.

L’obiettivo del progetto è stato quello di offrire un aiuto a nuclei familiari e/o persone in situazione di criticità socio economica, aggravata anche dal periodo di emergenza sanitaria, attraverso azioni integrate di sostegno. La pandemia da Covid-19 ha determinato una condizione di isolamento sociale e di mancanza dei supporti abituali, sottoponendo a dura prova la quotidianità delle persone più fragili e dei familiari che se ne prendono cura. E’ stato fondamentale sviluppare interventi in grado di supportare coloro che si sono trovati in difficoltà con interventi tempestivi, flessibili ed innovativi.

Sono stati oltre 1.192 i nuclei familiari che hanno ricevuto un sostegno attraverso contributi economici e supporti di tipo assistenziale, educativo e psicologico i nel periodo pandemico, particolarmente difficile e delicato.

Help & Care è stato un valido supporto anche per le famiglie con persone affette da demenze che hanno potuto beneficiare di un supporto domiciliare proprio nel momento in cui i Centri Diurni e di socializzazione non potevano essere aperti.

Sono stati numerosi anche gli interventi di supporto scolastico indirizzati a ragazzi con famiglie fragili e in difficoltà socio-economiche, che durante la pandemia hanno affrontato l’esperienza della DAD.

Nello specifico, il progetto è stato sviluppato su due azioni principali: la prima attraverso l’erogazione di un contributo per il pagamento dell’affitto destinato alle famiglie in possesso dei requisiti. Sono state utilizzate le graduatorie già esistenti per i contributi affitto dei Comuni dell’area pratese per le domande ammesse al contributo ma non ancora finanziato. I nuclei familiari che hanno beneficiato del contributo affitto sono stati 344. Grazie al progetto tutti i presenti nelle graduatorie hanno potuto usufruire del contributo economico.

“Si è trattato di un progetto molto importante per il territorio pratese, ha detto il presidente della SDS Luigi Biancalani. Fra le varie azioni ha permesso di poter accogliere tutte le richieste di contributo affitto. Un obiettivo considerevole raggiunto dalla nostra Società della Salute.”

L’altra azione è stata indirizzata al supporto con attività socio-assistenziali e socio-educative al domicilio anche in ambiente Covid-19 positivo, rivolte a nuclei familiari e a persone in stato di difficoltà.

Le tipologie di prestazioni sono state diverse con l’impiego di figure professionali adeguate al servizio: operatore socio sanitario, infermiere, fisioterapista, psicologo ed educatore professionale. Alcuni esempi di assistenza domiciliare integrata socio-sanitaria hanno riguardato: igiene e cura della persona, aiuto per una corretta mobilitazione, supporto nei compiti della vita quotidiana con l’obiettivo del mantenimento e del potenziamento delle funzioni residue e tutoraggio alla famiglia. Sono state inoltre erogate prestazioni infermieristiche: medicazioni semplici, educazione e gestione de catetere vescicale, gestione e medicazione delle stomie oltre a prestazioni riabilitative come la riattivazione motoria, l’addestramento all’uso degli ausili semplici e l’educazione del caregiver.

Per quanto riguarda i servizi socio-educativi a domicilio, lo psicologo ha svolto un supporto importante alle persone ed alla famiglia per affrontare le situazioni critiche nella fase della quarantena o nella malattia Covid-19.

L’educatore professionale si è occupato dei nuclei familiari che necessitavano d un sostegno socio-educativo, anche per figli minori, causato o aggravato dal periodo pandemico.

Sono stati 848 i nuclei familiari che hanno potuto beneficiare di questa tipologia di aiuti; sia per interventi a seguito di dimissioni da ricovero, che a seguito di segnalazioni da parte del Centro di diagnosi per i disturbi cognitivi e dei Servizi Sociali. Nello specifico: 519 interventi a seguito di dimissione, 97 a seguito di segnalazione del Centro diagnosi dei disturbi cognitivi rivolti a persone con demenza; 227 segnalati dal Servizio Sociale e 5 dal servizio fisioterapico territoriale a seguito di dimissioni post Covid.)

“Il progetto ha registrato un forte gradimento da parte dei cittadini – ha detto Lorena Paganelli, direttore della SDS Pratese. Il nostro punto di forza è stato rappresentato dalla flessibilità. Abbiamo, infatti rimodulato i singoli interventi a misura di ogni nucleo familiare ed abbiamo effettuato un costante e puntuale monitoraggio dei bisogni. Dal progetto Help & Care abbiamo utilizzato il 99,73% del budget progettuale assegnato,dimostrando un’ottiima capacità di utilizzo delle risorse. Un risultato importante raggiunto grazie al lavoro di tutti gli operatori dedicati che ringrazio per il grande lavoro e l’impegno dimostrato”

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