Prato Immagina, la cittą progetta il suo futuro
Il Comune di Prato ha avviato la realizzazione di uno strumento urbanistico molto complesso, il Piano Strutturale (PS). Si tratta di uno strumento comunale di pianificazione territoriale introdotto dalla Legge regionale sul governo del territorio (L.R. 1/2005) che, insieme al Regolamento Urbanistico, sostituisce il Piano Regolatore Generale.
La costruzione del Piano rappresenta uno dei percorsi che tocca più da vicino la vita di ogni cittadino, perché è lo strumento con il quale si decide il futuro della città e del territorio. Dal PS dipendono, quindi, scelte che incidono sulla qualità della vita di tutti gli abitanti di Prato, di oggi e di domani.
Nello specifico, il Piano Strutturale, che ha una durata indeterminata, mira principalmente a:
● conoscere lo stato attuale dell'ambiente, del paesaggio e della città;
● riconoscere e dare valore alle risorse territoriali ambientali, ecologiche, storiche e sociali;
● definire le strategie di massima per lo sviluppo sostenibile del territorio.
Il processo partecipativo
Perché PRATO IMMAGINA?
Il Piano Strutturale non è soltanto uno strumento “tecnico” ma ha anche un elevato valore culturale, sociale, economico e ambientale, perché deve contenere visioni, interessi e percezioni molto variegate ed ugualmente importanti.
Per tale ragione, è importante che la sua realizzazione sia accompagnata da uno strutturato processo di partecipazione: PRATO IMMAGINA. Progettare la città del futuro.
PRATO IMMAGINA è un progetto del Comune di Prato che si pone l’obiettivo di accompagnare l’elaborazione del Piano Strutturale, informando la comunità ma, soprattutto, creando momenti di ascolto e confronto continui tra i cittadini che vivono quotidianamente il territorio e il gruppo tecnico impegnato nella costruzione dello strumento.
L’idea alla base del processo è rappresentata dal titolo stesso, che sottolinea la necessità di immaginare il futuro della città, sotto tanti punti di vista, discutendo insieme circa le risorse del territorio e contribuendo ad individuare le più opportune strategie da mettere in campo.
“Il Piano strutturale serve a disegnare quelle che saranno le linee guida dello sviluppo della città nel corso dei prossimi anni – commenta il sindaco Matteo Biffoni - Richiediamo la partecipazione e l’interesse anche dei cittadini e delle associazioni di quartiere affinché ci dicano quelle che sono le loro idee, progetti, preoccupazioni, paure, critiche, osservazioni e suggerimenti per far crescere la città all’interno di quel perimetro che ci siamo dati di città verde, che pianta gli alberi, che guarda in alto. Abbiamo ben chiaro quelli che sono gli obiettivi finali, ma vogliamo condividere con la città il percorso per arrivarci”.
“Il Piano strutturale è un documento di vision, un progetto di città in cui i temi che hanno caratterizzato la città negli ultimi anni come città contemporanea e la centralità della natura diventino ancora più consistenti – afferma l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis - Prato è una città policentrica che nasce come insieme di centri storici diffusi nella campagna fino al 1950, il boom edilizio ha poi prodotto un’esplosione della città raddoppiando i cittadini in poco più di vent’anni, ma di fatto ha mantenuto questa dimensione territoriale del policentrismo, quindi Prato pur essendo la terza città dell’Italia centrale con il suo polo industriale, mantiene una componente naturale agricola molto forte. Su questa infrastruttura territoriale la città sta costruendo la sua visione del futuro che parte dalla natura”.
“È opportuno non solo che i cittadini partecipino alla definizione delle strategie, ma che riportino al Comune e all’ufficio qual è la loro visione di com’è la città adesso – dice anche la dirigente del Servizio Urbanistica Pamela Bracciotti - Saranno coinvolti i cittadini, ma servirà anche un grosso lavoro di verifica di quello che è la conoscenza del territorio. Riguardo ai tempi che ci siamo dati per arrivare alla definizione di questo strumento, nell’estate prossima abbiamo pensato di portarlo in Consiglio comunale per l’adozione, dopodiché ci saranno tutti i passaggi amministrativi – osservazioni e controdeduzioni - per arrivare poi nell’anno prossimo all’approvazione definitiva”.
“Verranno effettuate delle passeggiate per dare modo alle persone di vedere luoghi interessanti e significativi del territorio di Prato e saranno effettuate anche delle interviste a soggetti rappresentativi e attivi sul territorio – afferma Laura Zacchini, garante del Processo partecipativo del Comune - Ci faceva piacere in questa occasione coinvolgere anche i ragazzi delle scuole superiori e per questo motivo è stato pensato di organizzare un contest fotografico. Come il titolo stesso richiama “Prato Immagina” l’abbiamo pensato non solo in riferimento all’ambito territoriale, ma di coinvolgimento dei cittadini. Quindi l’idea è quella di immaginare la città del futuro ma anche di vedere la città del futuro, infatti all’interno del processo partecipativo sarà data molta importanza anche all’aspetto visivo attraverso appunto il contest fotografico e alle varie mappe che di volta in volta verranno realizzate. Ci sarà una mappa interattiva che permetterà di visualizzare il luogo dove si ritiene che ci siano delle questioni particolari, delle criticità, dei luoghi da valorizzare e successivamente ci saranno anche delle mappe che riporteranno quello che è emerso. In seguito verranno organizzati dei laboratori, di cui uno dedicato in particolar modo ai giovani dove verranno organizzati anche dei giochi”.
