Gli auguri di fine anno del sindaco e della Giunta: "Orgogliosi di una Cittą che ha saputo reagire e non lasciare solo nessuno"
"Si chiude un anno difficile sotto tanti aspetti ma che ci fa guardare comunque con grande ottimismo al 2023" Il sindaco Matteo Biffoni apre con queste parole l'incontro con la stampa per i consueti auguri di fine anno. Sindaco e Giunta hanno fatto un bilancio del lavoro fatto in questi mesi e, soprattutto, delle prospettive per il prossimo futuro: "Per me personalmente, per tutti noi, per la città non è stato un anno facile, soprattutto dal punto di vista umano. Abbiamo perso Luigi Biancalani, il mio vicesindaco e soprattutto un amico e un grande uomo. Il nostro sistema di Protezione civile ha dovuto salutare Paolo Diani. Prato ha perso in questo anno terribile tante persone che sono state un punto di riferimento per la nostra comunità".
Dopo due anni di pandemia, il 2022 è stato l'anno della
ripartenza: "I dati economici sono positivi e quando il lavoro va
bene tutta la comunità sta bene. Le aziende del distretto
tessile e anche degli altri settori sono ripartite dopo la crisi
Covid, ci sono gli ordini e il lavoro. Ma purtroppo su tutto questo
si è abbattuta la scure del caro energia, solo dopo mesi di
turbolenza si intravede solo ora una stabilizzazione ma con costi
insostenibili - ricorda Biffoni -. Poteva essere un anno record per
il tessuto economico di Prato, vanificato dalla guerra e
dall'aumento vertiginoso dei costi per imprese e famiglie". Un
problema che riguarda anche i conti dei Comuni italiani, Prato
inclusa, come ricorda il sindaco: "I Comuni hanno un aumento di
costi per 1,2 miliardi tra diretto e indiretto, dalla manovra di
bilancio sono arrivati 530 milioni, meno della metà. Oltre
al caro energia abbiamo dovuto affrontare l'aumento delle materie
prime e del costo dei cantieri. Ma se saltano i Comuni saltano i
servizi, ogni euro tolto agli enti locali è tolto ai
cittadini, siamo arrivati in fondo adesso ogni taglio arriva a
incidere su capitoli importanti".
In questo 2022 Prato ha dimostrato di essere soprattutto una
grande comunità: "Sono orgoglioso della nostra città,
che è ripartita senza lasciare indietro nessuno. Non era
scontato, eppure dopo due anni terribili sono ripartiti con slancio
lo sport, la cultura, la scuola che ha tenuto in modo efficace, il
tessuto sociale della città che ha reagito con forza. E'
stato un anno di grande collaborazione tra Comune e parti
economiche e sociali, in un lavoro di squadra che ci ha portato a
risultati importanti come l'arrivo di 10 milioni per le nostre
aziende, un riconoscimento politico del distretto tessile. La
città sta dimostrando di essere coesa, capace di dare gambe
alle idee tenendo tutti per mano, senza lasciare nessuno indietro
nonostante le difficoltà. Difficoltà che spesso
dipendono anche da un tempo esageratamente lungo nel realizzare i
progetti a causa di una burocrazia ancora eccessiva, tempi di
reazione della pubblica amministrazione ancora lunghi, personale
sempre sotto organico".
Il sindaco esprime ottimismo per l'anno alle porte: "Abbiamo pianificato tanti interventi che cambiano la città e tutte le sue frazioni. Tanti li abbiamo già portati a termine, i tanti fondi intercettati anche con il Pnrr inizierà a prendere forma, progetti che termineremo e lasceremo alla prossima Amministrazione. E mi auguro che la ripresa economica possa pienamente realizzarsi, perché il lavoro resta la colonna portante di tutto. Voglio ringraziare i miei assessori, compreso Luca Vannucci che continuerà a darci una mano, tutti gli uffici del Comune e i cittadini, ai quali dico: vogliate bene alla vostra Città, Prato è tanto apprezzata da chi la scopre e spesso eccessivamente criticata da noi pratesi. Continuiamo ad essere critici e propositivi, ma dobbiamo essere orgogliosi di una città così viva e reattiva".
edr
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