Prato Urban Jungle, il Mercato coperto comincia a rivestirsi di verde
Proseguono i lavori per rivestire di verde il Mercato coperto di via Giordano, una delle tappe del progetto Prato Urban Jungle del Comune di Prato: un carico speciale è arrivato stamani nel cuore del Macrolotto Zero con oltre 500 piante sia per l'interno che per l'esterno della struttura con una funzione non solo estetica, ma anche di depurazione dell'aria. Come è noto L'intervento interno al mercato è costituito da quattro tipologie di sistemi in cui sono protagoniste le specie arboree: vasche a terra, vasche sospese, la parete verde e la Fabbrica dell'aria, ovvero un sistema di bio-filtrazione vegetale in grado di rispondere efficientemente, in maniera sostenibile, all’esigenza della depurazione dell’aria negli ambienti indoor. La Fabbrica dell'Aria utilizza una tecnologia di filtrazione vegetale sviluppata da Pnat (Project Nature) che amplifica significativamente la naturale capacità delle piante di assorbire e degradare gli inquinanti aerei sia inorganici (biossido di carbonio, composti dell’azoto, polveri sottili) che organici. Il tutto avrà adeguati meccanismi di drenaggio e scolo delle acque in eccesso attraverso condotte di scarico collegate alla rete. Seguendo il ciclo naturale delle piante, è questo il periodo giusto per le piantumazioni. L'opera di allestimento sarà terminata nell'arco della primavera.
Nella realizzazione del Mercato coperto si intersecano due progetti del Comune di Prato: Prato Urban Jungle, che mira a riportare il verde nelle aree fortemente urbanizzate per renderle più belle ma anche più sostenibili, e il Piano di Innovazione Urbana, cofinanziato dalla Regione Toscana, che ha ridato una nuova funzione pubblica ad un ex edificio produttivo fatiscente, insieme alla Medialibrary e al playground.
cb
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