"Leggere: forte!Ad alta voce fa crescere l'intelligenza", a Prato il seminario
Si è svolto ieri, lunedì 23 gennaio, al Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci il primo di un ciclo di seminari promossi dalla Regione Toscana che inaugura la stagione di formazione in presenza nell’ambito dell’azione a regia regionale “Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”. All'evento hanno partecipato circa 200 tra educatori e educatrci di nido, insegnanti di scuola dell'infanzia e insegnanti di primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado.
Si tratta di un progetto incentrato sulla lettura ad alta voce come pratica quotidiana e sistematica nei servizi per l’infanzia che progressivamente è stata estesa, in quattro anni dall’avvio del progetto, al sistema di istruzione, dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado.
"Leggere ad alta voce e ascoltare chi lo sta facendo è di fondamentale importanza per i nostri bambini e i nostri ragazzi. Allenare la mente può essere considerato una "medicina" e aiutare in modo proficuo anche chi presenta delle difficoltà. Un esercizio che deve essere stimolato e proseguito nel tempo". Queste le parole dell'assessora alla Pubblica Istruzione Ilaria Santi.
A partire dalla letteratura scientifica di riferimento, che ha mostrato il ruolo fondamentale della lettura per il raggiungimento da parte di bambine e bambini e ragazze e ragazzi delle competenze fondamentali per la vita e per la scuola, il “Leggere: forte!” declina un’azione basata sulla lettura da realizzarsi a vantaggio di tutte le fasce di età, dalla prima infanzia fino alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di II grado, come vero e proprio acceleratore e promotore dei processi di sviluppo cognitivi, psicologici, identitari ed emotivi.
La finalità è quella di incrementare il successo formativo sia dei soggetti provenienti da contesti socioeconomici-culturali svantaggiati, sia delle eccellenze, ma non si trascurano i vantaggi a lungo termine che comportano, per esempio, migliori competenze relazionali, una maggior facilità di inserimento professionale per chi ha avuto un rapporto costante con la lettura e uno “stato di salute” migliore e una migliore qualità della vita complessiva.
Il progetto, fortemente sostenuto dall’Ufficio Scolastico Regionale vede come partner della Regione l’università di Perugia, che conduce un studio sistematico sugli effetti della lettura a voce alta sui bambini e i ragazzi, mettendo a disposizione dei servizi educativi e delle scuole strumenti e metodologie per promuovere e realizzare la lettura ad alta voce e misurando i risultati nelle diverse fasce d’età; l’ INDIRE- Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa e il CEPELL Centro per il libro e la lettura, presso il Ministero dei Beni Culturali.
La Conferenza Zonale per l’Educazione e l'Istruzione della Zona pratese, presieduta dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, pari opportunità e memoria del Comune di Prato Ilaria Santi ha il compito di coordinare la realizzazione delle attività sul territorio attraverso il Coordinamento Pedagogico ed Organizzativo per le attività promosse per i bambini e le bambine dei servizi educativi 0/6 anni. Nel primo anno di progetto tre nidi della Zona pratese, due di Prato e uno di Montemurlo, parteciparono alla sperimentazione e, con la collaborazione del personale educativo e delle famiglie, furono raccolti dati sulla crescita cognitiva, emotiva e relazionale dei bambini dai 18 ai 36 mesi d’età, coinvolti in maniera sistematica, nelle attività previste dal progetto.
La misurazione degli effetti condotta in affiancamento e a sostegno della pratica della lettura ad alta voce, ha permesso di far emergere importanti risultati in merito ai vantaggi conseguiti dai bambini. Sia l'analisi della rilevazione quantitativa condotta sul campione ristretto, sia quella della rilevazione qualitativa estesa a tutti i partecipanti, hanno convalidato gli effetti positivi e hanno incoraggiato a confermare, di anno in anno, l’adesione di tutto il sistema di servizi educativi 0/3 pubblici e privati della Zona pratese alla politica regionale di promozione della lettura ad alta voce, per un totale di oltre 60 nidi.
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