Next Generation Prato, oltre 198 milioni di euro per 76 progetti cofinanziati dal Pnrr a Prato
Sono 76 in tutto i progetti, facenti parte della strategia di sviluppo Next Generation Prato, che sono stati finanziati negli ultimi mesi con risorse pubbliche pari a 198.568.000 euro, di cui oltre 127.627.000 coperti dai fondi comunitari Pnrr, e che verranno realizzati a Prato: alcuni sono già in corso, altri in fase di progettazione a diversi livelli.
Dopo un anno e mezzo dal lancio di Next Generation Prato, nel luglio 2021, il Comune di Prato ha fatto il punto della situazione stamani 6 marzo alla Camera di Commercio con i rappresentanti delle categorie economiche, produttive, sociali, professionali e la Diocesi, ovvero tutti i soggetti che condividono la strategia e i relativi progetti per sfruttare le opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e fare un significativo passo avanti verso la transizione ecologica, digitale e circolare della città.
Dopo l'apertura del sindaco Matteo Biffoni e della padrona di casa Dalila Mazzi, presidente della Camera di Commercio di Prato e Pistoia, è stato avviato un approfondito confronto partendo dall'illustrazione dei progetti suddivisi nelle 6 missioni del Pnrr da parte degli assessori Benedetta Squittieri alle Attività Produttive, Valerio Barberis all'Economia Circolare e Urbanistica, Simone Faggi alle Politiche sociali e Giacomo Sbolgi al coordinamento e monitoraggio dei finanziamenti Pnrr.
Con il Next Generation Prato, il documento che delinea la strategia e i progetti per sfruttare le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Comune di Prato prosegue il percorso di transizione ecologica, digitale e circolare già in corso da diversi anni. Il Next Generation Prato è infatti il risultato di un lavoro partecipativo, che nasce dai tavoli di lavoro permanenti di Prato Circular City e che ha coinvolto i diversi attori del settore produttivo, sociale e universitario.
Dopo un anno e mezzo la maggior parte è in fase di progettazione esecutiva e le relative gare d'appalto saranno bandite il prossimo giugno, per arrivare in tempo all'obbligo di ultimazione lavori e rendicontazione entro il 2026, come prevedono le rigide regole dei finanziamenti Pnrr. In altri casi i cantieri sono già partiti, come nel caso della forestazione della Declassata e del Centro Pecci, o al compplesso di Santa Caterina, dove è già partito il restauro della corte esterna, del teatro, delle antiche mura e dell'ex archivio storico dell'Anagrafe. "Dopo un anno circa dalla presentazione del documento strategico Next Generation Prato, stanno prendendo forma concreta i progetti che cambieranno il volto della città in maniera significativa sotto tanti punti di vista, riconducibili alle missioni del PNRR – dichiara il sindaco Matteo Biffoni -. Alle future generazioni lasceremo un patrimonio importante di interventi, ma già da ora si vedono i primi cantieri e la città trasformata dal punto di vista della mobilità, della rigenerazione urbana, della scuola, dei mezzi del trasporto pubblico, dell’impiantistica sportiva. Tanti progetti concreti da toccare, da vedere e da vivere per la nostra città”.
“Il lavoro che abbiamo fatto col Next Generation Prato parla della trasformazione della città di Prato, di quello che siamo oggi e di quello che vorremmo essere nel futuro – aggiunge l’assessora all’Agenda digitale Benedetta Squittieri - Abbiamo cominciato a confrontarci su questi temi già all'inizio del 2020 e durante la fase più complicata del Covid-19 e già allora ci siamo imposti di non parlare solo di come superare quella fase, ma soprattutto del dopo. Ed è quello che abbiamo fatto con tutte le parti economiche e sociali".
“La visione su cui stiamo lavorando, il tema della centralità di Prato come città che assume la sfida della transizione ambientale e digitale come uno dei suoi temi centrali e li declina in una serie di azioni, è un elemento centrale e importante di narrazione della città, soprattutto al di fuori dei suoi confini – afferma l’assessore all’Urbanistica e Ambiente Valerio Barberis -. Riuscire a dare un’immagine positiva ed innovativa di Prato su alcuni temi aumenta la competitività del territorio e delle imprese”.
Di seguito le missioni e le aree di intervento per ciascuna:
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DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITA’ E CULTURA
26.452.842 euro di finanziamenti, di cui 1.996.030 di fondi PNRR, per 14 progetti destinati a:
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PA digitalizzata, per una Pubblica Amministrazione più smart e vicina a cittadini e imprese;
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CTE Prisma, Prato Industrial Smart Accelerator, l’innovazione al servizio del distretto tessile per la crescita e la competitività delle imprese pratesi;
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Distretto tessile, con la dotazione straordinaria del MISE e del MEF;
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Prato Digital Twin Ambientale, con l’installazione di 45 centraline AIRQino per monitorare lo stato dell’ambiente e la qualità dell’aria;
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Prato Phygital, fisico e digitale insieme per valorizzare il patrimonio culturale della tradizione tessile pratese;
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Museo Palazzo Pretorio, con interventi per l’abbattimento delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive, favorendo la partecipazione di tutti alla vita culturale;
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Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci, con interventi per favorire la partecipazione di tutti alla vita culturale, in particolare delle persone con disabilità;
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Fabbricone, polo teatrale e della drammaturgia, come luogo di cultura, tradizione e innovazione teatrale.
