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Comune di Prato

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15/03/2023 13.00
Leoni Flora toponomastica Stamani la scopertura della targa, voluta dagli abitanti di Paperino come omaggio all'amato priore

Da oggi la strada che costeggia la chiesa di Paperino porterà il nome di Don Sergio Pieri

Il Comune ha accolto la richiesta proveniente dalla comunità

È stata intitolata stamani mercoledì 15 marzo a Don Sergio Pieri la strada che collega piazza della Chiesa di Paperino a via Giulio Pastore, proposta al Comune dagli abitanti del paese di cui il sacerdote era parroco, distinguendosi sotto vari profili: era conosciuto per il suo carattere aperto e gioviale e stimato per la sua cultura, oltre che per la grande capacità di comunicazione che lo aveva portato a tenere anche una rubrica per TV Prato, "Storia e storie per le vie di Prato" in cui spiegava con semplicità e linguaggio diretto vari episodi di storia cittadina.  

Presenti all'intitolazione della strada il sindaco Matteo Biffoni, l'assessora alla Toponomastica Flora Leoni, il consigliere comunale Antonio Facchi, nonché promotore dell'iniziativa per il Circolo Arci di Paperino, Paola Pieri, nipote del parroco, Lucia Pasquetti, coordinatrice del progetto Memoria e tanti abitanti della zona che ricordano con piacere il parroco. 

"Con Paperino abbiamo preso un impegno che è quello di venire incontro alle richieste e alle sensibilità di una comunità - dichiara il sindaco Matteo Biffoni -. Don Sergio Pieri è stato il parroco della ripartenza dopo la guerra, dal 1949 al 1964, oltre che una presenza cittadina importante che ha segnato la storia di questo luogo. L'intitolazione di una strada è un riconoscimento alle figure che caratterizzano la storia del paese o hanno una forte rilevanza da un punto di vista sociale e questo è appunto il caso di Don Sergio". 

"Ho tanti ricordi di mio zio che oltre ad essere un bravo prete, era soprattutto un uomo disponibile verso tutti - afferma Paola Pieri, nipote di Don Sergio Pieri -. Dopo la guerra c'era tanto da fare e da ricostruire e lui ha fatto tutto quello che poteva per la sua comunità".

"Arriviamo ora alla fine di questo procedimento, iniziato nel 2020 e che ha visto la collaborazione dei paperinesi, oltre che della famiglia stessa del parroco - aggiunge l'assessora alla Toponomastica Flora Leoni -. Con il loro "cammino della memoria", gli abitanti hanno voluto mantenere quella coesione che si era creata con Don Sergio Pieri e che è ancora molto forte qui a Paperino, connotando le strade con nomi che hanno un senso per la storia di questo luogo". 

Molteplici le iniziative da lui realizzate nei 15 anni di servizio alla comunità, dall'apertura in parrocchia di un asilo infantile per il quale mise a disposizione una stanza ed il giardino, all'organizzazione di una scuola di ricamo per le bambine e le ragazze con una insegnante dedicata, al doposcuola, alle gite in varie località italiane in cui metteva a disposizione il suo sapere per far conoscere a tutti le bellezze del nostro Paese.

Pur fermo nelle proprie convinzioni di fondo, accettava di discutere e sapeva riconoscere il buono anche in chi era lontano dalla sua visione religiosa e politica. Con i giovani in particolare, riusciva a stabilire rapporti di fiducia e di amicizia che poi duravano nel tempo.

Scomparso nel febbraio 2005, è riuscito a farsi amare e ricordare anche dai non residenti a Paperino e proprio per questo la comunità ha richiesto espressamente al Comune di intitolare a lui la strada di fianco alla Chiesa. 

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