“Noi con questo progetto abbiamo progettato un processo di partecipazione che potesse essere abbastanza strutturato da essere efficace e allo stesso tempo abbastanza libero da lasciare spazio al pensiero creativo dei cittadini – conclude Laura Fortuna di Avventura Urbana”.
Il percorso e le sue fasi
Il percorso si articola in 4 fasi, di seguito illustrate.
I. OPEN PRATO 1
Il processo prende ufficialmente avvio con il primo incontro pubblico informativo in cui verranno illustrati obiettivi, principi e fasi e attività del percorso, che si terrà il 10 febbraio presso il Centro Pecci. Nel corso del primo incontro pubblico informativo, che rappresenta l’avvio del percorso, verrà attivato l’ Osservatorio virtuale partecipato che accompagnerà l’intero processo. L’Osservatorio si compone di due strumenti attraverso i quali i cittadini possono dare sin da subito il loro contributo all’elaborazione del PS, ovvero la Crowdmap e i Taccuini.
● La Crowdmap è una mappa digitale condivisa su cui chiunque può geo-localizzare informazioni, che richiamano, secondo la propria percezione, a elementi di criticità o di potenzialità del territorio.
● I Taccuini possono essere elaborati di testo, fotografici o video contenenti approfondimenti o specifiche riflessioni che i cittadini vogliono condividere pubblicamente come contributo al processo partecipativo.
Per utilizzare gli strumenti, e quindi sia per contribuire al Piano sia per consultare e informarsi rispetto a quanto condiviso dagli altri cittadini, occorre collegarsi al sito del processo, nella sezione dedicata all’Osservatorio virtuale.
Inoltre, sempre in occasione del primo incontro pubblico informativo del 10 febbraio, verrà presentato il contest fotografico “ Il mio territorio e i suoi elementi patrimoniali”, con cui si richiede di inviare foto in grado di rappresentare quegli aspetti ed elementi di Prato che ne rappresentano appunto il “patrimonio”, una risorsa territoriale da preservare e valorizzare.
II. SGUARDI NELLA CITTÀ
L’attività di analisi e indagine condivisa sarà al centro della seconda fase, che prenderà avvio nella seconda metà di febbraio e che sarà realizzata attraverso una serie di azioni che permetteranno al gruppo tecnico impegnato nell’elaborazione del PS di individuare criticità e opportunità su cui lavorare e impostare obiettivi e strategie.
A questo scopo sono previste una serie di interviste, l’analisi e il monitoraggio continuo di quanto emergerà dal contest fotografico e alcune passeggiate esplorative.
Le interviste saranno rivolte agli attori chiave del territorio, ovvero rappresentanti qualificati e diversificati di punti di vista, interessi e risorse sul tema discusso, e avranno l’obiettivo di realizzare un ritratto dell’attuale stato dell’arte del territorio pratese rispetto ai macro-ambiti tematici del Piano, individuando le principali esigenze e questioni che andrebbero affrontate.
Le passeggiate esplorative si svolgeranno in contemporanea: ogni cittadino dovrà pertanto scegliere quella a cui desidera partecipare. Tutti i partecipanti si incontreranno, al termine delle passeggiate, in piazza del comune presso la sala conferenze del Museo di Palazzo Pretorio, in un punto di ritrovo finale comune in cui riportare osservazioni, proposte e riflessioni emerse nel corso di ogni passeggiata. Il programma di dettaglio è in corso di definizione e verrà pubblicato a breve sul sito.
III. VISIONI PER LA CITTÀ
Sulla base dei risultati emersi dalla fase precedente, sarà possibile, a questo punto del percorso, delineare i principali obiettivi che dovrebbero essere seguiti in modo prioritario dal Piano, che verranno approfonditi attraverso una serie di laboratori tematici di co-progettazione, di cui uno, Prato Gen-z, dedicato ai giovani e realizzato in forma di gioco. I laboratori di co-progettazione interesseranno i mesi di marzo e aprile e i temi saranno i seguenti:
- 1° Lab di co-progettazione: Il sistema insediativo storico e contemporaneo.
- 2° Lab di co-progettazione: Il sistema produttivo. Aree storiche e recenti.
- 3° Lab di co-progettazione: Il sistema ambientale ed ecologico.
- 4° Lab di co-progettazione: Prato Gen-z.
IV. OPEN PRATO 2
A conclusione del percorso, nel mese di maggio, verrà realizzato presso il Centro Pecci un Incontro/Mostra, un evento immersivo aperto a tutta la cittadinanza attraverso il quale dare visibilità agli esiti di PRATO IMMAGINA, visitabile anche successivamente all’incontro (per una durata temporale ancora da definire).
Il percorso sarà aperto con l’incontro pubblico di oggi pomeriggio alle 17 al Centro Pecci in cui interverranno il sindaco Matteo Biffoni, l'assessore all'Urbanistica e Ambiente Valerio Barberis, la garante regionale dell'Informazione e della Partecipazione Francesca De Santis, la dirigente dell'Urbanistica, Transizione ecologica e Protezione civile Pamela Bracciotti, la garante del Processo partecipativo del Comune di Prato Laura Zacchini e Maddalena Rossi di Avventura urbana, società a cui è stata affidata la gestione del processo. L’incontro potrà essere seguito anche in streaming sul canale Youtube del Comune di Prato.
Contatti
pratoimmagina@comune.prato.it
ac
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