Il miglioramento della qualitą della vita notturna e della movida stamani al centro del workshop di Anci e del Forum Italiano della Sicurezza Urbana
Creare un equilibrio tra il divertimento giovanile serale e notturno nei centri urbani e le sue ricadute in termini di sicurezza urbana e le diverse esigenze dei residenti: il miglioramento della qualità della vita notturna è stato il tema al centro del workshop "ToNite, verso un nuovo modello di sicurezza integrata nelle città italiane", che si è tenuto stamani 10 maggio nel Salone Consiliare del Comune di Prato. Il convegno, organizzato da Anci e Fisu, il Forum Italiano di Sicurezza Urbana, presieduto dal sindaco Matteo Biffoni, era dedicato agli amministratori locali per riflettere appunto su modelli e approcci innovativi alla gestione della sicurezza urbana, partendo dagli spunti del progetto ToNite sperimentato dalla Città di Torino, volto ad innovare le politiche di sicurezza urbana, specialmente nelle ore serali e notturne. Oltre a Biffoni erano presenti Antonio Ragonesi, capo area Sicurezza locale di Anci, Gian Guido Nobili, coordinatore nazionale Fisu, Flora Leoni, assessore alla Sicurezza urbana del Comune di Prato, Fabrizio Barbiero, Project manager di ToNite per la città di Torino, Benedetta Albanese, assessora alla Sicurezza e Polizia locale del Comune di Firenze, il suo omologo del Comune di Rimini Francesco Bragagni, Matilde Madrid, capo di Gabinetto del Comune di Bologna e Alessia Pedrielli, capo di Gabinetto del Comune di Ferrara.
Nell'ambito del medesimo tema legato alla notte, il Comune di Prato insieme ad altre quattro città europee - Strasburgo e Marsiglia (Francia), Leuven (Belgio) e Budapest (Ungheria), è stato l'unico in Italia ad essere selezionato per il progetto Shine volto alla prevenzione e mitigazione delle molestie sessuali nei locali di intrattenimento notturno. L'iniziativa, completamente finanziata dalla Comunità europea, prevede il coinvolgimento dei principali stakeholder locali individuati tra le associazioni di categoria, i gestori dei locali, le organizzazioni che si occupano di contrasto alla violenza di genere, la polizia locale e gli studenti. "Migliorare la qualità della vita notturna è una sfida complessa, che non può essere affrontata e risolta solamente con le forze dell’ordine e con maggiori controlli - ha affermato il sindaco Matteo Biffoni - È necessario creare un ordine che metta nelle condizioni di sicurezza chi vive la notte, ma anche chi vive vicino ai luoghi di divertimento affinché non ne subisca troppo pesantemente le conseguenze. Da questo punto di vista il Forum svolge un ruolo molto importante di indagine e supporto alle scelte amministrative che devono governare il fenomeno e i potenziali conflitti, anche perchè non c'è citta italiana o europea che non debba fare i conti con questa questione”. "L'approccio integrato alla sicurezza è fondamentale per affrontare il fenomeno della vita notturna - ha aggiunto l'assessora Flora Leoni - E non si può certo pensare di risolvere ogni problema con maggiori controlli o sanzioni, occorre invece collaborare con tutti i soggetti coinvolti per arrivare ad un punto di equilibrio".
Il conflitto potenziale tra la città che dorme, quella che si diverte e quella che lavora obbliga quindi ad organizzare in modo migliore le norme del vivere insieme e a lavorare al miglioramento della qualità della vita notturna. Sulla base di queste premesse di contesto, Anci e Fisu hanno promosso un’indagine tra alcuni importanti città italiane aderenti al forum per promuovere un confronto sul governo del fenomeno allo scopo di individuare modi e forme per governare le criticità del fenomeno. Tra gli obiettivi perseguiti dal Forum vi sono lo sviluppo di una cultura della prevenzione dei rischi in materia sanitaria e di sicurezza legati agli eventi festivi nello spazio pubblico notturno, la costruzione di una riflessione sui prezzi delle bevande alcoliche sulla partecipazione dell’industria dell’alcol e di locali notturni alle iniziative di prevenzione e lo sviluppo di una di una mediazione con operatori professionisti o volontari a complemento delle misure o legislative.
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