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RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA
83.870.914 euro di finanziamenti, di cui 61.512.000 di fondi PNRR, per 19 progetti destinati a:
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Prato Hub europeo del riciclo tessile, con i “progetti faro” di economia circolare, per la realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica;
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Prato Forest City, per promuovere sani stili di vita riqualificando il verde scolastico per lo svolgimento di attività open air e realizzando un modello innovativo di governance delle politiche di forestazione;
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Piano di forestazione urbana, tramite la riqualificazione di piazza delle Mura dell’ex Campolmi;
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Infrastrutture per la terapia naturale, con la forestazione all’ingresso dell’Ospedale Santo Stefano;
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Giardini terapeutici di prossimità del quartiere Soccorso;
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Nuovi parchi ed aree verdi nelle aree dense della città, in particolare Toscana Carbon Neutral, Urban Places e il parco Giocagiò 2 di via Turchia;
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Villa del Palco, con la valorizzazione del parco dei giardini storici della villa;
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Prato Urban Jungle, giungle urbane come soluzione innovativa per affrontare i problemi di uso sostenibile del territorio all’interno della città;
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Efficientamento energetico edifici pubblici come il Politeama, la riqualificazione della scuola dell’infanzia Corridoni e della scuola primaria Antonio Bruni, rifacimento dell’impianto di climatizzazione e upgrade del sistema di telegestione a servizio della Biblioteca Lazzerini e del Museo del Tessuto;
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Interventi di idraulica, con la riduzione delle perdite idriche nei sistemi acquedottistici dell’area metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia e risagomatura di alcuni fossi di raccolta delle acque di drenaggio per la riduzione del rischio di esondazione;
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Gualchiera di Coiano, da restaurare e ristrutturare.
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INFRASTRUTTURE PER UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE
11.947.000 euro di finanziamenti, di cui 11.875.000 di fondi PNRR, per 4 progetti destinati a:
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Interporto Toscana centrale, col progetto City Gate per l’analisi dei costi logistici della movimentazione delle materie prime della filiera tessile pratese e la quantificazione del costo ambientale;
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Mobilità sostenibile, con l’acquisto di flotte di bus elettrici, interventi di ricucitura delle piste ciclabili e la realizzazione della ciclovia Prato-Firenze.
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ISTRUZIONE E RICERCA
17.337.000 euro di finanziamenti, provenienti interamente dai fondi PNRR, per 3 progetti destinati a:
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Interventi di adeguamento, riqualificazione funzionale e messa in sicurezza dell’asilo e della scuola dell’infanzia Abatoni;
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Interventi sulle scuole Pier Cironi, con il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione;
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Interventi infanzia e primaria Mascagni, con la riqualificazione della mensa scolastica e l’estensione del tempo pieno e delle mense.
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INCLUSIONE E COESIONE
20.957.539 euro di finanziamenti, provenienti interamente dai fondi PNRR, per 23 progetti destinati a:
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Officina Giovani, per il restauro delle facciate e degli infissi della palazzina, il recupero di ex stalle, il rifacimento del piazzale e delle reti fognarie e di servizio, la ristrutturazione dell’ex magazzino Consiag, il recupero dell’ex palazzina e del deposito Consiag, il completamento e il recupero delle ex celle frigo Foyer d’ingresso e il recupero del capannone artigianale di fronte a piazza Macelli;
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Centro Pecci, per la manutenzione straordinaria della corte interna al teatro e delle sedute dell’anfiteatro, la riapertura del CID, la sistemazione degli archivi e la ristrutturazione dell’ex sede di Radio Toscana;
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Manutenzione straordinaria con risanamento e riqualificazione delle sedi stradali, del sistema di smaltimento delle acque meteoriche, messa in sicurezza delle strade e realizzazione della segnaletica;
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Interventi di risanamento delle strutture del Ponte Petrino e del Ponte alla Vittoria;
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Complesso ex Santa Caterina, con il restauro dei locali dell’ex archivio storico dell’anagrafe, il restauro della corte, del teatro e delle antiche mura e dell’edificio diroccato della corte e la riqualificazione delle facciate con gli infissi;
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Impianti sportivi, per la riqualificazione del campo di calcio di Paperino, di vari campi sportivi di calcio e rugby, della piscina comunale Galilei, della palestra di via Roma e della piscina olimpionica di Iolo/Stadio dell’acqua.
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PROGETTI IN AMBITO SOCIALE E SANITARIO
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38.002.971 euro di finanziamenti, di cui 13.949.508 di fondi PNRR, per 13 progetti destinati a:
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Efficientamento energetico e miglioramento sismico degli alloggi di edilizia residenziale pubblica del primo blocco di via Zipoli e del secondo blocco di via Rubieri;
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Housing sociale via di Gello, con un intervento che amplia l’offerta di alloggi da destinare all’affitto a canone calmierato;
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Recupero alloggi via Fonderia, con la riqualificazione di un immobile storico da destinare ad alloggi di edilizia residenziale pubblica
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Centrali operative territoriali, per la casa come primo luogo di cura e di telemedicina;
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Case di comunità come modello di intervento multidisciplinare e presa in carico della persona
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Ospedali di comunità, con il rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle strutture;
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Sostegno alle capacità genitoriali, con la realizzazione di un programma di interventi per bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità;
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Rafforzamento dei servizi sociali a favore della domiciliarità, con la presa in carico di pazienti per non appesantire la presenza ospedaliera;
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Percorsi di autonomia per persone con disabilità 1, con interventi a supporto delle persone con disabilità per favorire l’autonomia;
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Percorsi di autonomia per persone con disabilità 2, con interventi a supporto delle persone con disabilità per favorire l’autonomia;
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Housing first, con l’ampliamento del sistema di accoglienza e dell’offerta;
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Centro servizi (stazioni di posta), con la ristrutturazione dell’immobile EX IPAB e l’apertura di un centro servizi/stazione di posta (HUB)
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Ex casa di riposo via Roma 101, riqualificazione energetica.
cbac
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