Approvato il Bilancio di previsione 2023/2025: viene dal Pnrr la parte rilevante delle risorse per gli investimenti
Il Bilancio di previsione 2023/2025 è stato approvato oggi dal Consiglio comunale con 19 voti favorevoli della maggioranza e 8 contrari dell'opposizione.
La manovra finanziaria è stata illustrata
dall’assessore al Bilancio Benedetta Squittieri, che ha messo
in luce i fondi del Pnrr 2023/2026 destinati alle opere pubbliche e
il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi
ai cittadini.
"Il bilancio del Comune di Prato si conferma un bilancio
solido che risponde alle strategie che questa Amministrazione ha
messo in campo in questi anni - afferma l'assessore al Bilancio
Benedetta Squittieri - L'incertezza derivata dal fatto che il
Governo ancora non ha confermato le risorse del fondo di
solidarietà comunale e i tagli sul contributo affitti non
ci hanno impedito di confermare investimenti e servizi per la
città di Prato."
Questo a fronte di un contesto di generale incertezza dovuto
al permanere degli effetti economici di due anni di emergenza
sanitaria e della repentina crescita dell’inflazione dovuta
l’impennata dei prezzi della materie prime come conseguenza
immediata della guerra in Ucraina. A questo si aggiunge un
incremento di 1,8 milioni di euro rispetto al 2022 per il caro
energia, che già l’anno scorso rispetto al 2021 per
energia elettrica e pubblica illuminazione ha comportato una
maggiore spesa di 4,3 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’analisi della parte corrente, la
previsione di entrata del 2023 è superiore di oltre
8,1milioni rispetto all’iniziale del 2022, ovvero 212.413.000
euro che nell’assestato sono saliti a oltre 230 milioni di
euro.
Nel 2023 è prevista una spesa di 220.579.000, nel 2024
calerà a 213.930.000 e nel 2025 scenderà a
212.253.000.
La principale voce di incremento è data dai fondi di accantonamento: in particolare le sanzioni del Codice della strada aumentano di circa 5ml a causa delle maggiori entrate registrate sulle annualità 2022 e seguenti dovute alla modifica della modalità di contabilizzazione richiesta dalla Corte dei Conti con la pronuncia sui rendiconti 2017/2019.
Le spese per il personale crescono nel 2023 di circa 1milione per effetto degli aumenti contrattuali. Cresce sia per il 2023 che per il 2024 la spesa per trasferimenti ad enti e associazioni per circa 400.000 l’anno. Cresce anche la spesa per servizi, anche a causa dell’aumento dell’indice ISTAT, per circa 1.1ml nel 2023 e 2.3ml nel 2024.
Per quanto riguarda le entrate, dall’Imu sia per il 2023 che per il 2024 e 2025 proverranno 45.800.000 milioni. Il Comune di Prato ha stabilito di confermare l'esenzione per il 2023 per la parte di propria competenza per quei soggetti per cui il pagamento dell'Imu era stata sospeso dalla normativa nazionale a causa del Covid fino al 2022, quindi i proprietari che siano anche gestori di cinema, teatri, sale per concerti e spettacoli saranno tenuti al pagamento della sola quota spettante allo Stato, pari allo 0,76% anziché l’intera aliquota del 1,06%.
Dalle multe è prevista un entrata di 19.620.000 euro – 1,7 milioni in più rispetto al 2022 - , che scenderà a 17.597.000 per il 2024 e più o meno la stessa cifra nel 2025. Nella previsione 2022 era stata stimata un’entrata di 10 milioni, salita a 17.921.000 euro nell’assestato: l’incremento è dovuto alla modifica della modalità di contabilizzazione delle sanzioni richiesta dalla Corte dei Conti.
L’imposta di soggiorno nel 2022 è passata da una previsione di 150mila euro al raddoppio nell’assestato, ovvero 300mila euro, un risultato importante, frutto dell'impegno messo in campo in questi anni dall'Amministrazione in ambito turistico. La previsione di ingresso nelle casse comunali è di 350mila euro per il 2023 e di 370mila per 2024 e 2025.
Per quanto riguarda l’addizionale comunale Irpef, per il 2023 l’aliquota è ferma allo 0,50% e comporterà un gettito di 12.717.000, più o meno lo stesso rispetto al 2022 e anche per il 2024 e 2025.
Come è noto la Tari è salita a 48.164.390 euro, oltre 3 milioni in più rispetto all’assestato 2022 – 45 milioni circa - mentre nel 2024 sono previsti 52.103.413 e nel 2025 di 51.795.000: per il triennio la previsione è quella riferita al PEF 2022/2025 di ATO Toscana per i maggiori costi del servizio di raccolta dei rifiuti, che si tradurranno in un aumento dal 4 al 7% per le aziende e del 3% per le famiglie.
Sono confermate anche per il 2023 le agevolazioni che hanno consentito nel 2021 e 2022 di ampliare il numero di soggetti beneficiari: per usufruirne è richiesta la residenza nel Comune di Prato da almeno un anno alla data di presentazione della domanda di agevolazione e nessuna morosità per annualità pregresse. Per i redditi ISEE pari o inferiore a 7.500 esenzione totale dalla sola quota variabile della tariffa. Per i redditi ISEE tra 7.500 e 13.500 (12.500 fino al 2020) esenzione parziale fino ad un massimo del 50% (30% fino al 2020) dalla sola quota variabile della tariffa.
cb
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